Le due squadre, in lotta per la salvezza si affrontano lunedì pomeriggio nel tentativo di fare punti ed evitare rischi nel delicato finale di stagione.
Evento: | Empoli-Salernitana |
Luogo: | Stadio Carlo Castellani, Empoli |
Quando: | 18:30, 8 maggio 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Trentaquattresima giornata di Serie A. Lo scudetto è già assegnato, si gioca per la conquista di un posto nelle competizioni europee ed anche per la permanenza in massima categoria. Compito, quest’ultimo, che spetta anche ad Empoli e Salernitana in realtà ben avviate verso la sua realizzazione. Entrambe hanno avuto qualche passaggio a vuoto di troppo nella seconda parte di stagione, recuperando però il tempo perduto anche in virtù dell’andamento affatto veloce delle ultime della classe.
All’andata uscì un pareggio spettacolare tra le due formazioni con le reti di Mazzocchi e Boulaye Dia da un lato e Satriano e Lammers dall’altro. Eravamo appena a settembre, in seguito poi i campani hanno cambiato guida tecnica passando da Davide Nicola a Paulo Sousa.
Il turno infrasettimanale ha dato all’Empoli tre punti fondamentali in chiave salvezza. Grazie al successo interno con il Bologna gli azzurri si sono portati a 35 lunghezze: non sufficienti per considerarsi già in Serie A nella prossima stagione ma comunque un discreto bottino di partenza per un finale di campionato con meno assilli. Si tratta della quarta vittoria nel 2023 per la formazione guidata da Paolo Zanetti: rendimento in linea con la prima parte del torneo, anche se percepito diversamente per un ciclo terribile vissuto dai toscani con otto partite perse sulle nove totali disputate tra febbraio ed aprile.
Insomma, fortuna che l’Empoli aveva saputo da buona formica accumulare in precedenza quanto necessario per rischiare il meno possibile. Certo, l’assenza di un bomber ha pesato fin qui sulle sorti del club. Che ha provato, a dire la verità, a risolvere la scarsa vena realizzativa del proprio reparto offensivo riportando a casa Ciccio Caputo ma l’ex doriano complessivamente ha messo a segno soltanto due reti.
Ci sono dei casi in cui cambiare allenatore in corso d’opera non aiuta, anzi. Poi ce ne sono altri, vedi Salernitana, in cui si rivela una vera e propria manna dal cielo. Basta leggere i numeri ottenuti dal sodalizio campano con Paulo Sousa al timone: i granata non perdono da dieci partite. Soltanto il Manchester City, che però ha un altro valore, ha saputo fare di meglio, se prendiamo come riferimento i soliti cinque top campionati d’Europa.
Con il portoghese, gli Ippocampi hanno infatti perso soltanto nella gara d’esordio contro la Lazio per poi reggere anche di fronte a formazioni di caratura quali le due milanesi e il Napoli campione d’Italia al quale hanno rinviato una festa già organizzata. In più, anche grazie al nuovo ciclo, si è arrivati alla valorizzazione di un talento come Boulaye Dia: nessun calciatore africano, fino ad ora, era mai riuscito a totalizzare quindici reti nella stagione d’esordio in massima categoria. Il ventiseienne senegalese, con un passato importante nel Reims e un’esperienza meno fortunata in Spagna tra le fila del Villarreal, è stato una delle rivelazioni della stagione. Solo Victor Osimhen e Lautaro Martinez hanno segnato di più.
Empoli con Vicario in porta; difesa a quattro con Ebuehi, Luperto, Walukiewicz e Parisi; in mediana troviamo Marin accompagnato da Akpa Akpro e Bandinelli; davanti Baldanzi agisce alle spalle del duo formato da Caputo e Cambiaghi.
La Salernitana invece si affida alle sapienti mani di Ochoa protetto da linea a tre composta da Lovato, Daniliuc e Pirola; Sambia e Mazzocchi sono gli esterni a tutta fascia con Coulibaly e Vilhena in mezzo; davanti Kastanos e Botheim (favorito su Maggiore) a supporto del centravanti Dia. Occhio alla variabile Piatek: in caso di utilizzo del centravanti polacco uscirebbe Sambia con conseguente cambio modulo.
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