Real Madrid e Borussia Dortmund hanno giocato la finale della massima competizione continentale e tutti sappiamo com’è finita. Adesso si incontrano di nuovo in un torneo che ha cambiato veste.
La UEFA Champions League ha cambiato formula, numero di partite, giorni e anche orari. Ma questa rivoluzione non deve far dimenticare il passato, specialmente se assai recente. A ricordarcelo ulteriormente ci pensa Real Madrid-Borussia Dortmund, match della terza giornata della massima competizione continentale. Si tratta di una riedizione assai precoce dell’ultima finale del torneo, quella del primo giugno, nella quale i Blancos hanno conquistato la loro quindicesima coppa dalle grandi orecchie.
Da allora qualcosa è cambiato negli spagnoli, nel senso che hanno aggiunto un’ulteriore stella nel loro firmamento. Trattasi ovviamente di Kylian Mbappé, elemento chiave per provare a portare avanti la felice tradizione europea. I tedeschi, invece, hanno cambiato guida tecnica passando dalle mani di Edin Terzic a quelle di Nuri Sahin. Appuntamento martedì 22 ottobre alle ore 21:00 con un epilogo tutto da scrivere.
Real Madrid (4-3-1-2): Courtois; Lucas Vazquez, Rudiger, Eder Militao, Mendy; Valverde, Tchouaméni, Camavinga; Bellingham; Mbappé, Vinicius Junior. Allenatore: Ancelotti.
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Anton, Schlotterbeck, Bensebaini; Groß, Emre Can; Malen, Brandt, Sabitzer; Guirassy. Allenatore: Sahin.
L'Estadio Santiago Bernabéu fu inaugurato il 14 dicembre 1947 e con i suoi 81.044 posti a sedere è il secondo stadio più capiente di Spagna dopo il Camp Nou di Barcellona. Al suo interno sono presenti ristoranti, il negozio ufficiale e il museo del club.
Per questa edizione di UEFA Champions League i diritti televisivi vengono gestiti differentemente rispetto al passato. Quasi tutta la competizione, infatti, è in esclusiva su Sky Sport senza possibilità di vedere match in chiaro se non alcune gare tra squadre straniere. Questo discorso vale anche per Real Madrid-Borussia Dortmund, in programma martedì 22 ottobre alle ore 21:00, match valido per la terza giornata del torneo continentale. L’incontro è visibile anche in streaming attraverso le app dell’emittente satellitare NOW e Sky Go. Per la prima occorre un abbonamento a parte.
L’ultimo precedente lo abbiamo già citato: il primo giugno scorso il Real Madrid ha vinto la UEFA Champions League battendo proprio il Borussia Dortmund. 2-0 il risultato in favore delle Merengues con marcatori Carvajal e Vinicius Junior.
Allargando i riferimenti anche al passato notiamo che queste due formazioni si sono incrociate complessivamente 15 volte con un bilancio che resta favorevole agli spagnoli. Questi ultimi hanno infatti vinto in 7 occasioni a fronte dei tre successi ottenuti dai tedeschi. A completare il quadro, poi, ci pensano i 5 pareggi. Ad eccezione di uno 0-0 del 1998, i confronti tra queste due squadre sono sempre stati spettacolari e ricchi di gol, a testimonianza della vocazione offensiva insita nella storia di entrambi i club.
Il Real Madrid non ha iniziato l’annata nello stesso modo in cui aveva terminato quella scorsa. Se in patria i Blancos sono costretti già ad inseguire il Barcellona, in Europa hanno invece ottenuto solamente tre punti in due partite. Dopo l’esordio convincente contro lo Stoccarda, la formazione di Carletto Ancelotti è inciampata sul campo del Lilla perdendo di misura. Nulla di clamoroso né di irrimediabile, ma la sensazione che un po’ di verve si sia persa dopo la scorpacciata di qualche mese fa.
Nel calendario degli spagnoli figurano i match contro Milan, Liverpool, Atalanta, RB Salisburgo e Brest. Nel mezzo, lo ricordiamo, ci sarà spazio anche per il Mondiale per club in programma a dicembre. Competizione, quest’ultima, che richiama alla vecchia Coppa Intercontinentale e da non confondere con il nuovo torneo FIFA previsto per giugno.
Il Borussia Dortmund è stata negli ultimi anni la regina delle occasioni perse. Prima in campionato, due anni fa, con il suicidio all’ultima giornata con scudetto consegnato nelle mani del Bayern Monaco. Poi la UEFA Champions League dello scorso giugno, sebbene in quel caso di spazio per i rimpianti ce ne sia poco considerato il valore dell’avversario.
Dopo l’ottima semina e il poco raccolto, i gialloneri hanno cambiato qualcosina nel tentativo di liberarsi di energia negativa e purificare l’ambiente. Finora il bilancio è sufficiente in campionato, con 13 punti in 7 gare, ma entusiasmante in Europa con 6 punti in due partite e ben 10 gol realizzati tra Club Brugge e Celtic.
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