Il Portogallo, che nella prima sfida hanno battuto la Croazia, può distanziare in classifica la Scozia, sconfitta a domicilio dalla Polonia.
Va all'inseguimento dell'allungo in classifica il Portogallo, che dopo aver piegato di misura la Croazia riceve la Scozia. In palio punti pesanti. I lusitani sono a quota tre nella classifica del Gruppo 1 della Division A di Nations League, McTominay e compagni sono invece fermi a zero dopo la beffarda sconfitta rimediata all'esordio dalla Polonia. Stati d'animo contrapposti, dunque, ma anche la consapevolezza che ci sono i presupposti per assistere a una grande partita, vista la presenza di tanti calciatori di spessore da una parte e dall'altra.
Portogallo (4-3-3): Diogo Costa; Dalot, Ruben Dias, Inacio, Nuno Mendes; Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Vitinha; Neto, Ronaldo, Leao. Ct: Martinez.
Scozia (4-2-3-1): Gunn; Ralston, Hanley, McKenna, Robertson; Gilmour, McLean; McGinn, McTominay, Christie; Dykes. Ct: Clarke.
Portogallo e Scozia si affronteranno all'Estadio da Luz, storica casa del Benfica, la formazione più titolata dell'intero Portogallo. Si tratta di un impianto costruito ex novo per gli Europei del 2004 nel luogo dove sorgeva il vecchio da Luz, di cui ha presto il posto. La sua capienza è di 64.600 posti a sedere e l'ambiente al suo interno è tradizionalmente molto caldo, sia che giochi il Benfica sia che ospiti le partite della Selecao lusitana.
Il match tra Portogallo e Scozia è in programma alle 20:45 di domenica 8 settembre. Purtroppo, come è noto, nessuna emittente televisiva ha acquisito i diritti di trasmissione per l'Italia della Nations League, fatta salva la Rai che ha comprato i diritti esclusivamente per le partite della Nazionale azzurra. Tutte le partite di Nations League sono comunque trasmesse in diretta streaming sull'app UEFA TV.
L'esperienza sotto il sole d'Arabia non ha attenuato la fame di gol e vittorie di Ronaldo. L'ex attaccante di Real Madrid, Manchester United e Juventus ha battuto l'ennesimo record, andando a segno contro la Croazia e raddoppiando l'iniziale vantaggio realizzato dopo una manciata di minuti da Dalot.
Il numero sette, insomma, si conferma ancora un calciatore essenziale per gli equilibri e i successi della Nazionale portoghese e il Ct Martinez continua a dargli fiducia e a impiegarlo con continuità. Ma tutta la squadra rossoverde sembra in grado di giocare a memoria, pronta a ripartire alla caccia di trofei e soddisfazioni. Il cammino nel girone è solo agli inizi e, dopo il successo al debutto, Leao e compagni sanno bene quanto sarebbe importante riuscire a ottenere il bis contro la Scozia.
Il grande cuore messo in campo a Glasgow contro la Polonia non è bastato a evitare una bruciante sconfitta per la selezione guidata da Clarke, reduce da un'edizione degli Europei in cui – come le precedenti, così come ai Mondiali – l'eliminazione è arrivata già nel corso della fase a gironi. Le reti dei nuovi calciatori del Napoli, Gilmour e McTominay, avevano riacceso le speranze e rimesso in carreggiata la Scozia dopo lo 0-2 del primo tempo.
Nel finale, però, puntuale è arrivata la beffa, con Zalewski che prima si è procurato e poi ha trasformato il calcio di rigore del definitivo 2-3. Una mazzata per la Scozia, che ora non può permettersi ulteriori battute d'arresto. Portogallo che è una trasferta tradizionalmente ostica per gli Highlanders, che qui hanno sempre perso. È accaduto in occasione degli Europei del 1972 (2-0) del 1980 (1-0), delle qualificazioni ai Mondiali del 1982 (2-1) e del 1994 (5-0) e dell'ultima amichevole, giocata nel 2002 e vinta 2-0 dai lusitani.
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