Serie A: Cagliari-Napoli, tra salvezza e rinascita Champions

Riflettori puntati sul Napoli del nuovo tecnico Calzona: squalificato Di Lorenzo, in attacco ancora Osimhen. Solo un punto in cinque gare per il Cagliari: a centrocampo c’è Gaetano.

Evento:	Cagliari-Napoli
Luogo:	Unipol Domus, Cagliari
Data:	25 febbraio 2024
Orario:	15:00
Dove vederla:	DAZN

C’è grande curiosità per l’esordio in campionato del Napoli di Calzona. Il Cagliari del grande ex Claudio Ranieri, però, non ha alcuna intenzione di fare regali. Le due squadre scendono in campo nel pomeriggio di domenica per la 26esima giornata di Serie A: un match che sa di crocevia, tanto per i padroni di casa sardi, quanto per i campioni d’Italia reduci dal buon pareggio del Maradona al cospetto del Barcellona.

Se Lapadula e compagni sono in cerca di punti per conservare la categoria, gli azzurri di Osimhen sono nei fatti costretti a vincere per conservare un posto in quella Champions League che li ha visti protagonisti mercoledì contro i catalani. Obiettivi diversi ma la stessa missione: conquistare la vittoria.

Le probabili formazioni di Cagliari-Napoli

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Mina, Augello; Nandez, Makoumbou, Jankto; Gaetano; Lapadula, Luvumbo. Allenatore: Ranieri.

Napoli (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Traoré, Lobotka, Anguissa; Ngonge, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.

Come arriva il Cagliari

Solo un punto nelle ultime cinque partite per il Cagliari di Claudio Ranieri, come ad inizio stagione incappato in una crisi di risultati che si fa sempre più pesante. Niente è perduto però: la quota salvezza, complice l'incredibile crisi del Sassuolo, è lontana solo un punto e l'organico a tinte rossoblu è assolutamente all’altezza della missione. A proposito di uomini in campo, i sardi dovrebbero proporre l’ormai consueto 4-3-1-2: occhio soprattutto all’attacco, con l’italo-peruviano Lapadula e l’altro big Luvumbo che dovrebbero avere la meglio su Petagna e sull’eroe promozione Pavoletti.

Pochi dubbi anche a centrocampo: il napoletano Gaetano è ancora una volta in vantaggio su Viola per il ruolo di numero 10 alle spalle degli attaccanti, mentre nella zona nevralgica del campo conferme per le certezze Makoumbou e Nandez (quest'ultimo è chiamato anche ad allargarsi sulla fascia). Rischia qualcosa l'ex sampdoriano Jakub Jankto: il talento ceco potrebbe essere superato da Deiola, ma attenzione anche alle quotazioni al rialzo del difensore Obert (in questo caso, Ranieri schiererebbe i suoi con un più accorto 3-4-1-2). Al di là delle posizioni in campo, guardando alla difesa sono sicuri del posto il colombiano Mina, l'altro centrale Dossena e l'esterno destro Zappa (prezioso anche come braccetto). Sull'out di sinistra è lotta tra Augello e Azzi, con il primo in netto vantaggio.

Guardando invece agli assenti, sicuramente out il lungodegente Mancosu (il suo rientro è stimato per fine aprile), mentre sono da valutare le condizioni del difensore Hatziadiakos (il suo è il rientro più probabile) e degli attaccanti Oristanio e Shomurodov.

Come arriva il Napoli

Il Napoli deve archiviare la disastrosa gestione Mazzarri e riconquistare una vittoria che manca da inizio febbraio, dal 2-1 in rimonta al cospetto del Verona. Il nuovo tecnico Calzona ha le idee chiare e ripropone senza remore un 4-3-3 di chiara matrice spallettiana: in attacco certa la presenza di Osimhen (prezioso il suo gol contro il Barcellona) e quella del georgiano Kvaratskhelia. Per l'altra maglia, dilemma che vede protagonisti l'acciaccato Politano e il nuovo acquisto Ngonge. Un dubbio anche a centrocampo: con Lobotka e Anguissa dovrebbe esserci l'altro volto nuovo Hamed Traorè, ma attenzione all'usato sicuro Zielinski (fuori dalla lista Champions) e al giovane Cajuste. In difesa, invece, Mazzocchi dovrebbe sostituire lo squalificato Di Lorenzo sull'out di destra.

Questi gli uomini chiave di un Napoli che non può permettersi altri errori da qui a fine stagione. L'impressione, però, al di là dell'arrivo del nuovo tecnico Calzona e del recupero di giocatori importanti come Osimhen, è che i partenopei abbiano bisogno di un miracolo sportivo per rilanciarsi in ottica Champions. Una triste realtà per i campioni d'Italia in carica, l'anno scorso capaci di stupire tutta Europa con un gioco spumeggiante. Ora, invece, Atalanta, Bologna e Roma sembrano avere una marcia in più. Incredibile a dirsi.

Dove seguire Cagliari-Napoli in televisione e streaming

La gara tra Cagliari e Napoli è un’esclusiva DAZN. Per seguire l’evento in diretta servono una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.