Nella 19esima giornata che chiude il girone d’andata i bianconeri provano a dimenticare definitivamente Napoli. La Dea, invece, vuole salire ancora più in alto sognando un posto nell’Europa che conta.
Evento: | Juventus-Atalanta |
Luogo: | Allianz Stadium, Torino |
Quando: | 20:45, 22 Gennaio 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Si chiude il girone d’andata di Serie A. Il primo verdetto, parziale, ha visto il Napoli chiudere da campione d’inverno a ben nove punti di vantaggio sulla seconda. La marcia della Juventus si è bruscamente arrestata, dopo otto successi consecutivi, proprio nel big match contro i partenopei. Ora la compagine di Max Allegri è attesa da un altro confronto diretto contro una delle rivali per un posto in Europa. I piemontesi, infatti, sfideranno l’Atalanta nel posticipo di domenica sera all’Allianz Stadium di Torino.
Negli ultimi anni lo scontro è stato caratterizzato da un sostanziale equilibrio che si è manifestato con sette pareggi in undici gare, intervallati da due vittorie per parte nelle restanti quattro gare. I bianconeri non battono la Dea in casa dal 2018. Nello scorso campionato furono proprio gli orobici a vincere con un gol di scarto a firma di Duvan Zapata. Proprio il colombiano, infortunatosi in Coppa Italia, sarà costretto a dare forfait: la Vecchia Signora ha storicamente sofferto il centravanti di Padilla capace di trafiggerla per otto volte in undici occasioni.
Otto partite senza subire gol, poi l’imbarazzante debacle di Napoli. La Juventus vuole riprendere il proprio cammino anche e soprattutto perché sfida una delle possibili contendenti ad una delle posizioni che conducono in Europa. Dopo Osimhen e compagni, i bianconeri hanno già avuto l’opportunità di rimettere piede in campo, archiviando la sorprendente sconfitta, grazie alla Coppa Italia. In quella circostanza Max Allegri si è affidato ad un ampio turnover, proprio in vista del match con l’Atalanta, attingendo a piene mani alle giovani risorse presenti in rosa.
Che hanno risposto presente, battendo il Monza, anche grazie all’ingresso nel secondo tempo di qualche veterano, e centrando l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale della competizione. Adesso c’è però da dimostrare, anche attraverso la Serie A, che la gara del Maradona è stata soltanto un episodio in una serata storta da cancellare quanto prima. Le buone notizie per la Vecchia Signora arrivano soprattutto dall’infermeria con i rientri ormai imminenti dei lungodegenti Cuadrado, Vlahovic e soprattutto Paul Pogba.
Il centrocampista francese, tornato alla base dopo gli anni di militanza al Manchester United, doveva essere il grande rinforzo di Madama smaniosa di riprendersi lo scettro del calcio italiano dopo due anni difficili. Ed invece il Polpo non ha mai visto il rettangolo di gioco, a causa di un brutto infortunio rimediato negli Stati Uniti durante la preparazione. Che possa essere il ventinovenne di Lagny-sur-Marne l’arma in più della Juve nella seconda parte della stagione? Dopo la Dea, i bianconeri affronteranno nuovamente il Monza, poi la Lazio in Coppa Italia, la Salernitana ed infine la Fiorentina prima di tuffarsi nell’avventura europea contro il Nantes con andata programmata per il 16 febbraio.
Per fortuna che c’è stata la sosta. La lunga pausa dovuta al Mondiale in Qatar ha permesso all’Atalanta di fare un lungo respiro e riprogrammarsi sulle giuste frequenze per affrontare al meglio la stagione. Prima del break gli orobici avevano perso quattro delle ultime cinque partite disputate, vincendo soltanto ad Empoli. Alla ripresa dei giochi, invece, la squadra di Gian Piero Gasperini ha portato a casa sette punti in tre gare riuscendo anche a centrare la qualificazione in Coppa Italia. Più che le vittorie, ad aver impressionato gli spettatori è stata la capacità realizzativa della Dea che tra Salernitana e Spezia ha messo in fila la bellezza di tredici gol che hanno visto gioire diversi protagonisti.
Dopo un anno che possiamo definire di transizione, il team lombardo ha perfezionato l’inizio di un nuovo progetto che ha visto la rosa modificarsi radicalmente ringiovanendosi sensibilmente. Ai vari Scalvini, Ruggeri, Højlund va senza dubbio citato Ademola Lookman che ha qualche anno in più rispetto agli altri calciatori citati ma che si è ritagliato un ruolo di primo piano con undici gol segnati complessivamente in nerazzurro. L’esterno nigeriano con cittadinanza inglese ha sopperito alle continue noie fisiche dei vari Muriel e Zapata, raramente apparsi in condizione di recente.
Nella Juve Szczesny si riprende la porta, protetto dalla linea a tre tutta verdeoro composta da Danilo, Bremer e Alex Sandro; McKennie e Kostic sulle fasce con Fagioli, Locatelli e Paredes in mediana; davanti Milik supportato da Di Maria ma occhio a Chiesa in crescita di condizione.
L’Atalanta schiera Toloi, Demiral e Palomino a protezione di Musso; Hateboer e Ruggeri sugli esterni con De Roon ed Ederson in mezzo (squalificato Koopmeiners); nel tridente Højlund tra Lookman e Boga.
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