Nella nona giornata di campionato si sfidano due delle realtà più belle di questo avvio di stagione. Moduli speculari, atteggiamento differente delle squadre guidate da Motta e Di Francesco.
Evento: | Bologna-Frosinone |
Luogo: | Stadio Renato Dall’Ara, Bologna |
Data: | 22 ottobre 2023 |
Orario: | 15:00 |
Dove vederla: | DAZN |
Leggi i nomi e pensi ad un classico scontro salvezza, poi guardi la classifica e ti rendi conto di come Bologna-Frosinone sia in realtà un match tra due delle migliori formazioni ammirate in questa prima parte di stagione. La gara tra la squadra di Thiago Motta e quella di Eusebio Di Francesco va in scena domenica pomeriggio alle ore 15:00, presso lo Stadio Renato Dall’Ara. Stesso sistema di gioco ma atteggiamento in campo differente. Più offensivo quello dei ciociari, certamente meno solidi dietro anche in virtù dell’evidente trazione anteriore della squadra. Più equilibrati i felsinei che se necessario sanno anche chiudersi per poi ripartire, con esterni d’attacco che partecipano anche alla fase difensiva.
Non sono un caso i soli sei gol subiti da parte degli emiliani: quasi la metà rispetto a quelli incassati dai laziali che sono undici in totale. Sommando tutte le competizioni i due club si sono già affrontati undici volte, con bilancio favorevole ai giallazzurri che hanno battuto i rivali in cinque occasioni. Tre sono invece le affermazioni rossoblù così come le sfide terminate in parità. In questo momento un solo punto di distanza, anche in questo caso con i canarini momentaneamente avanti.
Dopo la sconfitta all’esordio il Bologna non ha più perso, nonostante un calendario assai complicato. Già quattro le big affrontate dai rossoblù, con il Milan unica ad aver portato a casa l’intero bottino. Per le altre – Juventus, Napoli e Inter – è arrivato soltanto un pareggio che è pure il segno più frequente in casa emiliana. Thiago Motta la scorsa estate è stato uno degli allenatori più inseguiti, dalle big italiane ma anche dal Paris Saint-Germain che lo tiene nell’elenco dei potenziali candidati da tenere in considerazione anche per il futuro.
L’italo-brasiliano non è però l’unica arma segreta dei felsinei. C’è chi, come il direttore Giovanni Sartori, lavora dietro le quinte per scovare in giro talenti a buon mercato in grado di portare avanti il progetto degli emiliani che di anno in anno continuano ad inserire elementi nuovi di notevole interesse. In attacco non è avvertita l’assenza di Marko Arnautovic, in doppia cifra nel precedente torneo, che si è conquistato il ritorno all’Inter. Al posto dell’austriaco non è arrivato nessuno ma si è puntato sulla valorizzazione delle risorse interne, come Joshua Zirkzee, olandese ex Bayern Monaco in continua crescita.
Dopo aver centrato la promozione Fabio Grosso ha ritenuto di non poter essere più utile alla causa. Così il Frosinone si è trovato senza allenatore e ha dovuto tentare una scommessa: Eusebio Di Francesco, reduce tra l’altro da qualche esperienza non proprio fortunata. Finora la scelta del ds Guido Angelozzi ha avuto il brillante riscontro del campo dal quale sono arrivati addirittura undici punti in otto partite. Un traguardo francamente inaspettato anche per i più ottimisti. Raggiunto pure grazie ad un sapiente mercato, che ha portato un profondo ricambio di giocatori, quasi tutti con un impatto significativo sui risultati della squadra. In questo momento il talento più esposto nella vetrina giallazzurra è Matias Soulé, ventenne argentino di proprietà della Juventus. Due soltanto i ko rimediati ed entrambi contro formazioni di caratura superiore come il Napoli campione d’Italia e la Roma.
Bologna con Skorupski tra i pali; difesa formata da De Silvestri, Beukema, Calafiori e Kristiansen; Aebischer, Freuler e Ferguson in mediana; in attacco Zirkzee è il riferimento centrale con Orsolini e Karlsson (favorito su Ndoye) ai lati.
Nel Frosinone davanti a Turati troviamo linea difensiva a 4 con Oyono, Okoli, Romagnoli e Marchizza; Barrenechea da play affiancato da Mazzitelli e Brescianini; davanti ci sono Soulé, Cheddira e Reinier.
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