Giovedì i transalpini scendono in campo contro l’Uruguay con una formazione completamente rivoluzionata. Venerdì la Nuova Zelanda contro la Namibia.
Evento: | Francia-Namibia |
Luogo: | Pierre Mauroy, Villeneuve-d'Ascq |
Quando: | 21:00, 14 Settembre 2023 |
Dove vederla: | Sky, NOW, Rai |
La Francia padrona di casa sogna di andare già in fuga e archiviare, nei fatti, la qualificazione ai quarti di finale della Rugby World Cup 2023. I transalpini vengono dall’importantissimo successo contro la Nuova Zelanda, l’altra candidata per il passaggio del turno nel Gruppo A, con buona pace dell’Italia guidata da Kieran Crowley.
Senza il fuoriclasse Antoine Dupont, nella serata di giovedì i francesi se la vedono contro un Uruguay da non sottovalutare: i sudamericani, numero 17 nel ranking mondiale, sono all'esordio nella manifestazione e vogliono dare seguito ad un'ottima fase di preparazione alla rassegna iridata, nel segno di tre vittorie consecutive contro Cile, Namibia e Argentina B. Momento ancora migliore per la Francia, reduce dal 27-13 contro gli All Blacks e precedentemente in grado di superare in amichevole nazionali forti come Australia, Figi e Scozia.
I padroni di casa devono vincere, senza se e senza ma. Nonostante questo, il commissario tecnico Fabien Galthié rivoluziona letteralmente la formazione, per gestire al meglio le forze in vista dei prossimi decisivi impegni. Nell'ampio turnover transalpino, confermati i soli Cameron Woki (seconda linea) e i due trequarti Gabin Villiere e Yoram Moefana.
Nemmeno panchina, invece, per la stella Dupont e per Matthieu Jalibert, mentre si rivede il fortissimo terza linea Anthony Jelonch, reduce dal brutto infortunio rimediato durante il Sei Nazioni ma (un po' a sorpresa) già tornato a disposizione del commissario tecnico e subito con i gradi di capitano. C'è tanta curiosità anche intorno al giovanissimo Louis Bielle-Biarrey, ala che ha da poco compiuto 20 anni e che milita con il Bordeaux Begles. Maglia da titolare anche per Maxime Lucu e per il mediano d'apertura Antoine Hastoy, classe '97 in forza a La Rochelle.
Francia: Jean-Baptiste Gros, Pierre Bourgarit, Dorian Aldegheri, Cameron Woki, Romain Taofifenua, Paul Boudehent, Sekou Macalou, Anthony Jelonch (C), Maxime Lucu, Antoine Hastoy, Gabin Villiere, Yoram Moefana, Arthur Vincent, Louis Bielle-Biarrey, Melvyn Jaminet.
Sostituzioni: Peato Mauvaka, Reda Wardi, Sipili Falatea, Bastien Chalureau, Thibaud Flament, Francois Cros, Baptiste Couilloud, Thomas Ramos.
Formazione nel segno della continuità per l'Uruguay del commissario tecnico Esteban Meneses: sono undici, infatti, i giocatori in campo dal primo minuto che hanno preso parte alla Coppa del Mondo del 2019. Tra questi spicca il mitico Andres Vilaseca, centro 32enne in forza al Penarol e pronto a giocare il suo terzo Mondiale in carriera. Nel triangolo allargato ci sono l'estremo Amaya e le ali Freitas e Basso, mentre in avanti troviamo Manuel Dianna e i flanker Ardao e Civetta. Per la panchina, invece, scelti 6 avanti e 2 trequarti.
Uruguay: Mateo Sanguinetti, Guillermo Pujadas, Ignacio Peculo, Felipe Aliaga, Manuel Leindekar, Manuel Ardao, Santiago Civetta, Manuel Diana, Santiago Arata, Felipe Etcheverry, Nicolas Freitas, Andres Vilaseca (c), Tomas Inciarte, Bautista Basso, Baltazar Amaya.
Sostituzioni: Facundo Gattas, Matias Benitez, Reinaldo Piussi, Ignacio Dotti, Lucas Bianchi, Carlos Deus, Agustin Ormaechea, Felipe Berchesi.
Evento: | Nuova Zelanda-Namibia |
Luogo: | Stadium Municipal, Tolosa |
Quando: | 21:00, 15 Settembre 2023 |
Dove vederla: | Sky, NOW, Rai |
Nella serata di venerdì, un’altra sfida che l’Italia guarderà con molta attenzione: parliamo del match che mette a confronto la Nuova Zelanda (la vera avversaria degli azzurri in ottica secondo posto) e una Namibia che sembra destinata all’ultimo posto del girone.
Gli All Blacks vogliono subito mettersi alle spalle la sconfitta all’esordio contro la Francia e lo fanno con una formazione che dovrebbe essere segnata da non poche modifiche. Occhio soprattutto alle condizioni tutt’altro che perfette di Jordie Barrett, Shannon Frizell, Tyrel Lomax e soprattutto del capitano Sam Cane, che dovrebbero riposare in vista della sfida decisiva contro l’Italia. Buone chance di vedere dal primo minuto elementi come gli avanti Luke Jacobson e Samisoni Taukei’aho e il trequartista Leicester Fainga’anuku.
Missione ai limiti dell’impossibile per la Namibia, che nella sua storia non ha mai vinto una gara della Coppa del Mondo e che viene dalla pesante sconfitta all’esordio contro un’Italia tutt’altro che perfetta (52-8 il risultato finale). Tra gli elementi di spicco della nazionale africana troviamo capitan Johan Deysel, due giocatori dalla meta facile come Stevens e Greyling e l'ex nazionale australiano Ricard Hardwick.
Guardando ai precedenti, la Nuova Zelanda ha superato agevolmente la Namibia nelle ultime due edizioni della Rugby World Cup. Nel settembre 2015, risultato finale di 58-14 con i namibiani capaci addirittura di realizzare due mete. Quattro anni fa in Giappone, invece, gli All Blacks si sono imposti con uno schiacciante 71-9.
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