Lusitani già qualificati che vanno a Zenica per affrontare una Bosnia-Erzegovina ancora in corsa e che spera nei tre punti. Nel Gruppo J ci sono pure Lussemburgo-Slovacchia e Islanda-Liechtenstein.
Evento: | Bosnia-Erzegovina-Portogallo |
Luogo: | Stadion Bilino Polje, Zenica |
Data: | 16 ottobre 2023 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | Sky Sport Calcio (canale 202) |
Non serve il rullo di tamburi per annunciare la prima classificata del Gruppo J. Il Portogallo ha infatti dominato il girone dall’inizio alla fine. Sette partite giocate ed altrettanti successi per il team lusitano che ha così strappato in anticipo il pass per Germania 2024. Il prossimo Europeo potrebbe essere storico per Cristiano Ronaldo: se tutto andrà bene il fuoriclasse nato a Funchal giocherà per la sesta volta questa manifestazione per quello che diventerebbe a tutti gli effetti un record. D’altra parte a dispetto delle trentotto primavere CR7 è ancora in grado di garantire ottime performance, come certificano i sette gol già messi a segno durante il cammino delle qualificazioni. L’unico che ha fatto meglio dell’ex calciatore di Juventus e Real Madrid è il romanista Romelu Lukaku con nove.
La lotta diventa interessante ora per il secondo posto, dove il discorso diventa più equilibrato. Tolto il Liechtenstein che le ha perse tutte, le altre restano in piena corsa quando mancano tre giornate dalla fine del mini-torneo. Anche la Bosnia-Erzegovina, che fin qui ha perso quattro partite, teoricamente ha ancora la possibilità di farcela, ma certo dovrebbe capitalizzare al massimo l’occasione della potenziale pancia piena del Portogallo per sconfiggerlo tra le mura amiche dello Stadion Bilino Polje di Zenica. L’appuntamento è fissato per lunedì 16 ottobre alle 20:45. All’andata, tenutasi a giugno, il confronto fu davvero impari con la A Seleção das Quinas che vinse per 3-0 grazie alle reti di Bernardo Silva e Bruno Fernandes (doppietta).
Se perdi quattro partite su sette è probabile che tu sia già fuori in una competizione che dura lo spazio di dieci incontri. Ma il grande equilibrio, Portogallo escluso, che regna nel Gruppo J fa sì che per la Bosnia-Erzegovina ci siano ancora chance di andarsi a conquistare un posto in Germania. Vincere, vincere, vincere. Non ci sono alternative per la compagine al cui timone c’è Savo Milošević se davvero vuole giocarsi il primo Europeo della sua storia.
Finora le vittorie sono arrivate solo contro il Lichtenstein (andata e ritorno) e con l’Islanda davanti al proprio pubblico. Chiaro che per pensare di battere una rivale come il Portogallo, Edin Dzeko e compagni devono spingersi anche oltre i propri limiti. Qualche elemento di spicco c’è, oltre all’ex interista, e pure d’esperienza come ad esempio Miralem Pjanic o anche l’atalantino Sead Kolasinac. Basterà?
Roberto Martinez ha provato a fare grande il Belgio, approfittando di una generazione d’oro ricca di talento per i Diavoli Rossi. Il suo tentativo è riuscito però solo parzialmente, con un terzo posto al Mondiale del 2018, un quarto di finale all’Europeo del 2020 e un’eliminazione giunta praticamente immediata nell’ultima manifestazione intercontinentale giocata in Qatar. Se nel ranking la sua squadra volava, in campo non sono arrivati titoli a dare sostanza a un progetto che è poi finito col naufragare.
La nuova avventura del tecnico spagnolo si chiama Portogallo. E l’inizio sulla panchina dei lusitani è stato promettente, con Cristiano Ronaldo rimesso al centro dell’attacco dopo le tensioni asiatiche nella precedente gestione e con un feeling con il gruppo che in campo si nota. Oltre ai ventuno punti ottenuti in sette incontri, il Portogallo ha pure il miglior attacco prendendo in considerazione tutti i gironi con la bellezza di ventisette gol realizzati. Soltanto due, invece, le reti subite ed entrambe per mano della Slovacchia nell’ultimo match.
Bosnia-Erzegovina col 4-2-3-1 che vede Sehic in porta; linea difensiva formata da Dedic, Barisic, Hadzikadunic e Kolasinac; Pjanic e Cimirot i due mediani; davanti spazio a Stevanovic, Rrahmanovic e Demirovic a supporto del centravanti Dzeko.
Nel Portogallo davanti a Diogo Costa troviamo Dalot, Ruben Dias, Antonio Silva e Cancelo; qualità a centrocampo tra Bernardo Silva, Palhinha e Bruno Fernandes; non è da meno l’attacco dove ci sono Ronaldo, Ramos e Leao.
In questo momento la principale candidata al secondo posto è la Slovacchia. Lo dice la classifica che vede la squadra di Francesco Calzona a tredici punti. Due in più del Lussemburgo, che può però tentare l’operazione sorpasso nel prossimo turno sfruttando il fattore campo.
Spera in un pareggio tra le due rivali l’Islanda che potrebbe rientrare in gioco facendo il proprio dovere contro un Liechtenstein che non ha più nulla da chiedere a questo girone. Giornata calda quest’ottava per il Gruppo J, con fermento dietro al Portogallo.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.