Il Palermo sogna di tornare in Serie A dopo anni di sofferenza. Il Parma ha già centrato il traguardo e ora vuole dimostrare di meritarlo. Intanto c’è la coppa nazionale a testare le ambizioni dei due club.
Siamo ad agosto inoltrato e pertanto cominciano i primi impegni ufficiali. In attesa della ripresa dei campionati, ormai imminente, l’antipasto è rappresentato dalla cara e vecchia Coppa Italia pronta a vivere la sua 78esima edizione. La squadra campione in carica è la Juventus che pochi mesi fa ha battuto l’Atalanta in finale aggiudicandosi il trofeo per la quindicesima volta nella sua storia (record per il nostro calcio).
Dopo una prima fase preliminare la competizione è pronta a partire ufficialmente con il primo turno: le big sono quasi tutte a riposo, per le altre occorre invece fare giù sul serio con partite secche ad eliminazione diretta. Vuole proseguire nel torneo il Parma, neopromosso in Serie A, e desideroso di tornare ai fasti del passato forte di una proprietà solida e ambiziosa. I gialloblù devono vedersela però con il Palermo, formazione di categoria inferiore ma non per questo da prendere sottogamba.
L’appuntamento è per domenica 11 agosto alle ore 18:30. Chi passa dovrà poi affrontare la vincente tra Napoli e Modena con i partenopei eccezionalmente già coinvolti nella manifestazione a causa del traballante rendimento della scorsa stagione.
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Del Prato, Circati, Valeri; Cyprien, Estevez; Man, Sohm, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia.
Palermo (4-3-3): Gomis; Diakité, Nedelcearu, Nikolaou, Lund; Saric, Blin, Ranocchia; Insigne, Brunori, Di Francesco. Allenatore: Dionisi.
Teatro dell’evento è lo stadio Ennio Tardini di Parma che prende il nome dal presidente del club all’inizio degli anni Venti. L’impianto risale infatti proprio a quei tempi, con inaugurazione avvenuta nel 1924 e successivi lavori di ristrutturazione in particolar modo in occasione dei Mondiali italiani del 1990. Si tratta di una delle strutture più vecchie del nostro calcio, utilizzata all’occorrenza anche per altre discipline sportive. La capienza è di 22.352 posti a sedere.
I diritti della Coppa Italia 2024/2025 appartengono a Mediaset. L’incontro tra Parma e Palermo può essere seguito live gratuitamente in chiaro su Italia 1. Per quanto riguarda lo streaming occorre fare affidamento sul sito Sportmediaset.it.
Il purgatorio è durato tre anni per il Parma. Dopo due tentativi a vuoto il terzo è andato a buon fine, con promozione in Serie A come premio al grande sforzo profuso. Dopo la cavalcata trionfale, con tanto di primo posto dello scorso anno, ora cambiano gli obiettivi per il team emiliano. Se prima infatti si giocava per vincere ora l’obiettivo – quanto meno iniziale – deve essere quello di mantenere la categoria. Per riuscirci i gialloblù hanno innanzitutto confermato l’allenatore, blindando Fabio Pecchia, e poi hanno mantenuto buona parte della rosa all’insegna della continuità.
Il bilancio delle amichevoli è stato positivo, per quello che può valere. Le sconfitte con Lugano e Heidenheim sono state lenite con i successi ottenuti su Anversa, Galatasaray e soprattutto Atalanta. In attesa di completare la rosa attraverso il mercato, il Parma ha cambiato solamente il suo numero uno per quel che riguarda l’undici tipo: la grande scommessa si chiama Suzuki, giovane giapponese reduce da una bella esperienza in Belgio con il Sint-Truiden.
Chi il purgatorio lo vive ancora è il Palermo, che lo scorso anno ha visto svanire il sogno promozione ai play-off. I siciliani mancano dalla Serie A dal lontano 2014: da quella stagione in poi ne hanno passate davvero tante tra vicissitudini societarie e fallimenti in campo. Nell’ultima Serie B i rosanero hanno terminato il campionato al sesto posto in classifica, a venti punti dal Parma ma comunque in piena corsa per l’obiettivo.
Da Eugenio Corini e Michele Mignani, le Aquile sono finite nelle mani di Alessio Dionisi, reduce da una brutta stagione con il Sassuolo ma che aveva fatto molto bene in passato. La società non si nasconde: vuole riportare il club in alto, laddove merita di essere una piazza del genere. Da questo punto di vista anche il mercato ha giocato e giocherà un ruolo chiave. Sono arrivati finora diversi elementi tra calciatori con esperienza (vedi Nikolau, Blin, Thomas Henry e Gomis) e giovani di belle speranze come Appuah e Pierozzi.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.