A 71 anni il tecnico di Testaccio ha compiuto un altro capolavoro dopo il trionfo in Premier League con il Leicester. Come per Frosinone e Genoa, l'obiettivo per il prossimo anno è la salvezza.
Il Cagliari torna in Serie A dopo un solo anno di permanenza tra i cadetti. E lo ha fatto grazie a un gol al 94' di Pavoletti, che ha ammutolito un San Nicola già pronto a esplodere di gioia per la promozione del Bari. Nel calcio, però, mai nulla può essere dato per scontato. Così, quando ormai nessuno più poteva immaginarlo, la finale dei playoff si è tinta di rossoblù a pochi istanti dal fatidico triplice fischio. A Frosinone e Genoa, che avevano già raggiunto l'obiettivo al termine della regular season centrando i primi due posti, si è dunque aggiunto anche il Cagliari: la nuova Serie A è ufficialmente composta.
Ora è il momento della festa nel capoluogo della Sardegna. Ed è giusto che sia così. Anche perché a fine 2022 in pochi davano il Cagliari tra le possibili squadre in grado di lottare per la promozione. Prima parte di stagione da dimenticare con Fabio Liverani in panchina, poi la svolta con l'avvento dell'era Claudio Ranieri, tornato per amore nella città in cui la sua vita professionale - trent'anni fa - decollò. A 71 anni il tecnico di Testaccio ha compiuto l'ennesima impresa di una carriera pazzesca, probabilmente la seconda - in termini d'importanza - dopo il miracoloso trionfo in Premier League alla guida del Leicester (2015/16).
La copertina è tutta di Ranieri: in carica dal primo gennaio 2023, ha preso un Cagliari che stazionava al 14esimo posto e lo ha portato fino alla quinta posizione, grazie a una serie di nove successi, otto pareggi e due sole sconfitte. Ai playoff, poi, i capolavori contro Parma e Bari, dopo aver estromesso il Venezia al turno preliminare. Il club sardo ripartirà da Ranieri e dalla sua esperienza, con l'obiettivo di allestire una rosa che sia capace di ottenere una salvezza tranquilla.
Del resto, Tommaso Giulini è un presidente ambizioso, che in passato ha pagato a caro prezzo la sua voglia di grandezza, facendo sbarcare sull'isola calciatori dai nomi altisonanti, ma non adatti alla causa. Con un allenatore dalle spalle larghe come 'Sir Claudio' ci sono le basi per un progetto di successo a lungo termine. È ancora presto per parlare di mercato, ma già nei prossimi giorni saranno effettuate valutazioni sulla rosa per capire chi farà parte del Cagliari del futuro e chi, invece, sarà costretto a cercarsi una nuova sistemazione.
Non ci dovrebbero essere dubbi sulla riconferma di Gianluca Lapadula, che in Serie B ha dimostrato di essere un attaccante in grado di fare la differenza. Il 33enne nato a Torino ma nazionale peruviano ha vinto la classifica marcatori con 25 centri ed è risultato determinante anche nei playoff. In Serie A, però, ha sempre fatto fatica: probabile, dunque, che gli sia affiancato un altro bomber. Hanno fornito un contributo importante, anche se non 'full time' Mancosu e Pavoletti, l'uomo che ha deciso la partita col Bari. Entrambi 34enni, potrebbero ancora far parte della rosa. Chi ha saputo rilanciarsi è stato Gabriele Zappa, terzino destro di 23 anni andato anche tre volte a bersaglio. E, ancora, il guerriero Nandez, Makoumbou e Luvumbo, che nella semifinale playoff ha ribaltato il Parma con la sua doppietta.
Dopo quattro anni il Frosinone ha fatto ritorno nella massima serie dominando il campionato di Serie B. Merito di Fabio Grosso, il quale ha costruito una macchina perfetta che ha retto dall'inizio alla fine. Il 45enne allenatore romano, campione del mondo nel 2006, ha saputo valorizzare al meglio l'organico a sua disposizione, proponendo un gioco spettacolare ed estremamente concreto. Mulattieri (12 gol), Caso e Roberto Insigne i trascinatori di una squadra, che spera di non sfigurare tra le big del torneo italiano.
Un altro campione del mondo ha consentito al Genoa di tornare immediatamente nella massima serie. Ci riferiamo ad Alberto Gilardino, chiamato a sostituire Blessin a inizio dicembre. Da quando ha assunto il comando del club ligure, il Genoa ha messo le ali: 15 vittorie, sei pareggi, due ko, secondo posto in classifica e promozione diretta. Un exploit che pone 'Gila' tra i tecnici italiani emergenti più in vista del momento: toccherà a lui guidare i rossoblù la prossima stagione. Coda e Gudmundsson hanno assicurato gol e assist; Badelj, Sturaro e Strootman muscoli, grinta ed esperienza a centrocampo, mentre i vari Dragusin, Vogliacco e Bani, con il contributo di Criscito, rientrato appositamente dal Canada, hanno blindato la difesa.
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