Tutto quello che c’è da sapere sul Rally Dakar 2025. Sette categorie in gara, le grandi fatiche delle 48h crono e della tappa maratona. Tra i partecipanti anche Carlos Sainz Sr.
L'anno nuovo regala subito grandi emozioni agli appassionati di automobilismo e motociclismo. Dal 3 al 17 gennaio è infatti in programma il Rally Dakar 2025, 47esima edizione di una delle manifestazioni sportive più amate al mondo. Anche questa volta, l'evento sarà nel segno di sette categorie diverse: Moto, Auto, Challenger, SSV (veicoli fuoristrada leggeri), Camion, M1000 (prototipi con tecnologie avanzate) e Classic (veicoli storici).
Le date sono state ufficializzate, per quanto riguarda gli orari ci sono sempre delle incognite legate a vari fattori. In ogni caso, le partenze sono generalmente fissate la mattina presto. Per quanto riguarda gli orari, generalmente tra le 05:00 e le 07:00 (orario dell'Arabia Saudita). Considerando il fuso orario, gli appassionati italiani dovranno sintonizzarsi su internet o accendere la tv intorno alle 09:00 di mattina.
La manifestazione, nota un tempo come Parigi-Dakar (si partiva infatti dalla capitale francese) si tiene in Arabia Saudita: la partenza è in programma il 3 gennaio a Bisha, mentre l'ultima tappa si terrà a Shubaytah, in quel di Abu Dhabi.
3 gennaio, Prologo: | Bisha-Bisha, 29 km cronometrati |
4 gennaio, Tappa 1: | Bisha-Bisha, 412 km (prima giornata di competizione) |
5-6 gennaio, Tappa 2: | 48 ore crono |
7 gennaio, Tappa 3: | Bisha-Al Henakiyah |
8 gennaio, Tappa 4: | Al Henakiyah-Al Ula (inizio tappa maratona) |
9 gennaio, Tappa 5: | Al Ula-Ha'il (fine tappa maratona) |
10 gennaio: | giorno di riposo |
11-17 gennaio: | tappe finali (ultima prova a Shubaytah, 62 km) |
L’evento si può seguire in streaming sui canali ufficiali Facebook e YouTube del Rally Dakar. Chi preferisce il commento tecnico in italiano deve sintonizzarsi su Eurosport 2, canale che fa parte sia del pacchetto Sky che di quello DAZN. Con il classico abbonamento Sky si può seguire l’evento in televisione, senza alcuna connessione ad internet. In più gli abbonati hanno la possibilità di utilizzare l’app Sky Go tramite smartphone o tablet.
Per quanto riguarda lo streaming, ci sono le opzioni Discovery +, NOW TV (legato a Sky, ma prevede un abbonamento a parte) e ovviamente DAZN. In questi casi bisogna dunque avere sottoscritto un abbonamento, disporre di una connessione internet, scaricare l'app dedicata e utilizzare un dispositivo come smart tv, tablet, pc oppure smartphone. Chi possiede un televisore più obsoleto può ovviare utilizzando un Dongle HDMI oppure una console di gioco di ultima generazione.
Parliamo di 7.706 i chilometri in totale, di cui 5.146 km di prove speciali.
Sono 807 i concorrenti iscritti, per un totale di 493 mezzi divisi in cinque categorie. Tra le grandi novità di questa edizione, spicca l'ingresso di due big del mondo dei motori come Ford e Dacia. Proprio con la Ford ci sarà il mitico Carlos Sainz Sr, padre dell’ormai ex pilota della Ferrari: lo spagnolo ha vinto quattro volte la Dakar e questa volta guiderà il Ford Raptor T1+, che segna il debutto di Ford nel mondo dei rally raid.
Con la Audi RS Q e-tron c'è invece Mattias Ekstrom (ex campione DTM). Troviamo poi il veterano Ross Branch e altri piloti conosciuti anche ai non appassionati come Sébastien Loeb e Danilo Petrucci.
A differenza delle passate edizioni, sono stati introdotti percorsi specifici per le diverse categorie. In questo modo, i piloti si ritroveranno a fare i conti con una navigazione più complessa, non potendo più seguire la scia lasciata dai precedenti partecipanti (di solito erano le moto le prime a gareggiare).
Occhio, poi, alla 48h crono, una prova speciale lunga 48 ore consecutive e lunga circa 1.000 chilometri, la maggior parte cronometrati. I piloti saranno dunque chiamati a mettere alla prova le loro capacità di resistenza e navigazione. Ovviamente avranno la possibilità di riposare e nutrirsi, ma non potranno essere assistiti dai meccanici delle squadre: in caso di guasti ai veicoli, dovranno ripararli da soli. Una sfida nella sfida. Ma non finisce qui, dopo ci sarà la due giorni della tappa maratona: anche qui i piloti non avranno assistenza dei meccanici.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.