È quasi un derby a Bucarest tra i romeni di Iordanescu e i bulgari di Iliev: per Dragusin e compagni inizia la marcia d'avvicinamento alla fase finale in Germania.
La Romania dà inizio alla marcia d'avvicinamento verso gli Europei ospitando in amichevole a Bucarest uno dei suoi avversari più ricorrenti: la Bulgaria. È quasi un derby tra le due Nazionali, animate da una fiera rivalità che ha avuto il suo culmine negli Anni '90, quando entrambe furono capaci di raggiungere risultati esaltanti a livello internazionale. Oggi la Romania si sta pian piano risollevando, tanto da essere riuscita a conquistare la qualificazione agli Europei tedeschi: per la Bulgaria, invece, la fase di ricostruzione continua.
Romania (4-2-3-1): Moldovan; Ratiu, Dragusin, Burca, Oprut; M. Marin, R. Marin; Morutan, Man, Mihaila; Tanase. Allenatore: Iordanescu.
Bulgaria (4-3-3): Dyulgerov; Popov, Atanasov, Petkov, Antov; Kostadinov, Krastev, Gruev; Kolev, Despodov, Iliev. Allenatore: Iliev.
A far da cornice alla sfida tra Romania e Bulgaria è lo Stadionul Steaua di Bucarest, versione moderna e dal design accattivante del glorioso stadio della Steaua Bucarest, formazione della capitale romena che nel suo palmares vanta anche una Coppa dei Campioni conquistata nel 1986. Completamente ricostruito tra il 2019 e il 2021, oggi l'impianto può contenere poco più di 31.000 spettatori.
Romania e Bulgaria si affronteranno alle 20:30 di martedì 4 giugno. Purtroppo nessuna emittente televisiva ha acquisito i diritti di trasmissione dell'incontro per l'Italia.
Agli Europei, dove giocherà nel Girone E con Belgio, Slovacchia e Ucraina andando a caccia di un passaggio agli ottavi che sembra tutt'altro che impossibile, la Romania s'è qualificata vincendo il Gruppo I, dove ha conquistato 22 punti in dieci gare lasciandosi alle spalle Svizzera, Israele, Bielorussia, Kosovo e Andorra. Un cammino da imbattuta nel corso delle qualificazioni per la Nazionale romena, che ha messo insieme sei vittorie e quattro pareggi, senza rimediare alcuna sconfitta.
Le battute d'arresto, in compenso, sono arrivate a marzo nelle due amichevoli giocate contro Irlanda del Nord e Colombia. Due test di preparazione proprio in vista degli Europei. Contro i nordirlandesi a Bucarest è finita con uno striminzito pareggio: 1-1. Di Man la rete che ha impattato l'iniziale vantaggio avversario firmato da Reid. Coi sudamericani a Madrid, invece, è giunto il ko: 2-3, nonostante i gol nel finale di Hagi e Tanase e la rimonta sfiorata. Adesso c'è il match contro i bulgari, da affrontare con personalità per ribadire una leadership che la Romania sta ritrovando dopo alcuni anni segnati da grandi difficoltà.
Se la Romania è attesa dall'avventura agli Europei, la Bulgaria non è riuscita ancora a riemergere da un periodo nero che dura ormai da vent'anni: al 2004, infatti, risale l'ultima partecipazione agli Europei, in Portogallo. Nell'ultima campagna di qualificazione i bulgari non sono riusciti a vincere neppure una partita, rimediando quattro pareggi e quattro sconfitte nel Gruppo G, comprendente Ungheria, Serbia, Montenegro e Lituania. Un girone di qualificazione chiuso dalla Bulgaria addirittura all'ultimo posto, risultato costato il posto all'ormai ex Ct Krstajic.
Al suo posto una vecchia gloria del calcio bulgaro, Iliev, che nelle quattro partite al timone della Nazionale tra novembre e marzo è riuscito a difendere la sua imbattibilità, mostrando segnali incoraggianti. Due pareggi con Ungheria e Serbia a fine 2023, poi una vittoria sulla Tanzania (1-0) griffata da un gol del gioiellino Despodov e un pareggio (1-1) con l'Azerbaigian a marzo, con rete di Krastev e pareggio azero di Qurbanly a una manciata di minuti dal termine. Adesso, dopo questi timidi segnali di risveglio, l'asticella per la Nazionale della Bulgaria si alza: la Romania è tornata a essere decisamente un brutto cliente.
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