Calcio di inizio alle 15:00 di domenica per le due Nazionali incluse nel Gruppo D. La Polonia deve rinunciare a Lewandowski (che però dovrebbe recuperare). Olanda senza Koopmeiners.
Polonia e Olanda fanno il loro esordio a Euro 2024. Le due Nazionali, incluse nell'infernale Gruppo D con Francia e Austria, scendono in campo nel pomeriggio di domenica 16 giugno. Calcio di inizio fissato alle 15:00 per un match che vede protagoniste due Nazionali che devono leccarsi le ferite dopo una serie di infortuni shock: i polacchi devono rinunciare allo juventino Milik e al forte esterno Cash e, in più, devono fare i conti con le condizioni tutt'altro che perfette del leader Robert Lewandowski, sicuramente assente in questa gara d'esordio per un problema al bicipite femorale.
Defezioni importanti anche per gli olandesi, che non possono proprio fare affidamento su due centrocampisti di spessore assoluto come Koopmeiners e Frenkie de Jong. Preoccupa meno la situazione in attacco: prima dell'inizio del torneo si è infortunato anche Brobbey, ma l'impressione è che il Ct Koeman ci abbia guadagnato con la convocazione in extremis del bolognese Zirkzee.
Polonia (3-4-2-1): Szczesny; Bednarek, Dawidowicz, Kiwior; Frankowski, Moder, Slisz, Zalewski; Zielinski, Urbanski; Buksa. Ct: Probierz.
Olanda (4-3-3): Verbruggen; Dumfries, De Vrij, Van Dijk, Ake; Reijnders, Schouten, Veerman; Simons, Depay, Gakpo. Ct: Ronald Koeman.
La gara tra Polonia e Olanda si gioca al Volksparkstadion di Amburgo. L'impianto si trova in Sylvesterallee ed è stato inaugurato nel lontano 1953. Ristrutturato nel 2000, lo stadio può ospitare 57mila spettatori.
L’evento è un’esclusiva Sky, emittente che rispetto alla Rai propone tutte le gare di Euro 2024. Nello specifico la gara è trasmessa su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport canale 251. Polonia-Olanda può essere seguita con qualsiasi televisore (non per forza di ultima generazione) con il classico decoder, previo abbonamento alla emittente pay-per-view. In ottica mobile, invece, gli stessi abbonati possono utilizzare l’app Sky Go.
La gara si può seguire anche su NOW, sempre tramite connessione internet e con una sottoscrizione a parte: in questo caso si può seguire la gara non solo tramite smartphone e tablet, ma anche utilizzando computer e smart tv. Chi non dispone di una televisione connessa ad internet non è tirato fuori, potendo comunque seguire il match su NOW grazie ad un Dongle HDMI.
La Polonia scende in campo con un attacco decimato ma non per questo parte battuta. Al posto di capitan Lewandowski, il favorito per una maglia da titolare è un giocatore che ancora non è riuscito ad esprimersi al meglio come il classe '96 Adam Buksa, reduce da una buona stagione in Turchia con la maglia dell'Antalyaspor (16 gol totali per lui). Più defilati il veronese Swiderski e una vecchia conoscenza del campionato italiano come Krzysztof Piatek. Pochi dubbi, invece, per quanto riguarda la trequarti, con il futuro interista Zielinski e il bolognese Urbanski chiamati ad inventare.
A centrocampo, invece, il Ct Probierz si affida a Moder e Slisz, con Frankowski e il romanista Zalewski sugli esterni. Anche in difesa c’è tanta Serie A: a protezione dello juventino Szczesny (in procinto di salutare i bianconeri per l’avventura in terra saudita) ci sono l’altro veronese Dawidowicz, l’ex Spezia Kiwior e Jan Bednarek del Southampton.
Centrocampo da reinventare, invece, per l’Olanda di Roland Koeman. Il Ct olandese si affida al milanista Reijnders, all'altro usato sicuro Schouten e al fantasista Joey Veerman (per lui 19 assist e 7 gol in stagione con la maglia del PSV). In attacco, vista l'iniziale indisponibilità di Zirzkee, in Olanda dovrebbero proporre la certezza Depay, il nuovo che avanza Xavi Simons e Gakpo, che deve mettersi alle spalle l'annata sottotono con il Liverpool.
In difesa, davanti al portiere Verbruggen, conferma scontata per la colonna Van Dijk, mentre per l'altra maglia da centrale l'interista De Vrij appare ancora una volta in vantaggio su De Ligt. Sugli esterni, invece, ecco l'interista Dumfries (anche lui reduce da un'annata così così) e il pupillo di Guardiola Akè.
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