Nerazzurri impegnati nella tournée giapponese all’interno della quale affronteranno prima gli arabi e poi il Paris Saint-Germain. La rosa è da completare, con la stagione che prenderà ufficialmente il via tra meno di un mese.
L’ultima volta che abbiamo visto l’Inter in campo era il 10 giugno. Rodri al sessantottesimo minuto di gioco spegneva definitivamente i sogni di gloria nerazzurri, con la finale di Champions League che prendeva la direzione di Manchester, sponda City. Oggi il club nerazzurro è pronto a ripartire, per tentare magari un’altra possibile scalata europea o per riprendersi lo scettro di campione d’Italia lasciato a Milan e Napoli negli ultimi due anni dopo l’ultimo vinto con Antonio Conte al timone.
Nel frattempo, comunque, qualcosa è accaduto con il vento d’Arabia che ha soffiato talmente forte da portar via con sé Marcelo Brozovic, uno degli uomini più rappresentativi della squadra negli ultimi anni. Anche André Onana ha lasciato Milano e la Serie A dopo un solo anno, seppur particolarmente soddisfacente. Il portiere nigeriano si è infatti accasato al Manchester, sponda United, in cambio di parecchi soldi da poter reinvestire sul mercato da parte del duo Marotta-Ausilio. Che un colpo, a dire il vero lo ha già messo a segno con Davide Frattesi, uno dei calciatori italiani più promettenti in circolazione, per dare nuova linfa al centrocampo della Beneamata.
A parametro zero sono andati via poi veterani come Skriniar, Dzeko e Handanovic, congedati ovviamente per motivi differenti: il primo per la maxi offerta in termini di ingaggio da parte del Paris Saint-Germain, gli altri due invece per limiti d’età sopraggiunti almeno per quel che riguarda le sensazioni del club. Che ha così deciso di andare avanti. Con la stessa formula sono arrivati Juan Cuadrado e soprattutto Marcus Thuram per rimpolpare corsia esterna e reparto offensivo.
Ma l’Inter con questi ricambi è migliorata? Difficile dirlo ad oggi, con la campagna rafforzamenti che inevitabilmente non può definirsi conclusa. Anzitutto perché i nerazzurri ad oggi non hanno un portiere, se non Raffaele Di Gennaro, tornato alla base dal Gubbio ma che però non potrà mai essere più di un terzo. I due rinforzi per il settore sono già stati individuati: Sommer e Trubin. Occorre accelerare per regalarli a Simone Inzaghi e prepararsi al meglio in vista di una stagione complicata ma nella quale le aspettative sono comunque inevitabilmente alte per i vice campioni d’Europa.
Anche in difesa non è sufficiente Bisseck per rimpiazzare un campione come Skriniar: un altro elemento di qualità deve necessariamente arrivare in un reparto che è fondamentale per le ambizioni nerazzurre. Qui i candidati sono un po’ più incerti, anche se un occhio di riguardo in casa dell’Atalanta c’è, dove tra Toloi e Demiral qualcuno potrebbe arrivare.
A centrocampo invece l’idea sarebbe quella di aggiungere un ulteriore tassello di qualità. I titolari dovrebbero essere Calhanoglu, nuovo regista designato ancor più centrale nello scacchiere tattico nerazzurro dopo la partenza di Brozovic, con le mezzali Barella e Frattesi. Gol, inserimenti e corsa con il turco a disegnare le geometrie della squadra. In attacco, infine, dopo la fregatura Lukaku occorre un’altra punta da alternare a Lautaro e Thuram. I preferiti sarebbero Morata e Balogun, ma non ci sono ancora accordi con i rispettivi club d’appartenenza.
Da qui all’inizio del campionato manca meno di un mese. L’Inter in questo momento si trova in Giappone, per una tournée estiva che risponde sia ad esigenze di preparazione che, soprattutto, a logiche di marketing e di esportazione del marchio. La prima amichevole del team nerazzurro sarà contro l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo e dell’ex Brozovic. Dopodiché gli uomini di Inzaghi affronteranno sempre in amichevole il Paris Saint-Germain, ultimo confronto in terra asiatica prima del rientro in Italia.
Nessuna deroga al classico 3-5-2 di Inzaghi, modulo col quale si ricomincia anche per questa terza avventura del tecnico piacentino sulla panchina lombarda. In assenza di un portiere titolare, sarà Di Gennaro a difendere i pali nel corso dell’intera esperienza orientale. Bisseck verrà provato nel trio di difesa accanto ai titolarissimi Acerbi e Bastoni: chissà che non possa convincere sul fatto che sia già pronto per la maglia dell’Inter.
Dumfries e Dimarco esterni con il centrocampo già precedentemente descritto e Cuadrado pronto a subentrare in corso d’opera. In attacco invece si punta sull’imprevedibilità della coppia Lautaro-Thuram, che offre pochi punti di riferimento. Un centravanti un po’ più classico probabilmente arriverà, anche se solo in un secondo momento. Per adesso si fa con quel che si ha partendo da una base di gioco e da meccanismi già ampiamenti definiti. Obiettivo, farsi trovare pronti per il 19 agosto col Monza.
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