Il Real Madrid proverà a sfruttare la magia della UEFA Champions League per tentare l’ennesima impresa. L’Arsenal vuole a tutti i costi mantenere il vantaggio e giocarsi la semifinale.
In ogni altra partita, l’andamento della qualificazione sarebbe già indirizzato. Ma quando si parla di Real Madrid e UEFA Champions League, niente è mai scritto. La magia e l’elettricità che avvolgono il Bernabeu durante le notti europee sono qualcosa di unico al mondo. Quasi mistico. La primavera madrilena, abbinata a una fede irrazionale ma supportata da decine e decine di notti magiche, crea un ambiente che risulta difficile da spiegare a parole. Come risulta difficile raccontare le varie sfide con il Chelsea, il Manchester City, il Bayern Monaco e tantissimi altri esempi che sono entrati nella storia della competizione.
L’Arsenal, però, cercherà di fare leva sulla razionalità. Il 3-0 dell’andata è un risultato pesante. Inoltre, i Gunners hanno giocato meglio, mantenuto meglio il campo, creato tanto e concesso poco. Occasioni del genere capitano poche volte nella vita e vanno sfruttate al massimo. Inoltre, l’Arsenal è una delle grandi big europee senza una coppa dalle grandi orecchie in bacheca. Mantenendo il vantaggio, si ritroverebbe a sole tre partite dal sogno di una vita intera.
Come accennato in precedenza, se dovessimo analizzare la situazione con obiettività, freddezza, distacco e cinismo, il Real è quasi spacciato. Ma il calcio, come la vita, non tiene conto dei numeri, delle statistiche e della probabilità. Soprattutto quando si gioca al Bernabeu. Il Real Madrid deve attaccarsi al peso della propria maglietta, al peso delle 15 coppe che sfoggiano con orgoglio sulla manica, al talento dei propri fuoriclasse e alla follia necessaria per completare determinate imprese. Si sa che, come disse Juanito ai giocatori dell’Inter, “90 minuti en el Bernabéu son molto longo”.
Ancelotti, per questa sfida, dovrà rinunciare a Camavinga, che ha rimediato un doppio giallo a Londra e di conseguenza sarà assente al ritorno.
Arteta sta vivendo un sogno e farà di tutto per custodirlo. All’andata non c’è stata storia. A sbloccarla ci ha pensato un calcio di punizione meraviglioso di Declan Rice. Il raddoppio, contro ogni pronostico, è stato segnato sempre da Declan Rice, che ha realizzato un altro calcio di punizione, posizionando il pallone esattamente sotto l’incrocio dei pali. Il terzo gol è stato firmato da Merino, che in questa stagione si sta affermando come uno dei centrocampisti più prolifici del continente. Courtois ha salvato i blancos da un passivo che sarebbe potuto essere molto più pesante. L’Arsenal ha dominato gli spagnoli sotto ogni punto di vista: fisico, tecnico e tattico. L’obiettivo è quello di mantenere il vantaggio.
Real Madrid (4-4-2): Courtois; Vazquez, Rudiger, Alaba, Garcia; Rodrygo, Valverde, Tchouameni, Bellingham; Vinicius Junior, Mbappé. Allenatore: Carlo Ancelotti
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Kiwior, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Merino, Martinelli. Allenatore: Mikel Arteta
Real Madrid e Arsenal si affronteranno nel rinnovato Estadio Santiago Bernabéu, il tempio dei Blancos, teatro di sfide leggendarie come la finale dei Mondiali di Spagna 1982, vinta dall'Italia sulla Germania Ovest. Uno stadio che oggi è dotato anche di campo retrattile e tetto richiudibile e che è in grado di ospitare, col massimo dei comfort, oltre 83.000 spettatori.
Il match di ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League tra Real Madrid e Arsenal è in programma alle 21:00 di mercoledì 16 aprile. Diretta tv in chiaro su TV8 e su Sky, con la possibilità per gli abbonati di usufruire della trasmissione streaming attraverso l'app Sky Go. Diretta streaming anche su NOW, sempre per abbonati.
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