Va in scena la sfida più sentita della Primeira Liga e dell'intero calcio portoghese: il Porto riceve il Benfica in un match tutto da seguire.
Per gli appassionati di calcio portoghese è semplicemente O Clássico, la partita per eccellenza, il confronto che mette di fronte le due formazioni più titolate del panorama lusitano. Porto contro Benfica, i biancazzurri di Oporto e i rossi di Lisbona, squadre divise da una storica e fiera rivalità sportiva. Una sola cosa le unisce: la rivalità e l'antipatia con l'altra grande storica del Portogallo, lo Sporting, terzo incomodo per il titolo.
Porto (3-4-3): Diogo Costa; Nehuen Perez, Eustaquio, Marcano; Joao Mario, Varela, Vieira, Moura; Pepe, Omorodion, Mora. Allenatore: Anselmi.
Benfica (4-2-3-1): Trubin; Araujo, Antonio Silva, Otamendi, Carreras; Florentino, Barreiro; Akturkoglu, Aursnes, Di Maria; Pavlidis. Allenatore: Bruno Lage.
Porto e Benfica si affronteranno all'Estadio do Dragao, tradizionale casa della formazione biancazzurra. Si tratta di un impianto dal design avveniristico costruito in occasione degli Europei del 2004 e che ha preso il posto del vecchio stadio das Antas, precedente fortino del Porto. La sua capienza è di poco superiore ai 50.000 spettatori.
Il match tra Porto e Benfica è in programma alle 21:30 di domenica 6 aprile. Diretta streaming per abbonati su DAZN, emittente che trasmette tre partite del massimo campionato portoghese per ogni turno. La gara sarà trasmessa in esclusiva su DAZN. Per vedere sul piccolo schermo la sfida tra la squadra di Anselmi e quella di Bruno Lage è necessario installare l'app sulla propria smart tv di ultima generazione. Queste, invece, le opzioni per seguirla in streaming: Porto-Benfica potrà essere vista collegandosi al sito di DAZN oppure tramite app su pc, smartphone, tablet e console. L'evento è disponibile in streaming anche su sito e app di bet365 (si applicano Termini e Condizioni).
Più che lottare per il primato, visto il gap che lo separa dalle battistrada Sporting e Benfica, il Porto sta sgomitando per la terza posizione col Braga. Non è stata una stagione facile per i biancazzurri, che a gennaio hanno scelto di cambiare con l'avvicendamento in panchina tra Vitor Bruno e l'argentino Anselmi. Proprio quest'ultimo, nonostante la precoce uscita di scena dall'Europa League per mano della Roma, è riuscito a rimettere in carreggiata i suoi, trovando una certa continuità di risultati che era mancata al suo predecessore.
Nelle ultime due uscite il Porto ha fatto bottino pieno, piegando 2-0 l'AFS in casa (reti di Mora e Vieira) e 1-2 l'Estoril in trasferta, con rimonta firmata da Omorodion su rigore e da Mora. Adesso però i tifosi chiedono una vittoria di prestigio: e quale miglior occasione della supersfida col Benfica per provare a salvare il salvabile?
Oltre che l'onore e il prestigio, la squadra di Bruno Lage si gioca una buona fetta di titolo sul terreno minato dei “Dragoes”. Il tecnico che a inizio stagione ha preso il posto dell'esonerato Schmidt ha portato già a casa un trofeo, la Coppa di Lega vinta a gennaio a scapito dei cugini dello Sporting, ha trascinato il Benfica alle semifinali di Coppa del Portogallo e soprattutto ha condotto l'undici di Lisbona a una lotta serrata in campionato proprio con lo Sporting.
Le cose non sono andate altrettanto bene in Europa, vista l'eliminazione patita ad opera del Barcellona negli ottavi di finale di UEFA Champions League, ma almeno in patria il Benfica è tornato a far paura a tutti. Adesso però c'è l'esame più difficile, la grande classica contro il Porto da giocare nel fortino degli avversari.
Le due formazioni si sono affrontate nel match d'andata giocato al Da Luz di Lisbona lo scorso 10 novembre e stravinto dal Benfica con un perentorio 4-1. Partita a senso unico, sbloccata dalla rete di Carreras alla mezz'ora a cui ha risposto Omorodion per il momentaneo 1-1 a fine primo tempo. Nella ripresa solo Benfica con la rete di Di Maria all'11', l'autogol pochi minuti dopo di Nehuen Perez e il sigillo su rigore dello stesso Fideo al minuto 37.
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