Gli azzurri aprono il day 2: in campo Fischetti e Lamb. In programma altre tre gare: Irlanda-Romania, Australia-Georgia e Inghilterra-Argentina.
Evento: | Italia-Namibia |
Luogo: | Stade Geoffroy-Guichard, Saint-Étienne |
Quando: | 13:00, 9 Settembre 2023 |
Dove vederla: | Sky, NOW, Rai |
Secondo giorno di Rugby World Cup ricco di sfide interessanti. Tra i quattro in programma, quello che ci tocca più da vicino è ovviamente il match che sabato mette a confronto l'Italia e la Namibia. Le due nazionali sono incluse nel difficilissimo Gruppo A, lo stesso di Francia e Nuova Zelanda, e sono per questo obbligate a vincere (magari anche con un punteggio largo) per sperare in una qualificazione che avrebbe del miracoloso. Nello specifico, la nazionale azzurra guidata da Ct Kieran Crowley si presenta alla manifestazione iridata da numero 13 del ranking mondiale, otto posizioni più su rispetto agli avversari africani.
L'Italia è reduce da un'estate in cui sono arrivate due sconfitte, contro le big Irlanda e Scozia, e altrettante vittorie al cospetto di Romania e Giappone. In ottica formazione, il Ct Crowley ha deciso di dare spazio ad un quindici titolare che non si discosta molto da quello visto contro la nazionale asiatica. Le uniche novità sono Danilo Fischetti e Dino Lamb, che prendono rispettivamente il posto di Ivan Nemer e Niccolò Cannone in prima e seconda linea.
Per quanto riguarda la terza linea, invece, conferme per Lamaro e Negri. In regia i soliti Varney e Garbisi, insostituibili come l'eterno Tommaso Allan (76esima presenza per lui) e il capitano Michele Lamaro. In panchina, a disposizione cinque avanti e tre trequarti.
Italia: Tommaso Allan, Ange Capuozzo, Juan Ignacio Brex, Luca Morisi, Montanna Ioane, Paolo Garbisi, Stephen Varney, Lorenzo Cannone, Michele Lamaro (capitano), Sebastian Negri, Federico Ruzza, Dino Lamb, Simone Ferrari, Giacomo Nicotera, Danilo Fischetti.
Sostituzioni: Epalahame Faiva, Ivan Nemer, Marco Riccioni, David Sisi, Manuel Zuliani, Martin Page-Relo, Paolo Odogwu, Pierre Bruno.
La Namibia non è squadra da sottovalutare, capace di superare una compagine importante come l'Uruguay nell'ultima amichevole prima del Mondiale. Curiosamente gli africani affrontano nuovamente l'Italia nel primo match della manifestazione iridata, come già successo nel 2019: in quella occasione a vincere furono gli azzurri, ma nel frattempo il XV namibiano ha acquisito esperienza internazionale.
Otto i giocatori che presero parte alla sfida di otto anni fa: su tutti spiccano Stevens e Greyling, che realizzarono le due mete che fecero sognare i supporters africani. Con capitan Johan Deysel ci sarà anche un ex nazionale australiano come Ricard Hardwick, centrale dei Rebels, franchigia di Melbourne.
Altre tre le gare in programma nella giornata di sabato. Decisamente interessante quella che vede protagonista l’Irlanda, la numero 1 del ranking mondiale, contro una Romania che non ha alcuna intenzione di fare da sparring partner (nonostante le ultime pesantissime sconfitte). Gli irlandesi devono rinunciare a Dan Sheenan e Ronan Kelleher (quest'ultimo sarà comunque in panchina) e si affidano al tallonatore Rob Herring, alla seconda linea Joe McCarthy e ad un mago della trequarti come Bundee Aki. In casa Romania, invece, tengono banco le condizioni di Florin Surugiu, sostituito per l'occasione da Gabriel Rupanu.
Tutt'altro che scontato il match tra Australia e Georgia, rispettivamente nona e undicesima nazionale del ranking mondiale. Gli australiani - che vogliono ripetere il successo di quattro anni contro i caucasici - sono nelle mani della novità Ben Donaldson, nonché di giocatori esperti come Kerevi, Koroibete e Tupou. La Georgia, invece, schiera il flaker Ivanishvili (solo panchina per Tsutskiridze) e l'interessante Beka Gigashvili (in forza ai francesi del Tolone).
Il match più equilibrato del lotto è quello che mette a confronto Inghilterra e Argentina. I britannici hanno la tradizione dalla loro parte, ma stanno vivendo un momento molto delicato, con il gioco e i risultati che latitano sempre di più: per questo serve una prova d'orgoglio, nel segno delle sorprese Van Poortvliet e Watson (inizialmente esclusi dai convocati) e di un Ben Earl in ottima forma. L'Argentina, invece, vuole confermarsi squadra in crescita (è sesta nel ranking) e propone Gonzalo Bertranou come mediano di mischia, Juan Martin Gonzalez come numero 8 e la terza linea Pablo Matera.
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