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Rugby World Cup 2023: riflettori su Irlanda e Galles

La nazionale numero 1 al mondo deve vedersela contro Tonga: niente riposo per capitan Sexton. I britannici affrontano il Portogallo: il Ct Gatland ne cambia 13.

Evento: Irlanda-Tonga
Luogo: Stade de la Beaujoire, Nantes
Quando: 21:00, 16 Settembre 2023
Dove vederla: Sky, NOW, Rai

Continuare a dominare per confermarsi squadra più forte del mondo. Questo l’obiettivo chiaro dell’Irlanda, che sfida un avversario decisamente alla portata come la nazionale di Tonga. Si gioca sabato sera allo Stade de la Beaujoire di Nantes, nell’ambito della seconda giornata del girone B della Rugby World Cup. Un impegno, questo, che gli irlandesi affrontano con entusiasmo, dopo il netto successo contro la Romania nel segno addirittura di dodici mete e di un risultato che definire largo è poco (82-8 all'ottantesimo minuto). Esordio in questo Mondiale, invece, per la nazionale tongana, che difficilmente riuscirà a migliorare il record di due vittorie in una singola manifestazione iridata (dobbiamo tornare per questo all'edizione del 2011). 

La formazione dell’Irlanda

Poche le novità rispetto alla gara d’esordio: diversamente da quanto dicevano le indiscrezioni dei giorni scorsi, capitan Johnny Sexton trova ancora una volta spazio tra i titolari (insomma, niente riposo in vista dell’importantissima sfida con il Sudafrica). Al fianco del fuoriclasse del Leinster, che per la cronaca raggiunge quota 115 presenze, ecco il mediano di mischia Conor Murray, mentre al centro dovrebbero agire Bundee Aki e Garry Ringrose. 

In ottica estremi, spazio invece al trio composto da Hugo Keenan, James Lowe e dalla novità Mack Hansen. In prima linea non c’è Tadhg Beirne, che si sposta in seconda al fianco di James Ryan; spazio, invece, per l’altra novità Ronan Kelleher, oltre che per Andrew Porter e Tadhg Furlong. Non poteva mancare l’MVP della sfida contro la Romania, quel Peter O’Mahony protagonista con due mete e schierato in questa occasione come flanker.

Irlanda: Hugo Keenan, Mack Hansen, Garry Ringrose, Bundee Aki, James Lowe, Johnny Sexton (capitano), Conor Murray, Andrew Porter, Ronan Kelleher, Tadhg Furlong, Tadhg Beirne, James Ryan, Peter O’Mahony, Josh van der Flier, Caelan Doris.

Sostituzioni: Rob Herring, David Kilcoyne, Finlay Bealham, Iain Henderson, Ryan Baird, Craig Casey, Ross Byrne, Robbie Henshaw.

Galles-Portogallo

Sempre nella giornata di sabato, ma nel tardo pomeriggio, giocano Galles e Portogallo, due nazionali incluse nel Gruppo C. Se per i lusitani si tratta dell'esordio in questo Mondiale, i britannici vogliono invece dare seguito alla importante e tiratissima vittoria contro Figi. A parlare è il risultato finale di 32-26 e la rimonta sfiorata dai "Flying Fijians", che nel giro di cinque minuti realizzano una trasformazione e due mete. Una prestazione tutt’altro che esaltante da parte della nazionale del Galles, che già nell'ultimo Sei Nazioni non è riuscita mai ad imporre il suo gioco, fatta esclusione per la sfida contro un'Italia che ancora una volta ha vestito i panni di vittima sacrificale. 

Guardando in casa portoghese, invece, da segnalare la sconfitta di fine agosto contro l'Australia B e la precedente vittoria contro gli Stati Uniti. A marzo la delusione nella finalissima della Rugby Europe Championship: a vincere è stata la Georgia di Tabutsadze e Matkava.

Concentrandoci sulla formazione del Galles, il Ct Warren Gatland sceglie la strategia del turnover, apportando la bellezza di 13 cambi. Da segnalare la presenza numero 101 per l'estremo Leigh Halpenny e il debutto mondiale per Johnny Williams e Mason Grady. Capitan Dewi Lake viene schierato come tallonatore, con i piloni Nicky Smith e Dillon Lewis al suo fianco. In seconda linea spicca Tshiunza, mentre in terza, occhio a Taulupe Faleatu e al flaker Tommy Reffell.

Galles: Leigh Halfpenny; Louis Rees-Zammit, Mason Grady, Johnny Williams, Rio Dyer; Gareth Anscombe, Tomos Williams; Nicky Smith, Dewi Lake (c), Dillon Lewis, Christ Tshiunza, Dafydd Jenkins, Dan Lydiate, Tommy Reffell, Taulupe Faletau.

Sostituzioni: Ryan Elias, Corey Domachowski, Tomas Francis, Adam Beard, Taine Basham, Gareth Davies, Sam Costelow, Josh Adams.

Samoa-Cile

Nel pomeriggio di sabato è invece prevista la sfida tra Samoa e Cile, entrambe incluse nel Gruppo D. I samoani sono all'esordio in questo Mondiale e sognano di raggiungere i quarti di finale come nel 1991 e nel 1995. Ci sarà da lottare, però, contro due nazionali in forma come Inghilterra e Giappone. Il Cile, dal canto suo, ha assoluto bisogno di una prova d'orgoglio dopo il pesantissimo 42-12 subito all'esordio proprio contro i nipponici.

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