Le sei big del calcio inglese sono diventate sette: anche il Newcastle punta in alto. E occhio a Brighton e Aston Villa.
Evento: | Premier League |
Luogo: | Inghilterra |
Quando: | 11 Agosto 2023-19 Maggio 2024 |
Dove vederla: | Sky |
C'erano una volta le sei big del campionato inglese, le squadre più attrezzate per lottare su tutti i fronti, quelle più temute e rispettate: le due di Manchester (il City e lo United), il Liverpool e il terzetto londinese formato da Chelsea, Arsenal e Tottenham. Adesso nel ristretto club delle 'grandi' si è iscritto ufficialmente il Newcastle, che sembra ormai avere tutto per lottare per alti e altissimi traguardi. E tra le squadre capaci di stupire, non si può non inserire altre due realtà in crescita vertiginosa: il Brighton di De Zerbi e l'Aston Villa di Emery.
Inutile ribadire come la squadra da battere sia quella che ha vinto tutto, eccezion fatta per la Efl League Cup, nella passata stagione: il Manchester City di Guardiola ha cambiato poco rispetto al Treble di pochi mesi fa. Anche perché si tratta di una squadra difficilmente migliorabile, avendo vinto con pieno merito Premier League, FA Cup e Champions. Due le novità dal mercato: Kovacic al posto di Gundogan, più Gvardiol in difesa. Per il resto, una rosa extralarge, i gol di Haaland e la solita maniacale, meticolosa preparazione di Pep: di fatto, una macchina perfetta.
Chi aveva fatto la bocca buona al titolo nello scorso campionato era stato l'Arsenal, a lungo in vetta alla classifica prima di accusare un vistoso calo nel finale. La formazione di Arteta ha lavorato molto sul mercato per provare a colmare il gap dal City e per assicurarsi rotazioni ancora più ampie, dal momento che quest'anno – a differenza di quello passato – dovrà giocare anche in Champions. Dal West Ham è arrivato Declan Rice, rinforzo di spessore per il centrocampo, mentre in avanti il fiore all'occhiello è stato Kai Havertz, acquistato dal Chelsea. Due innesti importanti in un meccanismo collaudato e votato all'attacco.
L'anno scorso è arrivata la Coppa di Lega, i cugini del City però hanno fatto decisamente meglio vincendo...tutto il resto. Per i Red Devils del Manchester United, insomma, c'è la necessità di migliorarsi, provando magari a strappare il titolo ai rivali cittadini. L'undici di Ten Hag ha aggiunto tasselli preziosi in ogni reparto, dalla porta – Onana – agli esterni, dove il rinforzo più importante è stato Mason Mount, strappato al Chelsea. Curiosità anche nel vedere in attacco Hojlund, prelevato dall'Atalanta dopo l'ottima stagione in Serie A tra le fila della squadra di Gasperini.
Newcastle al tavolo delle grandi, dunque. Dopo il quarto posto della passata stagione, i bianconeri vogliono puntare ancora più in alto. E per farlo hanno seguito la stessa ricetta dell'anno precedente: acquisti mirati, intelligenti, per lo più giovani affamati. Sono arrivati Tonali dal Milan e Barnes dal Leicester, due giocatori in grado di far crescere ulteriormente il tasso tecnico della squadra. Che può sognare il titolo, o almeno la lotta per conquistarlo.
Chi ha lavorato soprattutto per rinforzare la mediana è il Liverpool. La formazione di Klopp ha ingaggiato Mac Allister dal Brighton e Szoboszlai dal Lipsia, due giocatori fortissimamente voluti dal tecnico tedesco e in grado di far recuperare ai Reds gli equilibri smarriti nella prima parte dell'ultima annata. L'obiettivo minimo è tornare in Champions, ma il Liverpool non si tirerà indietro se ci sarà da lottare per qualcosa di più importante.
Impossibile non inserire tra le formazioni che possono lottare per il titolo il Chelsea di Pochettino e il Tottenham di Postecoglou. Entrambe hanno perso molto dal mercato, ma i rinforzi sono stati ugualmente di spessore (e il mercato non è ancora chiuso). I Blues hanno portato a Londra Nkunku dal Lipsia, Jackson dal Villarreal e Angelo dal Santos. Gli Spurs hanno risposto con Maddison dal Leicester e restano vigili sulle trattative, soprattutto in caso di cessione di Kane, con conseguente messa a disposizione di un piccolo tesoretto.
E le sorprese? Difficile considerare tali il Brighton di De Zerbi, una delle squadre più spettacolari della Premier, o l'Aston Villa che Emery lo scorso anno ha rilanciato dai bassifondi fino all'Europa. Quest'anno la missione per entrambe è continuare a stupire, provando a far meglio della stagione precedente: in entrambi i casi significherebbe lottare concretamente per la qualificazione in Champions, o forse addirittura per qualcosa di ancor più prestigioso.
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