L’anticipo della 23esima giornata mette di fronte un Rayo Vallecano che coltiva ambizioni europee con un Valladolid che appare invece già spacciato.
La ventitreesima giornata della Liga si apre con l’anticipo del venerdì sera alle ore 21:00 tra Rayo Vallecano e Real Valladolid. La situazione di classifica è completamente opposta per le due squadre. I padroni di casa sono sesti e coltivano ambizioni europee.
Il club presieduto da Ronaldo il Fenomeno è invece ultimo a distanza siderale dal quartultimo posto utile per salvarsi (otto lunghezze). Siamo oltre alla disperazione, non ancora rassegnazione però per una formazione che arriva all’appuntamento dopo tre ko consecutivi. Nella sessione di mercato di gennaio il Valladolid ha provato a rifarsi un po’ il look prendendo un centrocampista affermato come Grillitsch e l’ex terzino del Venezia Candela.
Rayo Vallecano (4-2-3-1): Batalla; Ratiu, Lejeune, Mumin, Pep Chavarría; Ciss, Oscar Valentin; Jorge De Frutos, Isi Palazón, Álvaro García; Nteka. Allenatore: Pérez.
Real Valladolid (4-1-4-1): Hein; Perez, Javi Sanchez, David Torres, Lucas Rosa; Juric; Tuhami, Chuki, Amallah, Sylla; André. Allenatore: Cocca.
Il Rayo Vallecano gioca le sue partite interne presso il Campo de Fútbol de Vallecas, noto anche come Stadio Teresa Rivero. La struttura si trova nel popolare quartiere di Vallecas, a sud-est di Madrid. L’impianto è stato inaugurato nel 1976 ed ha una capienza di poco meno di 15mila spettatori. In passato è stato utilizzato anche per concerti ed eventi di rilievo di rugby.
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La striscia di imbattibilità del Rayo Vallecano dura dal primo dicembre. Imbattibilità che però vale solamente per la Liga, dal momento che in questo arco di tempo i biancorossi sono stati eliminati dalla Coppa di Spagna capitombolando sul campo della Real Sociedad agli ottavi di finale. La stagione è nettamente positiva, anche ben oltre le aspettative dell’estate. Il momentaneo sesto posto fa maturare anche qualche speranza di qualificazione in Europa: sarebbe certamente un traguardo importante, a prescindere dal tipo di competizione da affrontare.
Il club ha preso parte solamente ad una edizione di Europa League nel 2000/01 senza mai più riaffacciarsi oltre confine. La strada resta lunga, sia chiaro. Sotto la guida di Iñigo Pérez, però, le premesse sono incoraggianti per una squadra che ha palesato una buona tenuta difensiva. Non ci sono grandi stelle all’interno della rosa ma un gruppo ben amalgamato che fa della solidità la sua arma principale.
Da chi si difende bene a chi ha la propria porta completamente spalancata. Il Real Valladolid ha subito ben 47 gol in appena 22 partite. Anche l’attacco in realtà non è che sia prolifico con sole 15 reti realizzate. Insomma, parliamo di una squadra che si è semplicemente dimostrata poco competitiva fino a questo momento, con l’ultimo posto che non è frutto del caso.
Dal 2020 ad oggi i biancoviola stanno facendo la spola tra la prima e la seconda divisione in un saliscendi continuo totalmente privo di stabilità. Da metà dicembre Ronaldo ha deciso di cambiare allenatore, affidandosi all’argentino Diego Cocca. Quest’ultimo ha firmato un contratto solamente fino a giugno, anche se la missione che gli è stata affidata appare davvero complicata.
Partiamo dalla gara di andata che il Rayo Vallecano ha portato a casa in trasferta sul campo del Real Valladolid. Nel 2-1 finale per i biancorossi determinante è stata la doppietta di Jorge De Frutos che ha annullato l’iniziale vantaggio dei pucelanos firmato da Selim Amallah. Il Rayo arriva allo scontro diretto reduce da tre successi consecutivi contro un avversario che però è ancora davanti nel computo totale dei precedenti.
Nelle 48 partite complessivamente giocate dai due club sono 19 le vittorie del Valladolid contro le 18 dei fulmini. Completano il quadro gli 11 pareggi.
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