Il Wolverhampton deve assolutamente intervenire sul mercato dopo le cessioni di Ruben Neves e Raul Jimenez. Troppo poco il riscatto di Cunha.
Il Wolverhampton vuole tornare a fare la voce grossa tra le big della Premier League. Dopo tre stagioni tutt'altro che esaltanti, con un misero decimo posto come migliore risultato, i lupi non possono permettersi altri passi falsi. Per questo, la dirigenza è al lavoro per regalare al tecnico Julen Lopetegui la migliore rosa possibile: al momento, però, il mercato ha regalato veramente poche soddisfazioni ai supporter dei Wolves.
E pensare che l'obiettivo è tornare in Europa e piazzarsi subito dietro le grandi del campionato: una missione complicata, ma non impossibile per un tecnico che ha conquistato una Europa League con il Siviglia e ha vinto due europei con i giovani della Spagna (uno con l'Under 19, l'altro con l'Under 21). Per questo, però, serve la materia prima, che al momento scarseggia.
Il Wolverhampton riparte da una certezza, da quel Matheus Cunha già protagonista nella seconda metà della scorsa stagione. Ora l'acquisto definitivo dall'Atletico Madrid, per giunta con un esborso economico non indifferente. Discorso simile per il centrocampista Boubacar Traoré, già in maglia dorata nella stagione appena trascorsa e ora riscattato definitivamente dai francesi del Metz.
Sempre dall'Atletico Madrid, ma a parametro zero, è stato prelevato il terzino irlandese Matt Doherty: per lui si tratta di un ritorno, avendo vestito la maglia dei Wolves per dieci anni prima del passaggio al Tottenham (triennio dal 2020 al 2023) e della breve esperienza con i colchoneros. Al momento pochissime le trattative in entrata: da segnalare solo il nome dell’esperto Aaron Cresswell, in forza al West Ham e individuato come alternativa sulla fascia sinistra.
Al momento, inutile negarlo, gli addii pesano più degli arrivi: l'Al-Hilal ha conquistato anche il portoghese Ruben Neves, che si candida ad essere uno dei protagonisti assoluti dell'ambiziosa Saudi Pro League. Pesa anche la cessione dell’attaccante Raul Jimenez: la stella messicana passa al Fulham, che sostituisce così il serbo Mitrovic. Ceduto pure il giovane irlandese Nathan Collins, acquistato a suon di milioni dal Brentford. Salutano anche Conor Coady (che raggiunge il tecnico Enzo Maresca al Leicester) e il giapponese Hayao Kawabe (in Belgio, allo Standard Liegi). Svincolati Diego Costa e soprattutto l’ex Barcellona Adama Traorè, con quest’ultimo che potrebbe sbarcare in Serie A, sponda Milan.
Guardando alle trattative in uscita, l'uomo più discusso è il centrale di difesa Max Kilman: il 26enne anglo-ucraino è sempre nel mirino del Napoli, che lo ritiene uno dei possibili sostituti di Kim. Vicino all'addio anche il terzino mancino Ryan Giles, che - dopo l'esperienza nel Middlesbrough - dovrebbe accasarsi al Luton Town, squadra fresca di promozione in Premier League. Per Podence, invece, appare scemato l'interesse del Betis Siviglia.
Evento: | Porto-Wolverhampton |
Luogo: | Stadio Municipale Bela Vista, Parchal |
Quando: | 20:00, 25 luglio 2023 |
Il Wolverhampton scende in campo per la seconda amichevole del suo precampionato: dopo il successo contro i portoghesi del Vitoria Guimaraes, la squadra di Lopetegui sfida un'altra squadra lusitana nella serata di martedì. In questo caso, però, parliamo di una vera e propria leggenda come il Porto, squadra che vuole tornare a trionfare in campionato dopo il secondo posto dell'anno scorso.
Gli inglesi dovrebbero scendere in campo con il consueto 4-4-2: tra i pali spazio a Jose Sa, protetto dai centrali di difesa Kilman e Craig Dawson. Sugli esterni, invece, dovrebbero agire Nelson Semedo e Toti. A centrocampo l'ex juventino Mario Lemina e il brasiliano Joao Gomes sono chiamati a dirigere le operazioni, affiancati dagli esterni Matheus Nunes e Pedro Neto. In attacco la coppia formata da Cunha e dall'ex PSG Sarabia.
In casa Porto, invece, riflettori puntati sull'iraniano Mehdi Taremi (che tanto interessa alle squadre di Serie A), affiancato dal velocissimo brasiliano Pepé e dallo spagnolo Toni Martinez. In difesa dovrebbe esserci ancora l’eterno Pepe, centrale difensivo (da non confondere con il giovane esterno d’attacco) che non sembra per nulla intenzionato a dire addio al calcio giocato.
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