Dopo il risicato successo contro l’Ecuador, il Brasile va a caccia di altri tre punti in Paraguay. I tifosi continuano a fischiare la squadra di Dorival Junior, ancora alla ricerca di una propria identità.
Dal Qatar al Messico, Canada e Stati Uniti la strada è breve, molto più di quello che sembra. Il prossimo Mondiale, infatti, si giocherà proprio tra nord e centro America e includerà ben 48 squadre. La CONMEBOL ha previsto un cammino di qualificazione con un girone unico, composto da dieci differenti formazioni. Le prime sei classificate accedono direttamente alla kermesse iridata mentre la settima dovrà passare attraverso uno spareggio.
Finora sono state giocate sette partite ed è in programma l’ottava giornata di questo torneo. Chi è un po’ indietro rispetto alla tabella di marcia è il Brasile, che di recente ha anche cambiato Commissario Tecnico alla ricerca di una fisionomia che stenta a trovare. La Nazionale verdeoro nel prossimo turno affronterà il Paraguay mercoledì 11 settembre alle due e mezza del mattino, naturalmente orario italiano. L’ultimo scontro diretto tra le due compagini è dello scorso giugno in Copa America con successo netto da parte della Seleção per 4-1. Marcatori Vinicius Junior (doppietta), Savio e Paquetá su rigore. Inutile la rete dei biancorossi firmata da Omar Alderete.
Paraguay (4-2-3-1): R. Fernandez; Velazquez, Gomez, Alderete, Alonso; Cubas, Diego Gomez; Enciso, Bobadilla, Miguel Almiron; Pitta. Ct: Alfaro.
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Danilo, Marquinhos, Gabriel, Arana; André, Bruno Guimaraes; Luiz Henrique, Lucas Paquetá, Vinicius Junior; Rodrygo. Ct: Dorival Júnior.
La partita si gioca allo stadio Defensores del Chaco, un impianto sportivo della capitale del Paraguay Asunción. La struttura viene utilizzata appositamente per ospitare la Nazionale o magari qualche incontro di cartello di campionato o internazionale delle squadre più importanti del Paese come Olimpia, Cerro Porteno e Club Guaraní. Inaugurato nel 1917 e ristrutturato per l’ultima volta nel 2017, lo stadio può contenere fino a 42.354 spettatori. Questa denominazione esiste dal 1947, scelta in onore dei soldati paraguaiani che combatterono nella guerra del Chaco.
Venezuela-Uruguay di mercoledì 11 settembre alle 02:30 (orario italiano) è in esclusiva su OneFootball. Si tratta di una piattaforma di streaming a pagamento che consente la fruizione dell’evento su qualsiasi tipo di dispositivo mobile. Il primo passaggio da fare è registrarsi alla piattaforma di OneFootball via Web o su App Mobile (iOs o Android). A quel punto bisogna cliccare su “partite” per conoscere la programmazione completa del singolo giorno. Infine, basta selezionare la partita di riferimento e completarne l’acquisto.
Se il girone si concludesse oggi il Paraguay andrebbe allo spareggio per accedere al prossimo Mondiale. E non sarebbe neppure un risultato malvagio, considerato che i biancorossi hanno mancato l’appuntamento nelle ultime tre edizioni. Anche l’ultima Coppa America non ha reso giustizia ai Guaraní che stanno provando a fatica ad elevarsi dalle posizioni di anonimato nelle quali si sono rintanati da molti anni.
In squadra ci sono un paio di elementi di qualità che possono e devono fare la differenza. Ad esempio i due esterni offensivi del 4-2-3-1 del Ct argentino Alfaro: il giovane Enciso del Brighton e l’esperto Miguel Almiron che gioca invece per il Newcastle. Certo, nell’ultima partita ha prevalso di più la difesa, capace di inchiodare sullo 0-0 l’Uruguay in casa della Celeste. Così i punti in classifica sono diventati 6 in 7 partite. Ancora pochini per sentirsi sicuri: di strada da percorrere ce n’è tanta se si vuole davvero arrivare in Messico, Canada e Stati Uniti.
Dopo tre sconfitte consecutive il Brasile si è finalmente tolto un peso battendo l’Ecuador. Certo, successo di misura e senza spettacolo, firmato da un gol peraltro anche fortunoso messo a segno dal madridista Rodrygo. Chi non è contento sono i tifosi della Seleção, storicamente abituati a un calcio diverso e soprattutto a grandi campioni capaci di divertire e vincere. Invece da qualche anno i verdeoro si sono limitati ad assistere a un’Argentina in versione asso pigliatutto che ha conquistato il continente e poi anche tutto il Mondo.
La Federazione in passato per colmare il gap aveva provato a prendere un allenatore come Carlo Ancelotti, salvo poi virare più mestamente su Dorival Junior. A quest’ultimo tocca una sfida che è complicata assai: riportare in alto e velocemente i pentacampeones nella speranza che al gruppo si possa aggiungere presto anche qualche talento in più.
1. Argentina | 18 pt |
2. Uruguay | 14 pt |
3. Colombia | 13 pt |
4. Brasile | 10 pt |
5. Venezuela | 9 pt |
6. Ecuador | 8 pt |
7. Paraguay | 6 pt |
8. Bolivia | 6 pt |
9. Cile | 5 pt |
10. Perù | 3 pt |
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