Ecco i talenti del Bel Paese che cercano gloria in Inghilterra. Da Sandro Tonali a Guglielmo Vicario, passando per Emerson Palmieri e Jorginho, fino ad arrivare ai giovani Casadei e Koleosho.
Premier League e calciatori italiani, un binomio che affonda le sue radici negli anni ‘90 e che ancora oggi regala grandi emozioni. Il palcoscenico che una volta era dei vari Andrea Silenzi (il primo azzurro ad approdare in Inghilterra), Gianfranco Zola, Gianluca Vialli e Paolo Di Canio, oggi è calcato da un gruppo di calciatori capitanato dall’ex milanista Sandro Tonali, annoverabile tra i grandi acquisti di questa estate 2023 in salsa britannica.
Partiamo ovviamente dal centrocampista cresciuto nel Brescia e protagonista indiscusso dello Scudetto vinto dal Milan di Pioli due stagioni fa. Ora la missione è chiara: conquistare il pubblico inglese e imporsi tra i migliori "midfielder" del calcio internazionale. La pressione è tanta, perché il Newcastle - che partecipa alla Champions League per la terza volta nella sua storia - ha investito una cifra decisamente importante per l'italiano. Tonali, però, è giocatore che non tira mai indietro il piede, capace di rialzarsi dopo momenti difficili, come avvenne dopo la prima (deludente) stagione con il Milan.
Gli altri due nuovi arrivati della truppa italiana in Premier League. Parliamo del portiere Guglielmo Vicario e dell’esterno tutta fascia Destiny Udogie, entrambi reduci da un’ottima annata in Serie A. Vicario, prelevato dall’Empoli, è pronto a raccogliere l’eredità pesantissima di Lloris: una missione complicata, ma per lui parlano le parate incredibili e il rendimento costante con la maglia dei toscani.
Udogie, classe 2002, è invece un esterno sinistro dal sicuro avvenire: velocità, dribbling, buone doti tecniche e intelligenza tattica, non sembra mancare veramente nulla all’ex Udinese. L'impressione è che siamo di fronte all'esterno mancino del futuro della nazionale italiana.
Qui parliamo di due giocatori che sono ormai degli habitué della Premier. Discorso, questo, che vale soprattutto per l’ex juventino Angelo Ogbonna: il difensore centrale è alla nona stagione con la maglia del West Ham. Per lui si tratta dell'esperienza più lunga in carriera, considerando i sei anni (spezzettati) con la maglia del Torino.
Seconda stagione con il West Ham, la sesta in totale in Inghilterra considerando l'esperienza con il Chelsea, per l'esterno italo-brasiliano Emerson Palmieri, che anche quest'anno non sembra destinato ad un posto da titolare. Totalmente fuori dal progetto, invece, l'attaccante Gianluca Scamacca, il cui ritorno in Serie A appare sempre più vicino.
Difficilmente rimarrà al Chelsea, ma è certo che giocherà in Premier, con i Blues che hanno intenzione di prestarlo ad una squadra di media fascia. Parliamo ovviamente del centrocampista Cesare Casadei, classe 2003 reduce da una buona stagione in prestito con il Reading e soprattutto dall'ottimo Mondiale con l'Italia U20 (sconfitta solo in finale contro l’Uruguay). Ora l'occasione di farsi apprezzare nel campionato più importante del mondo, lui che dalla sua ha potenza fisica, senso del gol e grandi doti tecniche. Un predestinato.
Un campione d’Europa (con club e Nazionale), un giocatore che da solo può guidare il gioco di una squadra. Tutto vero, ma Jorginho in questa stagione non dovrebbe recitare un ruolo da attore protagonista, con l’Arsenal che ha puntato tutto su Declan Rice. L’italo-brasiliano vuole però giocarsi le sue carte, anche in previsione di Euro 2024.
Il nuovo che avanza, come Casadei. Il neopromosso Burnley propone un grande talento come Luca Koleosho, italo-americano che non ha mai militato in squadre del Bel Paese (nemmeno nelle giovanili) e che viene dal triennio con i catalani dell'Espanyol. La scorsa stagione l'esordio in Premier League con tanto di rete nella sfida con l'Almeria. Questa estate la vera impresa, con la vittoria del campionato europeo Under-19 con la maglia della nazionale italiana.
Con Koleosho c'è anche un altro italiano in rosa: si tratta del portiere Denis Franchi, classe 2002 che però potrebbe essere girato in prestito ad una squadra di Championship. Per lui anche un’esperienza con il Paris Saint-Germain, dopo una breve parentesi nelle giovanili dell'Udinese.
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