I baschi della Real Sociedad cercano conferme dopo l’importantissimo successo in Europa League contro l’Ajax. In attacco c’è il solito Oyarzabal. Tante assenze per il Betis, che si affida a Vitor Roque.
Due delusioni della Liga a confronto. Real Sociedad e Betis scendono in campo alle 21:00 di domenica 1° dicembre per la 15esima giornata della Liga spagnola. Per entrambe esiste solo la vittoria: la Real Sociedad si ritrova ad inseguire (18 punti contro i 20 raccolti dai biancoverdi) e non può permettersi un altro passo falso dopo la sconfitta nel derby basco con l'Athletic Bilbao. La squadra di San Sebastian deve ripartire dalla bella prestazione in Europa League contro l'Ajax di Farioli: un 2-0 senza attenuanti che ha permesso ai biancazzurri di portarsi al sedicesimo posto del girone unico.
Due punti in più in classifica, ma per il Betis le cose stanno andando anche peggio: a parlare sono i miseri due punti raccolti nelle ultime tre gare (recente 4-2 contro il Valencia e pareggi contro Celta Vigo e Bilbao) e il clamoroso K.O. in Conference al cospetto del modesto Mlada Boleslav. Uno stop che ha portato la squadra di Manuel Pellegrini al 22esimo posto, dunque ad un passo dalla zona eliminazione.
Real Sociedad (4-5-1): Remiro; Aramburu, Zubeldia, Aguerd, J Lopez; Kubo, Gomez, Zubimendi, Sucic, Barrenetxea; Oyarzabal. Allenatore: Alguacil.
Real Betis (4-2-3-1): Silva; Sabaly, Bartra, Natan, Perraud; Altimira, Guirao; Ruibal, Lo Celso, Avila; Roque. Allenatore: Pellegrini.
La gara si gioca allo stadio di Anoeta, noto anche come Real Arena. L'impianto - che si trova a San Sebastian - è stato inaugurato nel 1993 e ristrutturato nel 2017 e può ospitare poco più di 39mila spettatori.
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I padroni di casa non hanno più le certezze di un tempo. I baschi di Alguacil possono però fare leva su una delle migliori difese della Liga: appena 11 i gol subiti, meglio ha fatto solo l'Atletico Madrid di Diego Simeone (otto reti incassate fin qui). Il reparto che non funziona è l'attacco: anche qui si ripetono il numero 11 e primato sfiorato, in questo caso negativo, con il solo Getafe che ha fatto peggio con 10 reti realizzate.
In ottica probabili formazioni, i padroni di casa devono fare a meno dei soliti Elustondo, Hamari Traore e Orri Oskarsson. La squadra dovrebbe scendere in campo con un avvolgente 4-5-1: in attacco c'è il campione d'Europa Oyarzabal, supportato dagli esterni offensivi Kubo e Barrenetxea. Nella zona nevralgica spazio per l'altro campione continentale Zubimendi, affiancato da Sergio Gomez e Sucic. In difesa, davanti al portiere Remiro, ecco i centrali Zubeldia e Aguerd e i terzini Aramburu e Javier Lopez.
Il Betis deve leccarsi le ferite dopo la sconfitta in Conference League e, inoltre, si ritrova a fare i conti con un’infermeria decisamente affollata. Fuori gioco, infatti, i vari Ezzalzouli, Mendy, Bellerin, Roca, Carvalho e Cardoso. Riflettori puntati, così, sull'argentino Lo Celso, chiamato a guidare l'attacco al fianco di Avila e del talento brasiliano Vitor Roque. Sulla trequarti anche l'esterno destro Ruibal, mentre a centrocampo dovrebbero trovare spazio Altimira e Guirao.
Nella retroguardia spicca l'ex napoletano Natan: dopo le iniziali difficoltà, il brasiliano si sta imponendo con una serie di buone prestazioni. Al suo fianco l'esperto Marc Bartra e i terzini Sabaly e Perraud. Tra i pali il portiere portoghese Rui Silva. Questi gli uomini chiave di un Betis che in trasferta ha vinto solo un match: dobbiamo riavvolgere il nastro fino al 19 ottobre scorso, precisamente al 2-1 in casa dell'Osasuna con reti di Vitor Roque e Avila.
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