Basta un punto ai Red Devils per la certezza aritmetica del quarto posto. Non hanno obiettivi i Blues, ormai fuori da tutto e in attesa che chiuda il sipario su una stagione disastrosa.
Evento: | Manchester United-Chelsea |
Luogo: | Old Trafford, Manchester |
Quando: | 21:00, 25 maggio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Uno, Sky Sport Football |
Ultime battute di Premier League. Il campionato domenica prossima chiuderà i battenti con la sua ultima giornata, la trentottesima di un cammino lunghissimo e che ha premiato la cavalcata del Manchester City di Pep Guardiola in rimonta sull’Arsenal dell’allievo Mikel Arteta.
L’altro club di Manchester dovrà invece accontentarsi di un piazzamento nella prossima Champions League: discorso ben avviato che i Red Devils potrebbero chiudere già in settimana con il recupero del trentaduesimo turno. Il team guidato da Erik ten Hag ospiterà nello storico impianto dell’Old Trafford il Chelsea di Frank Lampard. I Blues non hanno più obiettivi da raggiungere, avendo ormai ampiamente perso ogni treno per l’Europa ed essendo già aritmeticamente salvi (cosa che può sembrare banale ma nella nefasta annata del club londinese non lo è affatto).
All’andata terminò in parità con due reti siglate entrambe nei minuti finali. Fu Jorginho, da gennaio in forza all’Arsenal, a portare in vantaggio il Chelsea con Casemiro che negli istanti conclusivi ebbe modo di regalare un punticino alla sua compagine. All’epoca sulla panchina dei Blues sedeva ancora Graham Potter: l’era Thomas Tuchel era già terminata. Ne sarebbero poi arrivate delle altre. Più che ere però, parentesi che non hanno modificato il senso di una stagione che, citando Vasco Rossi, un senso non ce l’ha.
Buona la prima per Ten Hag sulla panchina del Manchester United. L’ex tecnico dell’Ajax, dopo un lungo percorso in patria e in Germania, ha tentato l’avventura alla guida di una big inglese con risultati più che discreti. I Red Devils non sono mai riusciti ad essere competitivi per lo scudetto, lasciando l’incombenza a Manchester City e Arsenal. Ma un titolo è comunque arrivato con la Coppa di Lega inglese: una soddisfazione in un’annata che già in partenza doveva essere di costruzione, dopo tante difficoltà, nell’attesa di un futuro migliore al quale anche il prossimo mercato estivo dovrà contribuire.
Intanto va blindato il quarto posto, traguardo molto vicino dopo il successo ottenuto in trasferta contro il Bournemouth. Per mettere la parola fine basterebbe anche un solo punto nella gara interna contro il Chelsea. Dopodiché i Red Devils diventerebbero di fatto irraggiungibili per il Liverpool che pure era riuscito a rientrare in corsa dopo aver faticato a lungo nella prima parte del torneo. Il campionato dello United terminerà poi domenica in un altro match, sempre all’Old Trafford, contro il Fulham.
C’è chi è riuscito a trovare la via per ripartire, come il Manchester United, e chi è invece ancora smarrito. Il Chelsea ci ha provato attraverso un mercato faraonico a colmare il gap con il Manchester City e con le prime della classe in Europa ma quasi tutti gli acquisti effettuati non hanno poi reso in campo in base alle aspettative. A contribuire alla situazione generale, poi, c’è stato il caos intorno alla guida tecnica con la confusione generata dai tanti cambiamenti avvenuti.
Prima Thomas Tuchel, che pure qui era riuscito ad arrivare sul tetto d’Europa, poi Graham Potter, quindi Frank Lampard prima della piccolissima parentesi con Bruno Saltor. Nessuno è però riuscito a invertire il trend, ma anzi: l’andamento è addirittura precipitato con l’avvento della vecchia bandiera Lampard. Sette sconfitte, un pareggio e una sola vittoria il rendimento dei Blues con l’attuale allenatore. Adesso Manchester United e Newcastle metteranno fine alla drammatica stagione dei Blues. In attesa del prossimo allenatore e della prossima rivoluzione della rosa.
Probabilmente si ripartirà dal settore offensivo, dati i miseri trentasei gol messi a segno: solo Everton e il Southampton già retrocesso hanno fatto peggio. Si paga, indubbiamente, anche la scelta di rinunciare sia a Lukaku che a Werner e di non rimpiazzarli con una prima punta di ruolo. Il miglior realizzatore della squadra è infatti Kai Havertz, spesso impiegato da falso nueve, che però in campionato si è fermato ad un totale di sette reti.
Nel Manchester United davanti a De Gea agiscono Wan-Bissaka, Varane, Lindelof e Shaw; i mediani sono Casemiro e Eriksen; davanti l’estro e la fantasia dei vari Antony, Bruno Fernandes e Jadon Sancho a supporto dell’unica punta Martial.
Per quanto riguarda il Chelsea c’è Kepa Arrizalabaga a difendere la porta; Fofana, Thiago Silva e Chalobah formano la linea difensiva a tre; sulle fasce troviamo Azpilicueta e Hall con Enzo Fernandez e Loftus-Cheek in mezzo al campo; davanti la coppia è formata da Havertz e Sterling con Gallagher alle loro spalle.
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