Già campioni di Spagna e con la finale di Champions League da giocare il primo giugno. Per il Real Madrid contro l’Alavés spazio a qualche seconda linea in un clima di festa e trepidante attesa.
La Liga accelera con un turno infrasettimanale che vale la sua trentaseiesima giornata. Il campionato ha già emesso il suo verdetto più importante assegnando al Real Madrid di Carlo Ancelotti il suo trentaseiesimo scudetto nella storia. Così per i Blancos le prossime partite saranno una passerella finale, nonché l’occasione per preparare al meglio la finale di Champions League del primo giugno a Wembley contro il Borussia Dortmund.
Martedì i campioni di Spagna accoglieranno nel proprio impianto l’Alavés, impegno fissato per le 21:30. Anche Los Babazorros hanno centrato l’obiettivo stagionale con salvezza già ampiamente acquisita.
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Carvajal, Eder Militao, Nacho, Fran Garcia; Modric, Camavinga, Ceballos; Arda Güler, Joselu, Brahim Diaz. Allenatore: Ancelotti.
Alavés (4-2-3-1): Antonio Sivera; Andoni Gorosabel, Abqar, Tenaglia, Javi Lopez; Benavidez, Antonio Blanco; Carlos Vicente, Jon Guridi, Simeone; Kike. Allenatore: Plaza.
Il Santiago Bernabeu fu inaugurato il 14 dicembre 1947 come Nuevo Estadio Chamartín, prima di assumere la denominazione attuale il 4 gennaio 1955 in onore dello storico giocatore e presidente del Real Madrid. Con 81.044 posti a sedere è il secondo stadio più capiente di Spagna dopo il Camp Nou di Barcellona. Al suo interno sono presenti ristoranti, il negozio ufficiale e il museo del club.
La Liga 2023/24 è trasmessa in esclusiva in Italia da DAZN: il massimo campionato spagnolo è infatti disponibile per gli abbonati sia in diretta streaming che on demand.
Vero che il Girona aveva condotto un eccellente girone d’andata mantenendo a lungo la vetta del torneo, ma il Real Madrid è di fatto sempre stato in controllo della Liga. Una sola sconfitta per i Blancos nell’intera competizione, un divario enorme dalla seconda in classifica, il miglior attacco e la miglior difesa per distacco. Insomma, i numeri sono chiaramente a favore della squadra di Carlo Ancelotti. Che, al solito, ha fatto bene anche oltre confine tant’è che il primo giugno si giocherà l’opportunità di mettere le mani sulla sua quindicesima Champions League.
Anche in considerazione di quell’evento, in queste settimane ci sarà parecchio turnover tra le fila delle Merengues con spazio anche a coloro i quali hanno giocato meno. Una volta terminata la stagione, poi, arriverà il momento di nuovi colpi di mercato: quello più importante porterà alla corte di Florentino Perez il free agent Kylian Mbappé.
La salvezza è cosa fatta e vale quasi uno scudetto da queste parti. Il prossimo step per l’Alavès potrebbe essere quello di concludere il torneo nella parte sinistra della classifica. Anche perché la formazione guidata da Luis García Plaza sta vivendo un buon periodo di forma, come testimoniano i recenti risultati ottenuti come le tre vittorie di fila prima del big match contro la rivelazione Girona conclusosi 2-2.
Fiore all’occhiello dell’annata dei biancoblu sono stati i successi su Atletico Madrid e Celta Vigo. L’attacco non è stato sensazionale, appena 32 reti messe a segno complessivamente, in compenso dal punto di vista difensivo soltanto tre squadre hanno subito meno gol (Real Madrid, Atletico Bilbao e Real Sociedad).
Non fu semplice all’andata sbarazzarsi di questo Alavés per il Real Madrid. I Blancos vinsero di misura con un gol al novantaduesimo di Lucas Vazquez anche se, va detto, giocarono per buona parte del secondo tempo in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Nacho. Il bilancio tra le due squadre negli ultimi sette anni, periodo preso in considerazione, è nettamente a favore delle Merengues che hanno vinto 8 volte su 10. Due soltanto, dunque, le affermazioni dei biancoblu con ultima proprio al Bernabeu nel novembre del 2020. Non ci sono mai stati pareggi, invece, dal 2018 ad oggi.
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