Di fronte, in una delicata sfida salvezza, due squadre reduci da un ko: Parma piegato di misura dal Genoa, Venezia superato a domicilio dall'Inter.
Punti che scottano in palio al Tardini tra il Parma e il Venezia, due squadre che stazionano nei bassifondi della classifica di Serie A e che sono reduci da risultati negativi. Nell'ultima giornata sia la formazione di Pecchia sia quella di Di Francesco sono state piegate di misura, gli emiliani a Marassi dal Genoa, i lagunari tra le mura amiche contro l'Inter. Per entrambe è obbligatorio il rilancio, visto che la situazione in ottica salvezza comincia a farsi sempre più ingarbugliata.
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Delprato, Valenti, Valeri; Keita, Sohm; Man, Hernani, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia.
Venezia (3-5-1-1): Stankovic; Idzes, Sverko, Haps; Ellertsson, Condè, Nicolussi Caviglia, Busio, Carboni; Oristanio; Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco.
Parma e Venezia si affronteranno allo stadio Ennio Tardini, la casa della formazione emiliana. Inaugurato nel 1924, il Tardini è stato ridisegnato negli Anni '90 dopo la promozione del Parma in Serie A e poi successivamente ristrutturato. Oggi la sua capienza supera i 22.000 spettatori.
Il match tra Parma e Venezia è in programma alle 15:00 di domenica 19 gennaio. La trasmissione in diretta e in streaming della sfida è prevista su DAZN, emittente che detiene i diritti di tutte le partite del massimo campionato, previa sottoscrizione di abbonamento: telecronaca affidata a Gabriele Giustiniani.
Una sola vittoria nelle ultime sei partite di Serie A per il Parma, in casa contro il fanalino di coda Monza e per giunta ottenuta proprio nelle battute finali. Un rendimento che ha spinto l'undici emiliano sempre più in basso in classifica, vanificando l'ottima partenza. La squadra di Pecchia fa una fatica terribile ad andare a segno, gli unici gol realizzati nelle ultime quattro gare sono proprio i due rifilati al Monza.
Per il resto il Parma è rimasto a secco all'Olimpico contro la Roma (5-0), in casa del Toro (0-0) e infine sul campo del Genoa, dove è finito ko per un beffardo gol di Frendrup al 20' della ripresa. Bisogna rimettersi a correre per allontanarsi dalle zone a rischio, bisogna soprattutto ricominciare a segnare per scacciare la paura e ritrovare il sorriso.
Anche il Venezia ha i suoi problemini in zona gol. Soltanto il Genoa e il Lecce hanno realizzato meno reti rispetto ai veneti, che con 18 marcature vantano appena il terzultimo attacco del campionato. Nelle ultime giornate la buona sorte non è stata amica della formazione di Di Francesco, che si è arresa di misura al Napoli (1-0, rete a 10' dal termine di Raspadori), ha impattato con l'Empoli (1-1), quindi si è arresa con onore a un'altra big, l'Inter, che ha portato a casa i tre punti grazie a una rete di Darmian difesa poi con qualche sofferenza nel finale.
Venezia che sin qui sta raccogliendo diversi complimenti ma che fatica a conquistare punti e a muovere la classifica. E il tempo comincia a scarseggiare: il campionato ha imboccato ormai il girone di ritorno, occorre invertire rotta alla svelta.
Venezia e Parma si sono affrontate il 9 novembre al Penzo e l'ha spuntata la formazione emiliana: 1-2, con Nicolussi Caviglia a segno in avvio per i veneti e rimonta griffata Valeri e Bonny. Successi del Parma negli ultimi tre precedenti al Tardini, due in Serie B e uno in Coppa Italia. Nel 2018, in B, l'ultimo segno "X" (1-1), mentre nel 2016 in C l'ultima affermazione esterna del Venezia, col punteggio di 1-2.
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