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Serie A: Genoa-Napoli, è sfida tra Retegui e Osimhen

I liguri cercano il secondo successo in campionato. I partenopei hanno bisogno di una prova d’orgoglio dopo il recente K.O. contro la Lazio.

Evento: Genoa-Napoli
Luogo: Stadio Luigi Ferraris, Genova
Quando: 20:45, 16 settembre 2023
Dove vederla: DAZN, Sky Sport Uno, in streaming su NOW

Il Napoli non può permettersi altri passi falsi. Il Genoa vuole fare bella figura davanti al suo pubblico, dopo il pesantissimo 1-4 dell'esordio contro la Fiorentina. Questi gli obiettivi delle due squadre in campo allo stadio Ferraris per uno degli anticipi della quarta giornata di Serie A. Il Grifone è reduce dalla sconfitta contro il Torino del grande ex Ivan Juric, ma in stagione ha già sorpreso una big come la Lazio, con una rete dell'italo-argentino Mateo Retegui. I partenopei, dal canto loro, devono mettersi alle spalle il brutto K.O. al cospetto proprio della truppa laziale, in cui hanno palesato limiti difensivi per certi versi inaspettati. 

In ottica precedenti, le due squadre non si sfidano da due anni, alla luce della recente retrocessione in B del Genoa e della successiva promozione della squadra guidata da un sorprendente Alberto Gilardino. L'ultimo match allo stadio Diego Armando Maradona è datato maggio 2022: netto 3-0 dei campani con reti delle stelle Osimhen e Lobotka e dell'ex bandiera Lorenzo Insigne. Per l'ultima vittoria ligure dobbiamo riavvolgere il nastro fino al 6 febbraio 2021, data del 2-1 del Ferraris con doppietta di Goran Pandev e rete inutile di Matteo Politano.

Genoa-Napoli, come le due squadre arrivano alla sfida

Il Genoa ha pagato a caro prezzo l'approccio con la massima categoria. In difficoltà soprattutto la retroguardia guidata dal rumeno ex Juventus Radu Dragusin: cinque i gol subiti in tre gare e l'impressione che certi meccanismi non siano ancora del tutto oliati. Poco convincente fin qui anche l'attacco: non basta il solo Retegui, servono le giocate di classe di Malinovsky e - in vista del futuro - dell'acciaccato Messias.

Se i padroni di casa possono permettersi qualche uscita a vuoto, dal momento che il loro obiettivo stagionale è una salvezza tranquilla, stesso non si può dire per un Napoli che deve difendere il suo status di campione d’Italia. Per questo, facendo un raffronto con la macchina perfetta vista l’anno scorso, sconcerta (e non poco) la brutta prestazione vista nell’ultimo turno contro la Lazio. Prima parlavamo delle sbavature in difesa, onestamente innegabili: l’impressione, in questo senso, è che il valido Rrahmani paghi l’assenza di una guida al suo fianco, ruolo ricoperto negli anni scorsi da Koulibaly prima e Kim poi. 

In più, non ha convinto nemmeno la prova del centrocampo, quello invece rimasto uguale alla scorsa stagione: male Anguissa e soprattutto Lobotka, apparsi in ritardo di condizione e spesso infilati da Luis Alberto e compagni. Insomma, serve subito una svolta da parte del tecnico Garcia e di tutta la squadra, che non possono certamente affidarsi sempre ai soliti Osimhen e Kvaratskhelia.

Le probabili formazioni di Genoa-Napoli

Per quanto riguarda gli undici in campo, il Genoa deve fare a meno del già citato Messias (ne avrà almeno per altre due settimane) e di Vogliacco. In ottica formazione, Gilardino non sembra avere alcun dubbio: tra i pali spazio allo spagnolo Josep Martinez, protetto da una linea a quattro nel segno di Mattia Bani, dell’altro centrale Dragusin e dei terzini Stefano Sabelli e Johan Vásquez. 

A centrocampo riflettori puntati su un giocatore di grande esperienza e doti tecniche immense come Kevin Strootman, chiamato a guidare un reparto formato dall’ex Fiorentina Milan Badelj e dal classe 2001 danese Morten Frendrup. Qualche metro più avanti, nel 4-3-2-1 proposto da Gilardino, ecco il già citato Ruslan Malinovskyi (chiamato a fare da raccordo con il centrocampo e a provare la conclusione dalla distanza) e ad un Albert Gudmundsson che dovrebbe invece avere più libertà d’azione. In attacco, infine, il centravanti Mateo Retegui dovrebbe avere la meglio sul collega Ekuban.

Due defezioni anche per il Napoli, senza il secondo portiere Gollini e l'esterno d'attacco Politano: entrambi dovrebbero tornare a disposizione di Rudi Garcia tra una decina di giorni. Per quanto riguarda il modulo, il tecnico francese sembra orientato a confermare il 4-3-3 di marca spallettiana, ma non è da escludere una modifica in corso d'opera (4-2-3-1 con l'impiego di Raspadori da raccordo tra mediana e trequarti). 

Guardando agli uomini in campo, il Napoli dovrebbe proporre l’estremo difensore Alex Meret e un pacchetto arretrato guidato ancora una volta da Amir Rrahmani e Juan Jesus. Ancora panchina, così, per il giovane brasiliano Natan. Sugli esterni della difesa confermati i terzini Giovanni Di Lorenzo e Mathí­as Olivera. A centrocampo spazio per Andre Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski. In attacco, infine, il tridente all'insegna del volto nuovo Jesper Lindstrøm e delle certezze assolute Victor Osimhen e Kvicha Kvaratskhelia.

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