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Serie A: il Sarri-ball all’esame Fiorentina

Situazione opposta tra le due squadre con i biancocelesti reduci da due vittorie consecutive e i toscani da due sconfitte. La Lazio punta alla Champions, i viola ad uscire dall’anonimato.

Evento: Lazio-Fiorentina 
Luogo: Stadio Olimpico, Roma
Quando: 18:00, 29 Gennaio 2023
Dove vederla: Dazn

La ventesima giornata di campionato regala un turno particolarmente interessante. A caratterizzarlo c’è sicuramente Napoli-Roma che chiuderà la domenica, in attesa del match del lunedì sera tra Udinese e Verona. Ma c’è anche un Lazio-Fiorentina che preannuncia spettacolo, in scena allo stadio Olimpico di Roma alle ore 18:00. 

All’andata la gara fu a senso unico con i biancocelesti che strapazzarono i viola con un sonoro 4 a 0. Più in generale i precedenti in trasferta dei toscani contro gli Aquilotti non sono lusinghieri con appena quattordici vittorie nelle settantatré partite disputate. Trentasette sono invece le affermazioni dei capitolini mentre ventidue, quindi, sono stati i pareggi. L’ultima volta che la Fiorentina uscì con i tre punti dall’Olimpico era il 2016: l’incontro si concluse 4-2 in favore dei gigliati con doppietta di Matías Vecino che oggi veste la maglia opposta. 

Come arriva la Lazio

La Lazio aveva salutato il 2022 con una pesante sconfitta all’Allianz Stadium contro la Juventus. Alla ripresa poi si era fatta rimontare ben due volte: la prima col Lecce, gara nella quale era arrivata addirittura una sconfitta, e la seconda con l’Empoli finita poi con un pari. Gradualmente i biancocelesti hanno quindi ripreso la marcia giusta con Sassuolo e Bologna (quest’ultima in Coppa Italia) fino all’exploit contro il Milan che ha evidenziato tutti i pregi del tanto ammirato e decantato Sarrismo. Il tecnico capitolino in passato aveva spento l’entusiasmo su una possibile qualificazione in Champions, discorso poi completamente riaperto dati i risultati anche delle altre e le attuali vicissitudini in casa bianconera. 

Insomma, adesso provarci è diventato quasi un dovere per una squadra che ha dimostrato di riuscire a fare a meno anche del suo bomber Ciro Immobile. Se dal mercato ad oggi non è arrivato nessuno, toccherà quindi all’allenatore inventare nuove soluzioni di gioco per esaltare il collettivo delle Aquile. Nella speranza di mantenere quanto più possibile lo stato di salute dei suoi calciatori più determinanti. Tra questi c’è sicuramente Mattia Zaccagni, già otto reti all’attivo che gli hanno consentito di migliorare il suo score massimo in Serie A.

Come arriva la Fiorentina

Senza entusiasmo e apparentemente senza alcun obiettivo. Questa è la sensazione che ha chi guarda la Fiorentina di quest’anno. La qualificazione in Conference, ottenuta nel torneo precedente, aveva riacceso un po’ gli animi dei tifosi viola alla ricerca di una competitività da troppo tempo perduta ad alti livelli. Ma dopo il passo avanti se n’è fatto uno indietro. L’ultima sessione di mercato, quella della scorsa estate, non ha portato particolari benefici ai gigliati che tra Dodô, Mandragora, Barak e Jovic non sono riusciti nel salto di qualità definitivo. 

In particolar modo a finire nel mirino della critica è stato il ruolo del centravanti con l’ex Real Madrid che non ha convinto nel suo impatto col calcio italiano: appena tre le reti messe a segno infatti dal serbo. Neppure i sostituti, che siano Kouamé o Cabral, sono andati meglio: due reti per l’ivoriano e tre per il brasiliano. Dal mercato, intanto, è arrivato un portiere: è Sirigu che sarà il dodicesimo di Terracciano, con Gollini trasferitosi al Napoli. Affare chiuso anche per l’esterno offensivo, ex Torino, Josip Brekalo provieniente dal Wolfsburg.

Le probabili formazioni di Lazio-Fiorentina

La Lazio schiera Provedel in porta; difesa con Lazzari, Casale, Romagnoli e Marusic; a centrocampo Luis Alberto e Milinkovic-Savic con regia affidata a Cataldi; in attacco Felipe Anderson falso nueve tra Pedro e Zaccagni. 

Fiorentina chiamata a reagire dopo due sconfitte di fila. Davanti a Terracciano troviamo linea difensiva a 4 formata da Dodô, Milenkovic, Igor e Biraghi; due soli i mediani: Amrabat e Duncan; Ikoné, Bonaventura e Gonzalez dietro alla punta che potrebbe essere Kouamé. 

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