Subito un match interessante per la prima giornata della Liga spagnola. Il Betis si affida a Juanmi e al nuovo arrivato Diego Llorente. Girona con Bryan Gil e Abel Ruiz.
Iniziare con il piede giusto. Questo il mantra nella testa dei giocatori di Real Betis e Girona, in campo alle 21:30 di giovedì 15 agosto per la prima giornata della Liga spagnola. A confronto due squadre che giocano un calcio tutt'altro che rinunciatario e che dunque promettono spettacolo già in questa gara d'esordio. Il Betis propone un undici molto vicino a quello dello scorso anno (da segnalare l'assenza dell'infortunato Isco), mentre il Girona deve subito archiviare le dolorose cessioni di Artem Dovbyk e Aleix Garcia (ora con le maglie di Roma e Bayer Leverkusen).
Real Betis (4-3-2-1): Rui Silva, Sabaly, Bartra, D. Llorente, Perraud; Cardoso, Fekir, Roca; Ruibal, Fornals; Juanmi. Allenatore: M. Pellegrini.
Girona (4-3-3): Gazzaniga; Martinez, Krejci, Blind, Gutierrez; Martin, Herrera, Van de Beek; Tsygankov, Abel Ruiz, Bryan Gil. Allenatore: Michel.
La gara si gioca allo stadio Benito Villamarin di Siviglia. Inaugurato nel 1929 e ristrutturato nel 1982 e nel 2000, l'impianto può ospitare quasi 61mila spettatori. Lo stadio ha ospitato due gare del Brasile nell'ambito dei Mondiali del 1982: nello specifico parliamo dei larghi successi contro Scozia e Nuova Zelanda (4-0 e 4-1) durante i gironi di qualificazione.
Il match tra Betis e Girona è trasmesso in esclusiva da DAZN. Per seguire la sfida servono una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione.
Il Betis vuole tornare a lottare per obiettivi importanti. Troppo poco il settimo posto dello scorso anno, che comunque garantisce i play-off di Conference League agli uomini di Mauricio Pellegrino. Le ambizioni sono tante, al netto di un calciomercato fin qui in tono minore: da segnalare gli arrivi dalla Serie A di Ricardo Rodriguez e Diego Llorente e l'acquisto (sempre in difesa) della scommessa Chiadi Riad.
Contro il Girona, solo Llorente - reduce dall’esperienza nella Roma - dovrebbe partire dal primo minuto. L’ex giallorosso dovrebbe essere affiancato dall’altro centrale Bartra e dei terzini Sabaly e Perraud. Rui Silva confermato tra i pali, mentre a centrocampo spicca il gioiello Johnny Cardoso, nazionale statunitense che in estate è finito pure nel mirino del Milan. Sulla linea mediana anche capitan Fekir e il regista Marc Roca, con William Carvalho inizialmente in panchina. A guidare l’attacco dovrebbe esserci il 31enne Juanmi, che appare in netto vantaggio sull'argentino Chimy Avila. Sulla trequarti, invece, ecco il talentuoso Pablo Fornals e il duttile Aitor Ruibal, chiamato a inventare e anche ad attaccare sull'out di destra.
Il Girona di Michel rimane fedele alla sua filosofia di gioco, proponendo il solito pirotecnico 4-3-3. In attacco, però, non c’è più il colosso Dovbyk, ma un Abel Ruiz galvanizzato dal recente oro olimpico con la maglia della nazionale spagnola. Il classe 2000 è chiamato a migliorare il magro bottino dello scorso anno: veramente pochi i quattro gol messi a segno in 33 presenze con la maglia del Braga.
Alle spalle dell'attaccante cresciuto nelle giovanili del Barcellona, spazio per il volto nuovo Bryan Gil (giocatore dotato di un dribbling sopraffino ma in cerca di continuità) e ovviamente per l’usato sicuro Tsygankov. A centrocampo c’è un’altra new entry vogliosa di riscatto: parliamo dell’olandese Van de Beek, reduce da annate decisamente difficili e chiamato a rispettare le enormi aspettative di inizio carriera. Con lui ci sono il fortissimo Ivan Martin (più trequartista che interno) e l'ago della bilancia Yangel Herrera, mediano venezuelano di sostanza e qualità.
In difesa, davanti al portiere Gazzaniga, occhio all’altro nuovo arrivato Krejci (difensore ceco di cui si parla benissimo). Per il resto, conferme per Daley Blind, che però deve fare i conti con la concorrenza del figliol prodigo Oriol Romeu, e per i terzini Arnau Martinez e Miguel Gutierrez.
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