Al Maradona arrivano le aquile del grande ex Sarri. Spalletti non intende fare sconti: c'è uno scudetto da vincere il prima possibile.

La 25esima giornata di Serie A si apre con l'anticipo del 'Maradona' tra il Napoli capolista e la Lazio del grande ex Maurizio Sarri: si gioca venerdì 3 marzo, con fischio d'inizio fissato alle 20:45. Vantaggio siderale, quello dei partenopei sulle inseguitrici: addirittura +18 punti su Inter e Milan. Insomma la squadra guidata da Luciano Spalletti è sempre più vicina a conquistare il terzo scudetto della sua storia. I biancocelesti, invece, puntano a qualificarsi alla prossima edizione della Champions League e ad andare il più avanti possibile in Conference League. 

La gara d'andata all'Olimpico si è conclusa 2-1 a favore dei campani, grazie ai gol dei nuovi acquisti Kim e soprattutto Kvaratskhelia. Proprio quel successo, arrivato alla quinta di campionato dopo i pareggi con Fiorentina e Lecce, ha spianato la strada alla meravigliosa annata di una squadra divenuta vanto del calcio italiano. In totale 162 i precedenti tra le due compagini: il Napoli conduce per 63 vittorie a 49; 50 i pareggi.

Come arriva il Napoli

Elencare tutti i record battuti dagli azzurri nelle ultime settimane è diventata impresa ardua. Ci limitiamo a scrivere che il Napoli è reduce da otto vittorie consecutive in campionato. Otto come le gare di fila in cui è andato a bersaglio Osimhen, capocannoniere del torneo con 19 gol. Considerando anche il match di Champions League in Germania, Meret non subisce gol da cinque partite per quella che è di gran lunga la difesa meno battuta della massima serie (15 reti incassate). Dunque, questo Napoli si sta rivelando una vera e propria macchina perfetta. Che, ora, deve sfruttare al meglio il fattore Maradona. Già, dopo la Lazio, i partenopei ospiteranno l'Atalanta e quindi l'Eintracht Francoforte in occasione dell'ottavo di ritorno di Champions.

Come arriva la Lazio

Non è stata una Lazio brillante, quella che ha piegato con estrema fatica una Sampdoria alla deriva. Ma la magia di Luis Alberto nel finale ha consentito alle aquile di centrare il secondo successo consecutivo e di riproporsi con veemenza nella corsa per un posto nell'Europa che conta. Il calendario, però, non dà una mano a Sarri, perché - dopo il Napoli - Immobile e compagni saranno subito impegnati in Conference League per l'andata degli ottavi di finale contro l'AZ Alkmaar, terza forza del campionato olandese e, quindi, squadra che non va affatto sottovalutata. Sarà senza dubbio una notte speciale per il tecnico di Figline Valdarno, che nel capoluogo campano ha vissuto tre stagioni straordinarie sfiorando il tricolore.

La probabile formazione del Napoli

Ancora assente l'infortunato Raspadori, out lo squalificato Mario Rui. Spalletti sembra intenzionato a schierare il miglior undici possibile per chiudere quanto prima il discorso scudetto: nel 4-3-3 del Napoli figura Meret tra i pali, quindi pacchetto arretrato che sarà composto da capitan Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera. Non si cambia in mezzo al campo: partiranno dal primo minuto Anguissa, Lobotka e Zielinski. Lozano, in gran spolvero, dovrebbe spuntarla ancora una volta su Politano, mentre non si discutono Osimhen e Kvaratskhelia, autore di 10 gol e 11 assist nella sua prima annata in Serie A.

La probabile formazione della Lazio

Stesso modulo per Sarri, che dovrà rinunciare a Casale, fermato dal Giudice Sportivo. Marusic, il rientrante Romagnoli, Patric e l'ex Hysaj agiranno a protezione di Provedel. Cataldi sarà schierato in cabina di regia, con Milinkovic-Savic e Luis Alberto come mezzali. In attacco si va verso un tridente formato da Felipe Anderson, Immobile, nove volte a segno in campionato, e Zaccagni, che di reti ne ha messe a referto otto.

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