L’argentino è destinato a vincere il trofeo per l’ottava volta. Alle sue spalle il norvegese, capace di realizzare 52 gol con il City. Terzo Lautaro?
Evento: | Pallone d’Oro 2023 |
Luogo: | Théâtre du Châtelet di Parigi |
Data: | 30 ottobre 2023 |
Orario: | 21:00 |
Dove vederla: | Sky, Mediaset |
C'è grande attesa per la cerimonia del Pallone d'Oro 2023, che lunedì 30 ottobre premierà il migliore giocatore dell'ultima stagione. I giornalisti della rivista France Football hanno deciso la lista dei trenta candidati, ora toccherà ai rappresentanti delle 100 migliori nazioni in ottica ranking Fifa. Due i candidati principali per la vittoria finale: da un lato un Lionel Messi che appare lanciatissimo verso il suo ottavo trionfo (contro i 5 di Cristiano Ronaldo), dall’altro il nuovo che avanza, quell’Erling Haaland che a suon di gol ha portato il Manchester City sul tetto d’Europa.
Difficile, difficilissimo negare il Pallone d’Oro alla Pulce, a dieci mesi dallo storico successo Mondiale con la maglia dell’Argentina. Un sogno inseguito per più di un decennio. Ora Messi non è più il fuoriclasse in grado di vincere trofei internazionali solo con il Barcellona: ha portato per mano la nazionale albiceleste e lo ha fatto con gol e giocate decisive che hanno messo in secondo piano le delusioni e le incomprensioni del biennio con la maglia del Paris Saint-Germain. Per il numero 10, ora all'Inter Miami, sono stati 7 i gol messi a segno nell'ultima edizione della massima competizione internazionale, che fanno il paio con i 21 totali con la maglia del PSG.
Almeno all'apparenza non sembrano esserci ostacoli: probabilmente parliamo di uno dei titoli più meritati del talento argentino, probabilmente uno dei tre calciatori più forti di sempre, ma in alcuni casi premiato anche quando lo meritavano altri. È sempre incredibile pensare che Xavi, Iniesta o Lewandowski non abbiano vinto nemmeno un'edizione.
Il Mondiale conta tantissimo, vero. Ma il Pallone d’Oro si assegna considerando soprattutto quanto fatto da un calciatore nell’arco dell’anno solare, e in questo Erling Haaland non sembra avere rivali. Per lui parlano i 52 gol stagionali, addirittura 12 in 11 presenze in Champions League. Una macchina da guerra che in valore assoluto meriterebbe il premio, anche se penalizzato da una nazionale - quella norvegese - che veramente non riesce ad imporsi a grandi livelli.
L'impressione, come certificano i tanti gol già realizzati in questa Premier League 2023/24, è che il talento scandinavo sarà comunque protagonista delle prossime edizioni, soprattutto negli anni che non vedranno protagoniste le nazionali. Insomma, un candidato fortissimo un anno sì e l'altro no, perché i suoi gol continuerà a farli. Difficile, invece, pensare ad una Norvegia in grande spolvero.
Le prime due posizioni sembrano ormai assegnate, per il bronzo ci sono invece mille incognite e anche qui si intrecciano trionfi in Champions e grandi prestazioni nell’ultimo Mondiale in Qatar. Considerando l’annata clamorosa con l’Inter (anche questo inizio stagione è stato impressionante), la sconfitta in finale contro il City e il successo al Mondiale, la netta impressione è che il candidato principale sia il nerazzurro Lautaro Martinez. Vero, non è stato protagonista assoluto con l’Argentina, ma ai punti il terzo posto dovrebbe essere suo. Oltretutto, parliamo di un giocatore che l'anno scorso ha messo a segno ben 28 gol con la maglia dell'Inter, superando di tre reti il suo record personale risalente alla stagione precedente.
Discorso diverso per l'altro attaccante dell'albiceleste Julian Alvarez, sugli scudi in terra qatariota ma comprimario con il Manchester City di Guardiola. In ogni caso, un terzo posto che non sorprenderebbe: stesso dicasi per Kevin De Bruyne, sfortunato con il Belgio ma decisivo con la maglia dei Citizen.
Kylian Mbappé dovrebbe essere fuori dal podio, alla luce delle solite delusioni europee con il PSG e della sconfitta nella finale mondiale della sua Francia. Il fuoriclasse transalpino sarà sicuramente nella top 10. Una posizione di prestigio ce l’avranno anche due rappresentanti della Serie A come Osimhen e Kvaratskhelia: probabilmente il georgiano arriverà davanti al compagno di squadra, alla luce di alcune giocate incredibili esibite non solo nella massima serie italiana ma anche in Champions.
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