Una nuova vittoria dopo quella sulla Bolivia potrebbe consentire a McKennie e soci di approdare già ai quarti di finale: centramericani all'ultima spiaggia.
È già potenzialmente decisiva la sfida della seconda giornata del Gruppo C di Copa America tra i padroni di casa degli Stati Uniti e Panama. McKennie e soci sono a quota tre in classifica, dopo aver vinto – in relativa scioltezza – il match del primo turno contro la Bolivia. Panamensi, invece, seccamente sconfitti dall'Uruguay e già di fatto all'ultima spiaggia: devono provare a tutti i costi l'impresa per tenere vive le speranze di qualificazione, per poi giocarsi tutto all'ultimo turno proprio contro i boliviani.
Stati Uniti (4-3-3): Turner; Scally, Richards, Ream, Robinson; McKennie, Adams, Reyna; Weah, Balogun, Pulisic. Ct: Berhalter.
Panama (5-4-1): Mosquera; Murillo, Farina, Cordoba, Miller, Davis; Puma, Martinez, Carrasquilla Alcazar, Barcenas; Fajardo Nelson. Ct: Christiansen.
Stati Uniti e Panama si affronteranno al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, avveniristico impianto della metropoli della Georgia dal design innovativo e dalla visuale perfetta. Si tratta della casa dei Falcons, storica franchigia NFL, che è in grado di ospitare circa 71.000 spettatori.
Il match tra Stati Uniti e Panama è in programma a mezzanotte, tra giovedì 27 e venerdì 28 giugno. Diretta tv in chiaro su Sportitalia, emittente che ha acquisito i diritti di trasmissione di tutte le partite della Copa America. Diretta, per abbonati, anche su MOLA Tv.
Buona la prima per il Team USA, che ha debuttato nella competizione con un convincente 2-0 alla Bolivia. Risultato ipotecato già al termine della prima frazione, col milanista Pulisic che ha sbloccato il risultato dopo appena 3' su assist di un'altra conoscenza della Serie A, lo juventino Weah, e raddoppio di Balogun a una manciata di minuti dall'intervallo, su assist proprio di Pulisic.
Buona la prestazione di altri volti noti del campionato italiano, da McKennie – rimasto in campo fino a una dozzina di minuti dalla conclusione – a Musah, subentrato a inizio ripresa ad Adams. Stati Uniti che adesso vanno a caccia della qualificazione: un'altra vittoria dovrebbe mettere la Nazionale di casa al riparo da ogni rischio prima della cruciale sfida dell'ultimo turno contro l'Uruguay.
Se gli Stati Uniti sono in una posizione più che rassicurante, la selezione panamense è già con l'acqua alla gola. La prima partita non ha premiato gli sforzi dell'undici guidato dallo spagnolo Christiansen, seccamente battuto dall'Uruguay: 3-1. Risultato per certi versi troppo severo nei confronti della selezione del paese del Canale, pienamente in partita fino a 5' dal termine.
Di Araujo al 16' la rete che ha sbloccato il risultato in favore della Celeste, che poi ha trovato il raddoppio negli ultimi minuti della ripresa con Nunez e ha calato pure il tris in avvio di recupero con Vina. Di Murillo, un attimo prima del fischio finale, il meritato gol della bandiera di Panama, che adesso deve provare a superarsi contro gli States per rimanere aggrappata alla qualificazione.
Non sarebbe la prima volta, d'altro canto, che Panama potrebbe regalare un dispiacere agli statunitensi. È accaduto l'anno scorso, ad esempio, nelle semifinali di Gold Cup, il torneo continentale riservato alle Nazionali della zona Concacaf. Uno a uno dopo i tempi supplementari a San Diego e qualificazione decisa ai rigori, dove a risultare decisivi si sono rivelati gli errori di Ferreira e Roldan. Un precedente fresco, che dà fiducia a Panama in vista della cruciale e ormai decisiva partita in programma ad Atlanta.
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