Fiorentina per l’obiettivo quarto posto: in attacco ci sono gli argentini Gonzalez e Beltran. L’Inter deve vincere per frenare l’entusiasmo della Juve: out Barella e Calhanoglu.
Evento: | Fiorentina-Inter |
Luogo: | Stadio Artemio Franchi, Firenze |
Data: | 28 gennaio 2024 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
La Fiorentina insegue la prima vittoria del 2024, ma si trova al cospetto di un’Inter letteralmente scatenata. Per la sfida in programma domenica sera allo stadio Artemio Franchi, valevole per la 22esima giornata di Serie A, si ritrovano a tu per tu due recenti protagoniste della Supercoppa Italiana. Se i toscani sono usciti in semifinale sotto i colpi del napoletano Zerbin (ora al Monza), i nerazzurri hanno trionfato in finale conquistando così il trofeo per la terza stagione consecutiva. Adesso, però, l'esperienza araba è da resettare: c'è da pensare al campionato, con i viola che devono difendere il quarto posto dagli assalti delle cinque dirette inseguitrici e i nerazzurri che non possono perdere punti per strada in ottica Scudetto (la Juventus sta tenendo un ritmo per certi versi inaspettato).
In ottica precedenti, le due squadre si sfidano per la seconda volta in questa stagione: lo scorso settembre, perentorio 4-0 della squadra di Simone Inzaghi con doppietta di Lautaro Martinez e reti di Calhanoglu e Thuram. Toscani dunque con il dente avvelenato, anche nel ricordo della sconfitta nella scorsa edizione della Coppa Italia, all'insegna di un altro bis del campione del mondo Lautaro.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Beltran. Allenatore: Italiano.
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: S. Inzaghi.
La Fiorentina si ritrova senza capitan Biraghi, un altro degli squalificati post-Supercoppa. Al suo posto pronto l'ex empolese Parisi, mentre sull'out di destra della difesa è lotta aperta tra l'ex veronese Faraoni (favorito) e il giovane Kayode. Proprio in ottica terzini, da segnalare il ritorno in panchina del brasiliano Dodò, reduce da un lungo infortunio e che per questo non dovrebbe essere rischiato da Mister Vincenzo Italiano.
Se a completare la retroguardia ci sono i centrali Milenkovic e Martinez Quarta (quest'ultimo in netto vantaggio su Ranieri), a centrocampo tutto passa per i piedi del rigenerato Arthur Melo, che sembra essere tornato ai livelli pre-Juventus. L’altro faro del gioco è l’eterno Giacomo Bonaventura, chiamato ancora una volta a fare da raccordo tra linea mediana e attacco. Sulla trequarti confermati Ikoné e il top player Nico Gonzalez, con Riccardo Sottil pronto a subentrare nella difesa. In attacco l'unica punta Lucas Beltran: l'argentino, ancora una volta in vantaggio sul deludente Nzola, è in cerca del suo settimo gol stagionale.
Questi gli uomini chiave di una Fiorentina che non può permettersi altri passi falsi dopo un avvio di anno nuovo decisamente deludente. A pesare non è tanto la sconfitta (per certi versi troppo larga) contro il Napoli in Supercoppa, ma quella dell'Epifania contro il Sassuolo e il deludente pareggio casalingo contro un'Udinese tutt'altro che irresistibile. L'unica buona notizia di questo 2024 è rappresentata dal passaggio del turno in Coppa Italia ai danni del Bologna, per giunta soffertissimo e arrivato al termine dei calci di rigore.
Momento decisivo per l'Inter, chiamata a vincere per non consentire una eventuale mini fuga ai rivali di sempre della Juventus. I nerazzurri, però, sono orfani di due punti fissi del centrocampo come Barella e Calhanoglu, entrambi squalificati dopo le fatiche di Supercoppa. Al loro posto, spazio ai giovani Frattesi e Asllani, chiamati ad una prova convincente dopo essere stati utilizzati con il contagocce nella prima metà della stagione.
Per il resto, solito 3-5-2 targato Simone Inzaghi: a completare il centrocampo c'è Mkhitaryan, con le fasce presidiate da Dimarco a sinistra e da uno tra Dumfries e Darmian sulla destra (ancora rimandato l'esordio per il nuovo acquisto Buchanan). Altro ballottaggio in difesa, con il recuperato Bastoni nuovamente insidiato dall'olandese De Vrij. Per le altre due maglie, invece, risultano intoccabili Acerbi e il francese Pavard, con quest'ultimo che si sta dimostrando preziosissimo anche in fase offensiva (suo l'assist in occasione del gol che ha deciso la finale di Supercoppa contro il Napoli). Zero dubbi, infine, per un attacco ancora nel segno della sorpresa Thuram e del capocannoniere Lautaro Martinez.
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