Real Oviedo e Mirandes in campo nella sfida di ritorno della finale per la promozione nella Liga 2025/26: la squadra di casa deve ribaltare lo 0-1 dell'andata.
Tutta la stagione in novanta minuti. O forse 120, se il risultato al termine dei tempi regolamentari dovesse essere lo stesso del match di andata, ma a parti invertite. Real Oviedo e Mirandes si giocano l'accesso alla prossima edizione della Liga, il massimo campionato spagnolo, nella sfida di ritorno della finale dei playoff promozione.
Nella prima partita, giocata sul proprio campo, il Mirandes ha vinto 1-0. L'Oviedo deve dunque vincere con due gol di scarto per ribaltare la situazione. Una vittoria con un gol di scarto porterebbe l'incontro all'overtime, con l'Oviedo che ha il vantaggio – a parità di risultati – della miglior posizione al termine della regular season; non sono previsti, infatti, gli eventuali tiri di rigore.
Real Oviedo (4-4-2): Escandell; Vidal, Luengo, Costas, Alhassane; Hassan, Sibo, Calvo, Colombatto; Paraschiv, Chaira. Allenatore: Paunovic.
Mirandes (3-5-2): Fernandez; Tomeo, Egiluz, Parada; Rincon, Reina, Gorrotxategi, Lachuer, Benito; Panichelli, Izeta. Allenatore: Lisci.
Real Oviedo e Mirandes si affronteranno allo stadio Carlos Tartiere, impianto che ha preso il posto del vecchio e omonimo stadio, storica casa dell'Oviedo dal lontano 1932. La nuova arena è stata inaugurata nel 2000 ed è caratterizzata da un design all'avanguardia, dalla copertura agli spalti. Il Tartiere è in grado di contenere poco più di 30.000 spettatori.
Real Oviedo-Mirandes è in programma alle 21:00 di sabato 21 giugno. La diretta streaming è prevista su DAZN, emittente che si è assicurata i diritti di trasmissione del massimo campionato spagnolo e che trasmette anche le partite dei playoff promozione dalla Segunda Division alla Liga. L'evento è disponibile in diretta streaming anche su sito e app di bet365 (si apllicano Termini e Condizioni).
L'Oviedo ha chiuso la stagione regolare in terza posizione con 75 punti in 42 partite, gli stessi conquistati dal Mirandes che però è finito quarto per i peggiori risultati conseguiti negli scontri diretti con gli asturiani. La formazione guidata da Paunovic ha nel 40enne Santi Cazorla, ex centrocampista di Villarreal, Malaga e Arsenal oltre che della Nazionale spagnola, il suo giocatore di spicco e ha condotto un campionato di vertice, mancando però per un soffio la promozione diretta. Nei playoff ha eliminato in semifinale l'Almeria grazie al successo ottenuto all'andata in trasferta (1-2, doppietta di Nacho Vidal), difeso poi al ritorno in casa (1-1, rete decisiva proprio di Santi Cazorla).
Allenato dall'italiano Alessio Lisci, ex tecnico delle giovanili della Lazio, il Mirandes ha invece stupito tutti: lottare per la Liga non era infatti nelle previsioni del piccolo club di Miranda del Ebro, cittadina della regione della Castiglia Y Leon. In semifinale la qualificazione è arrivata a scapito del Racing Santander: scoppiettante pareggio in trasferta (3-3, con gol di Izeta, Rincon e Reina) e travolgente vittoria casalinga (4-1, a bersaglio Izeta con una doppietta più due autoreti di Ezkieta e Castro).
La sfida d'andata della finale si è decisa dopo appena 3' di gioco, quando Reina ha capitalizzato un assist di Benito battendo il portiere dell'Oviedo, Escandell. Nel finale della ripresa Colombatto, dal dischetto, ha fallito il rigore del possibile 1-1. In stagione regolare l'Oviedo aveva piegato 4-1 il Mirandes tra le mura amiche a ottobre. A marzo, nella sfida giocata a Miranda del Ebro, è finita invece 1-0 per la squadra guidata da Lisci, a segno con un rigore trasformato da Penichelli.
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