La manifestazione iridata si gioca ogni quattro anni dal 1987: Sudafrica (detentrice del torneo) e Nuova Zelanda le più vincenti.
Tutto pronto per la decima edizione della Rugby World Cup, in programma dall'8 settembre fino al 28 ottobre 2023. Prima di vivere le emozioni della manifestazione iridata, è bene dare uno sguardo alla storia e dunque alle nazionali che si sono imposte dal 1989, anno in cui esordì questa competizione. Un dato salta all'occhio: solo in un'occasione ha trionfato una compagine europea, a fronte delle sette finali raggiunte in totale. Andiamo a ritroso, partendo dall’ultima edizione fino ad arrivare al primo successo della Nuova Zelanda.
L'ultima Coppa del Mondo di rugby si è disputata in Giappone, per quella che è stata la prima edizione che si è giocata in terra asiatica. A vincere è stato il Sudafrica, che raggiunge così la Nuova Zelanda a quota tre trionfi iridati: in finale successo per 32-12 contro l'Inghilterra, con grande prova del mediano di mischia Faf de Klerk. Una menzione particolare la meritano altri due elementi di spicco degli Springboks come Handré Pollard e Cheslin Kolbe.
Si gioca in Inghilterra e in Galles ma a vincere, per la seconda volta consecutiva, è la Nuova Zelanda. Nel derby oceanico con l'Australia, successo per 34-17 nel mitico stadio di Wembley. Da sottolineare le prove del pilone Dane Coles (nominato miglior giocatore della partita) e di un mago delle mete come Julian Savea (otto in totale ed è record).
L'edizione precedente si disputa proprio in Nuova Zelanda e gli All Blacks non deludono. Il trionfo iridato, però, arriva al termine di una delle gare più combattute del Rugby moderno: nella finalissima andata in scena all'Eden Park di Auckland, i neozelandesi si impongono contro una Francia mai doma con uno striminzito 8-7. Capitan Richie McCaw e compagni tengono duro grazie a Tony Woodcock e Stephen Donald e nonostante la reazione transalpina al fotofinish targata Thierry Dusautoir e Francois Trinh-Duc.
Si gioca in Francia (principalmente), Galles e Scozia, ma le europee non riescono nel bis dopo il trionfo inglese dell'edizione precedente. Proprio l'Inghilterra viene battuta in finale dal Sudafrica per 15-6, allo stadio Saint-Denis. Incredibile prestazione di Percy Montgomery e dell'infaticabile flaker Juan Smith.
La quinta edizione della Rugby World Cup si tiene in Australia, ma la nazionale di casa va incontro ad una inaspettata sconfitta davanti al pubblico amico di Sydney. A vincere per la prima e unica volta è una squadra del Vecchio Continente come l'Inghilterra, che si impone per 20-17 dopo un match lunghissimo, terminato solo dopo i tempi supplementari. In casa britannica, spettacolari Johhny Wilkinson (decisivo il suo calcio piazzato al minuto numero 100) e capitan Martin Osborne Johnson.
L'ultimo Mondiale degli anni Novanta lo vince l'Australia, che si impone con un perentorio 35-12 contro la Francia. Davanti al pubblico del Millenium Stadium di Cardiff, prove da applausi di Matthew Coleman Burke (piede caldo per lui) e di capitan John Eales.
Prima partecipazione e subito successo per gli Springboks, per giunta davanti al pubblico amico. I sudafricani vincono per 15-12 contro la Nuova Zelanda, dopo i tempi supplementari. All'Ellis Park di Johannesburg è un monologo del mitico Joel Theodor Stransky, che ha avuto la meglio nel duello personale con il neozelandese Andrew Philip Mehrtens.
L'Inghilterra non può niente in finale contro l'Australia di Michael Lynagh. La gara si gioca a Londra, davanti al pubblico dello stadio Twickenham: per la nazionale oceanica è il primo successo, targato capitan Farr-Jones e sotto la guida del Ct Bob Dwyer.
La prima edizione della Coppa del Mondo di Rugby è nel segno di sole 16 partecipanti: sette dall'Europa (c'è anche l'Italia), quattro dall'Oceania, tre dalle Americhe e una a testa per Africa e Asia. Si gioca in Nuova Zelanda, con l'Eden Park che ospita cinque gare in totale inclusa ovviamente la finalissima. Nel match conclusivo la nazionale di casa supera la Francia di Camberabero con un sontuoso 29-9. Protagonisti assoluti il mediano di apertura Grant James Fox (migliore marcatore del torneo) e due elementi fondamentali in ottica mete come Craig Green e John Kirwan.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.