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Serie A: Genoa, i sogni sono Retegui e Miretti. Martedì la prima amichevole

La dirigenza del Grifone vuole costruire una rosa di spessore per conquistare una salvezza tranquilla. Il tecnico Gilardino ha bisogno di almeno due punte. Martedì in campo con il Tirol.

Dopo appena un anno nel purgatorio della cadetteria, il Genoa torna subito protagonista in Serie A. L’intenzione è quella di rimanerci, perché c’è il blasone del Grifone da difendere e, soprattutto, un progetto da rilanciare. Per questo, visto che la storia da sola non porta risultati, la dirigenza ligure è al lavoro per regalare al tecnico Alberto Gilardino la migliore rosa possibile. Il sogno è sempre lo stesso, da settimane, e l’impressione è che la missione non sia di quelle impossibili.

Genoa, uno sguardo sul mercato: Retegui è l’uomo giusto per Gilardino

Tutti i riflettori sono puntati su Mateo Retegui, attaccante argentino ma naturalizzato italiano e scelto dal Ct Roberto Mancini come nuovo numero 9 della nazionale azzurra. Un compito tutt'altro che semplice per l'attaccante classe '99, reduce dalla fruttuosa esperienza con la maglia del Tigre ma di proprietà del Boca Juniors. Mateo ha grande voglia di confrontarsi con la Serie A, per conoscere meglio il nostro calcio e anche la nostra lingua: per questo, al netto di qualità fisiche e tecniche che appaiono evidenti, il centravanti originario di San Fernando sembra stuzzicato dall'idea di iniziare la nuova avventura partendo da una squadra che non abbia ambizioni incredibili. Perché al Genoa - almeno in questa prima stagione dopo la B - potrebbe anche bastare una salvezza tranquilla. 

L’impressione, così, è che il Genoa abbia bisogno di una punta brava ad attaccare la profondità e a “metterci il fisico” come Retegui, e che l’oriundo abbia bisogno del Grifone per spiccare definitivamente il volo e iniziare una nuova era nel massimo campionato italiano. Non sorprende, così, l’accelerazione che ha vissuto la trattativa nelle ultime ore, con i liguri che sembrano ormai ad un passo dall’accordo con il Boca Juniors.

I movimenti in attacco saranno almeno due: l’altro obiettivo è il ritorno di Piatek

Quando fai bene in una piazza come quella di Genova, difficilmente i tifosi e l’ambiente si dimenticano di te. È questo il caso di Krzysztof Piatek, capace di realizzare la bellezza di 19 reti in 21 presenze tra l'estate 2018 e gennaio 2019. Numeri incredibili, soprattutto se si pensa alla parabola discendente del giocatore negli anni successivi, mai più capace di raggiungere la doppia cifra in carriera. Basti pensare, in questo senso, all'ultima annata con la Salernitana, segnata da appena 4 reti in 33 gettoni. Una involuzione per certi versi sconcertante. Ora, l’intenzione del Genoa sembra evidente: riportare “a casa” il polacco e sperare in un nuovo (onestamente difficile) exploit.

L’altro nome che si fa per l’attacco è quello di Lorenzo Colombo, centravanti fisico reduce dalla buona esperienza con il Lecce. Il giocatore è di proprietà del Milan: i rapporti tra le due società sono buoni, ma i rossoneri non sono in vena di sconti. Più defilato Eddie Salcedo dell’Inter.

Le altre operazioni di mercato: Miretti sogno difficile ma non impossibile

Il Genoa ha dovuto rinunciare a uomini di esperienza come Criscito (ritiro) e Sturaro (svincolato), ma non ha perso per strada un altro elemento fondamentale come Strootman. Proprio per quanto riguarda il centrocampo, i genoani puntano tutto sullo juventino Fabio Miretti: i bianconeri stanno vivendo un momento di profondo rinnovamento, ma vogliono monetizzare; in caso contrario, i giovani rimarranno tutti a disposizione di Allegri. 

Sempre in ottica linea verde, ma spostandoci sugli esterni, è grande l’interesse per il napoletano Alessandro Zanoli: l’affare al momento è in standby, con Garcia che vuole prima valutare il giocatore in ritiro (in caso di bocciatura, già pronto Faraoni).

Martedì primo banco di prova contro gli austriaci del Tirol

La squadra di Gilardino scende per la prima volta in campo nella serata di martedì, contro gli austriaci del Tirol (da non confondere con il Sudtirol che milita in Serie B). I liguri dovrebbero schierarsi con il consueto 3-5-2, nel segno del portiere Martinez e della retroguardia composta da Bani, Vogliacco e Dragusin. A centrocampo tutto passa per i piedi educati di Strootman, affiancato da Frendrup e Badelj e dagli esterni Sabelli e Martin (unico nuovo acquisto in campo dal primo minuto). In attacco il duo composto da Gudmundsson e Puscas.

Tra gli austriaci, invece, spicca lo sloveno Nik Prelec: il classe 2001, che l'anno scorso ha militato nel Cagliari, ha realizzato tre gol nelle ultime due amichevoli contro Sandhausen e CSKA Sofia.

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