Il Qatar di Akram Afif deve vincere per ridurre il gap dalla vetta. Al primo posto ci sono proprio l’Uzbekistan di Shomurodov e l’Iran di Taremi (che deve vedersela con la Corea del Nord).
Il Qatar è costretto a vincere, per difendere il quarto posto e provare l'assalto in ottica qualificazione diretta. L'Uzbekistan, invece, può anche accontentarsi di un pareggio, alla luce di un rendimento fin qui da dieci in pagella: la prima partecipazione ad un Mondiale, così, appare adesso tutt’altro che impossibile. Questo, in estrema sintesi, il momento delle due nazionali in campo giovedì 14 novembre, alle 17:15 (orario italiano) nell'ambito della quinta giornata del terzo turno del Gruppo A della zona asiatica.
Nella città di Doha ci si gioca tantissimo: i padroni di casa devono ritrovare la retta via per qualificarsi al secondo Mondiale di fila. Le prime prestazioni, però, non fanno ben sperare: troppi, soprattutto, i 7 gol subiti nelle sconfitte al cospetto di Iran e degli Emirati Arabi Uniti. Tutt’altra musica per l’Uzbekistan, capace di raccogliere 10 punti sui 12 disponibili e che, almeno sulla carta, sembra disporre di qualche talento in più, Shomurodov su tutti. In più, il vantaggio di sei punti proprio su qatarioti ed emiratini vorrà pur dire qualcosa.
Ricordiamo che a qualificarsi sono le prime due nazionali, mentre terza e quarta parteciperanno all'intricata quarta fase, composta da altri due gironi. In questo caso l’accesso al Mondiale sarà garantito solo alla prime classificate dei due raggruppamenti, mentre le seconde parteciperanno allo spareggio intercontinentale.
Qatar (4-2-3-1): Barsham; Mohammad, Khoukhi, Lucas Mendes, Hassan; Hatem, Fatehi; Moustafa, Afif, Edmilson Junior; Ali. Ct: Marquez.
Uzbekistan (3-4-2-1): Yusupov; Khusanov, Eshmurodov, Ashurmatov; Alijonov, Khamrobekov, Turgunboev, Nasrullaev; Masharipov, Fayzullaev; Shomurodov. Ct: Katanec.
La gara si gioca allo stadio Jassim bin Hamad, che si trova a Doha (capitale del Qatar). L'impianto è stato inaugurato nel 1975 e ristrutturato in due occasioni tra il 2004 e il 2009. Nel 2014 e nel 2016 ha ospitato la Supercoppa Italiana, con Napoli e Lazio vittoriose ai rigori ai danni della Juventus. Lo stadio può contenere 12.946 spettatori.
La gara è proposta in diretta su OneFootball: la piattaforma propone l’evento in pay-per-view. Per seguire le gare bisogna registrarsi, scaricare l’app ufficiale e acquistare il match. In questo modo, disponendo ovviamente di una connessione internet, si può seguire la gara su smart tv, tablet, smartphone o anche su un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione. Inoltre, i match si possono seguire anche sul computer: in questo caso basta visitare il sito onefootball.com e seguire lo stesso iter.
Dopo la grande avventura del Mondiale in casa, ora il Qatar rischia di rimanere con il cerino in mano. Solo quattro punti in altrettante partite, con l'unica vittoria arrivata nel confronto con il piccolo Kyrgyzstan. I riflettori sono inevitabilmente puntati sulla stella Akram Afif, attaccante dell'Al-Sadd chiamato a fare la differenza sulla trequarti. Al suo fianco l’altro rifinitore Edmilson Junior, mentre come unica punta inevitabile la conferma del centravanti Almoez Ali (classe '96 autore di 49 gol in 105 presenze con la nazionale).
Per il resto, solito 4-2-3-1: sulla linea dei trequartisti anche Moustafa, mentre davanti alla difesa dovrebbero agire Hassan e Fatehi. In difesa, a protezione del portiere Barsham, ecco i centrali Khoukhi e Lucas Mendes e i terzini Mohammad e Hassan.
L'Uzbekistan tocca con mano il sogno della prima partecipazione al Mondiale. Ancora una volta il Ct Srecko Katanec (da calciatore protagonista della Sampdoria dello Scudetto di Vialli e Mancini) si affida ai suoi uomini migliori: riflettori puntati sul già citato Eldor Shomurodov, in cerca di riscatto dopo un avvio di stagione tutt’altro che indimenticabile con la Roma. Alle sue spalle due trequartisti dotati di ottimi colpi: spazio, infatti, al numero 10 Masharipov e al più giovane Fayzullaev, in forza rispettivamente a Esteghlal e CSKA Mosca.
A centrocampo c’è l’ottimo Otabek Shukurov, che ha recentemente lasciato la Turchia (giocava nel Kayserispor) per vestire la maglia dei sauditi dell'Al Fayha. In difesa, invece, l'uomo in più è il classe 2004 Abdukodir Khusanov, centrale che si sta imponendo in Ligue 1 con la maglia del Lens.
L'Iran è di scena sul campo della Corea del Nord: Taremi e compagni hanno bisogno del quarto successo per portarsi a quota 13 punti e avvicinarsi sempre di più alla qualificazione diretta. Gli iraniani scendono in campo alle 13:00 di giovedì, mentre alle 17:15 è tempo di Emirati Arabi Uniti-Kyrgyzstan: chi vince si candida al ruolo di outsider del raggruppamento.
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