Gli Xeneizes giocano in trasferta contro il Godoy Cruz ma in panchina hanno un traghettatore come Herrón dopo le dimissioni di Almiron. Nel prossimo turno il River gioca in casa contro l’Instituto.
Evento: | Godoy Cruz-Boca Juniors |
Luogo: | Stadio Malvinas Argentinas, Mendoza |
Data: | 27 novembre |
Orario: | 01:30 |
Dove vederla: | Sportitalia |
Il 4 novembre è crollato il mondo addosso al Boca Juniors. Non è stato facile ripartire per gli Xeneizes dopo l’amara sconfitta rimediata in Coppa Libertadores contro la Fluminense. In quella occasione La Blu y Oro aveva l’opportunità di rivincere il trofeo dopo sedici anni di digiuno e anche quella di mettere fine al dominio brasiliano che perdura ormai da cinque edizioni. Anche perché in campionato non è che le cose stiano andando proprio alla grande per la formazione guidata momentaneamente dal traghettatore Mariano Herrón in attesa che venga nominato un nuovo mister.
Già perché quella lunga notte ha portato anche alle dimissioni dell’ex allenatore Jorge Almiron che era subentrato lo scorso aprile ad Hugo Ibarra. Insomma, non è un momento felice per il Boca che alla quattordicesima della Primera Division argentina se la vedrà con il Godoy Cruz. Match peraltro in trasferta per il glorioso club sudamericano che sarà impegnato allo stadio Malvinas Argentinas di Mendoza alle 01:30 (orario italiano) di lunedì 27 novembre.
Una delle rivelazioni di questa seconda fase del massimo campionato argentino è proprio il Godoy Cruz. Il club di Mendoza è infatti al vertice del Gruppo B con 22 punti conquistati in 13 partite, frutto di 5 vittorie, 7 pareggi ed una sola sconfitta. I biancoblu non vantano alle proprie spalle un passato importante: il traguardo massimo è stato un secondo posto ottenuto peraltro solo un paio di volte nella storia.
Parte del merito dell’attuale standard raggiunto va attribuito al lavoro dell’allenatore Lucas Bernardi, in sella sulla panchina de El Tomba dal 2019 dopo altre esperienze sempre in patria tra Estudiantes e Belgrano. Il tecnico sudamericano è una vecchia conoscenza del calcio europeo: ha infatti indossato le casacche di Olympique Marsiglia e Monaco, arrivando a giocare con quest’ultima anche la finale di Champions del 2003/2004 con Didier Deschamps allenatore. Dal 2014 Bernardi ha poi appeso le scarpette al chiodo rimanendo comunque nel mondo del calcio e provando dal basso una nuova scalata verso il successo.
Che momento stia attraversando il Boca Juniors lo abbiamo raccontato. D’altro canto la squadra è ormai nei bassifondi della classifica, ad appena quattro lunghezze di vantaggio sul Lanús fanalino di coda del Gruppo B. Da quando è andato via Jorge Almiron, qualche buon risultato è comunque arrivato. Basti pensare al pareggio con il San Lorenzo o, ancora meglio, alla successiva vittoria di misura ottenuta contro il Newell’s Old Boys.
Basta? Naturalmente no, anche se la società ha messo ormai in conto che questa debba rimanere una stagione di transizione. Anche così va letta la scelta di tenere in panchina fino alla fine Mariano Herrón in attesa di prendere una decisione sul futuro a bocce ferme e con tutta la lucidità che occorre nel caso.
Nel Godoy c’è Rodriguez tra i pali; poi Arce, Barrios, Rasmussen e Guillen; Fernandez e Leyes in mediana; davanti tocca a Barrea, Lopez e Conechny supportare la manovra offensiva che vede in Salomón Rodríguez il riferimento centrale.
Boca con Romero in porta; difesa formata da Advincula, Figal, Anselmino e Saracchi; Medina, Fernandez e Barco a centrocampo; Bullaude è il trequartista alle spalle della coppia Cavani e Merentiel.
Evento: | River Plate-Instituto |
Luogo: | Stadio monumentale Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires |
Data: | 26 novembre |
Orario: | 22:00 |
Dove vederla: | Sportitalia |
Nel Gruppo A c’è bagarre in vetta con tre squadre a contendersi il primo punto appaiate a quota 23 punti. Tra queste c’è pure il River Plate che sogna il bis dopo il successo dello scorso anno. I Millonarios di Martín Demichelis nel prossimo turno ospiteranno al Monumental l’Instituto, distanziato per ora da sole quattro lunghezze. Insomma, possiamo definirla una partita di cartello, dato il trend delle due formazioni in una fase della stagione delicata dove si gioca anche per l’accesso alle competizioni internazionali del prossimo anno.
Il River si affida a Centurion tra i pali; linea difensiva composta da Herrera, Boselli, Funes e Diaz; Kranevitter è il regista con Aliendro e Palavecino mezzali; Colidio da numero 10 dietro Suarez e Borja.
4-4-2 per l’Instituto che a protezione di Roffo sistema 4 difensori come Cerato, Parnisari, Alarcon e Rodriguez; Graciani e Acevedo sono le ali con Bochi e Lodico centrali di centrocampo; tandem offensivo formato da Adrian Martinez e Gregorio Rodriguez.
A trasmettere le partite del massimo campionato d’Argentina in Italia è Sportitalia, visibile in chiaro e gratuitamente sui canali 60 e 61 del digitale terrestre.
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