Le Foxes rischiano seriamente la retrocessione e i Reds la mancata qualificazione alla prossima Champions League. Entrambe hanno necessità di portare a casa il bottino pieno.
Evento: | Leicester-Liverpool |
Luogo: | King Power Stadium, Leicester |
Quando: | 21:00, 15 maggio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Uno, Sky Sport Football |
Senza troppi giri di parole si affrontano due delle vere delusioni della stagione di Premier League in questo Monday Night del 15 maggio. Al King Power Stadium va in scena infatti il match tra il Leicester e il Liverpool, con i padroni di casa che se il campionato chiudesse oggi sarebbero addirittura retrocessi in Championship e con gli ospiti che, al netto dell’importante rimonta compiuta nelle ultime settimane, sarebbero fuori dalla zona Champions.
Di positivo c’è che c’è ancora un po’ di tempo per rimediare ai propri errori, a partire proprio dal prossimo turno che consentirà quanto meno ad una delle due di fare un passettino avanti. Se significativo oppure no saranno anche le altre partite di questa trentaseiesima giornata del massimo campionato d’oltremanica a dirlo. Già, perché sia il Leicester che il Liverpool per arrivare al traguardo prefissato dovranno necessariamente affidarsi anche agli altri, non avendo il destino nelle proprie mani. All’andata furono i Reds a portarsi a casa l’intero bottino grazie ad un doppio autogol di Faes dopo che le Volpi avevano trovato la rete del vantaggio con Kiernan Dewsbury-Hall.
Tre allenatori si sono seduti nell’arco di questa stagione sulla gloriosa panchina del Leicester. Dal veterano Brendan Rodgers alla breve parentesi con Adam Sadler per finire poi tra le mani di Dean Smith. Misero però il bottino raccolto dai Foxes: soltanto trenta punti in trentacinque giornate di campionato. Nell’ultima gara è arrivata una sconfitta in trasferta al Craven Cottage di Londra contro il Fulham: cinque le reti subite prima di una reazione tardiva e per questo motivo ormai inutile. Prima ancora, però, qualcosa di buono era stato fatto con cinque punti inanellati in tre partite. Insomma, la squadra pare viva nonostante non sempre da agosto ad oggi sia riuscita a farsi valere all’interno del rettangolo di gioco.
Il problema principale, e si è visto anche nel match di lunedì scorso, è nella fase difensiva che è una delle peggiori in assoluto dell’intero torneo con sessantaquattro reti al passivo. Questo anche per una palese trazione anteriore della formazione mandata in campo dai tecnici che si sono alternati nel corso dei mesi: l’attacco, in effetti, è di alta classifica a testimonianza dello scarso equilibrio complessivamente ottenuto.
C’è Liverpool e Liverpool. L’ultima versione della squadra guidata da Jürgen Klopp è in linea con quella delle precedenti annate. I Reds infatti hanno vinto le ultime sei gare di campionato, confermandosi come una delle compagini più in forma del momento. Questo rendimento, sopra le righe, è servito per rientrare in lotta per un posto nell’Europa che più conta ma non basta ancora.
Newcastle e Manchester United sono infatti momentaneamente in vantaggio e mancano solamente tre giornate alla conclusione del torneo. Il margine d’errore è praticamente quasi nullo per il Liverpool che deve cercare di non rendere un fallimento totale questa stagione. Data la rosa a disposizione dell’allenatore tedesco, sarebbe infatti clamorosa la mancata qualificazione in Champions League.
Il Leicester non rinuncia ad attaccare e propone un 4-2-3-1 d’assalto. In porta c’è Iversen; difesa formata da Castagne, Faes, Söyüncü e Kristansen; Tielemans e Soumaré le due rocce di centrocampo; Prate, Maddison e Barnes la batteria di trequartisti alle spalle di Jamie Vardy.
Nel Liverpool davanti ad Alisson troviamo linea a quattro con Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk e Robertson; Gakpo, Fabinho e Jones a centrocampo; attacco stellare con Salah, Diogo Jota e Darwin Núñez.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.