La squadra di Klopp si sta riaffacciando nelle posizioni che contano in classifica. Ten Hag, che ha appena festeggiato un titolo, vuole proseguire il buon periodo del suo team.
Evento: | Liverpool-Manchester United |
Luogo: | Anfield, Liverpool |
Quando: | 17:30, 5 marzo 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Football (203 del satellite) |
La 26esima giornata di Premier League prevede un piatto forte nella domenica pomeriggio. Forse quello principale in assoluto, se consideriamo la storia di Liverpool e Manchester United che rappresentano i due club più titolati di Inghilterra. Il match è considerato quasi un derby da queste parti, soprannominato del Nord-Ovest per questioni meramente geografiche. Nella gara di andata furono i Red Devils a portarsi a casa i tre punti grazie alle reti di Jadon Sancho e Marcus Rashford prima che Mohamed Salah desse il via ad un tentativo di rimonta non completato poi da parte della formazione di Jürgen Klopp.
Un mese prima le due squadre avevano già avuto modo di confrontarsi in amichevole nel corso della tournée thailandese ed in quel caso l’affermazione da parte del team guidato da Erik ten Hag fu ancora più netta con un sonoro quattro a zero che probabilmente fu il primo segnale preoccupante in casa Liverpool in vista di una stagione che sarebbe diventata poi complicata. Adesso in palio ci saranno dei punti ancor più pesanti, visto che il campionato è inoltrato e la lotta verso un posto in Champions è inevitabilmente serrata con anche Tottenham e Newcastle iscritte alla corsa ed un Fulham che vuole continuare a stupire.
Dal Wolverhampton al Wolverhampton. Dal 4 febbraio al primo marzo. In un mese nel quale il Liverpool ha dovuto sfidare i lupi per ben due volte si possono constatare tutti i miglioramenti effettuati dalla squadra di Jürgen Klopp. Le due gare di andata e ritorno, così ravvicinate, contro gli uomini di Lopetegui hanno mostrato i due volti dei Reds, la fragilità ma anche la forza di un gruppo che soltanto un anno fa lottava fianco a fianco col Manchester City per il titolo.
Adesso i tempi sono chiaramente più duri: il termometro della situazione l’ha dato la Champions con il match interno contro il Real Madrid perso malamente da Salah e compagni. Giocare in quella competizione, che mette in palio quella coppa così bella dalle orecchie così grandi, è il vero obiettivo che si è dato il Liverpool per salvare la stagione. E attenzione, perché dopo la piccola rimonta messa in atto nelle ultime settimane, con dieci punti raccolti in quattro gare, non è più così irrealizzabile.
La classifica dei Reds ha infatti assunto connotati diversi, con un sesto posto in condivisione con la rivelazione Fulham, che potrebbe trasformarsi anche in qualcosa di più grande se e soltanto se il club di Anfield manterrà questa continuità anche nei restanti mesi. A proposito di Anfield: c’è da far leva sul fattore interno per il Liverpool che in casa ha perso soltanto una volta ed ha la terza miglior difesa del torneo.
Il Manchester United di Ten Hag ha già avuto modo di sollevare un trofeo in questa stagione. Si tratta della Coppa di Lega inglese conquistata domenica scorsa con il 2-0 rifilato al Newcastle in finale con firme di Casemiro e del solito Rashford. Ora che un primo mattoncino è stato sistemato, l’allenatore olandese può guardare al futuro con maggiore ottimismo.
Anche perché pure in Europa League i Red Devils sono riusciti a fare bella figura eliminando dal torneo una delle possibili candidate alla vittoria come il Barcellona di Xavi. E pure nell’altra coppa nazionale le prestazioni sono state ampiamente all’altezza con la qualificazione ai quarti del torneo già centrata a spese del Tottenham. Insomma, possiamo affermare che il club di proprietà della famiglia Glazer sia finalmente tornato competitivo. Non per il titolo, probabilmente, che resta per ora un discorso tra Arsenal e Manchester City.
In campionato più che altro occorre mantenere il terzo posto e proseguire il momento favorevole che dura da quattro partite nelle quali sono stati raccolti dieci punti, frutto di tre vittorie ed un pareggio. Tornare a calcare il palcoscenico più importante, quello della Champions, sarebbe il passo definitivo verso un ritorno tra le grandi del calcio europeo. E col lavoro di Ten Hag, approvato anche da un’istituzione come Sir Alex Ferguson, nulla è precluso.
Il Liverpool si affida ad Alisson in porta; poi difesa con Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk e Robertson; Henderson, Fabinho e Bajcetic formano il reparto di centrocampo; con Salah e Núñez c’è Firmino in attacco.
Manchester United con Dalot, Varane, Martinez e Shaw a protezione del numero uno De Gea; Fred e Casemiro in mediana; Antony, Bruno Fernandes e Rashford la batteria dei trequartisti alle spalle dell’unica punta Weghorst.
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