Conference League: i greci dopo l'impresa a Birmingham sognano l'approdo nella finale di Atene, il Villa va a caccia della clamorosa rimonta.
Tutto in una notte. L'Olympiakos sogna la qualificazione alla finale di Conference League, che si giocherebbe proprio in Grecia, ad Atene, nella casa degli arcirivali dell'AEK: sarebbe uno sfizio impagabile in caso di vittoria. L'Aston Villa, invece, insegue una difficile rimonta, dopo aver perso malamente in casa (2-4) il match di andata. Sono questi i tratti principali di una sfida che si annuncia elettrizzante, in programma nella tana dei biancorossi del Pireo, davanti a un pubblico caldo come pochi.
Olympiacos (4-3-2-1): Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Ortega; Hezze, Iborra, Chiquinho; Podence, Fortounis; El Kaabi. Allenatore: Mendilibar.
Aston Villa (4-4-1-1): Olsen; Diego Carlos, Konsa, Pau Torres, Digne; Bailey, Douglas Luiz, McGinn, Rogers; Diaby; Watkins. Allenatore: Emery.
Olympiakos e Aston Villa si sfideranno al Georgios Karaiskakis Stadium, tradizionale fortino dell'Olympiakos che negli anni scorsi è stato profondamente rinnovato e ammodernato. La vecchia pista di atletica è stata smantellata e ora gli spalti sono a ridosso del terreno di gioco, così che i 33.000 e più spettatori che la struttura può contenere sono ancora più vicini ai protagonisti in campo.
La sfida tra Olympiacos e Aston Villa è in programma alle 21:00 di giovedì 9 maggio. Diretta via satellite in pay tv su Sky (con possibilità di vederla in streaming attraverso l'app Sky Go), mentre in streaming il match è trasmesso su NOW e DAZN, per abbonati.
Nessuna partita di campionato tra le due sfide di Conference per l'Olympiakos: è il piccolo vantaggio che la Federazione greca ha regalato a Mendilibar e ai suoi ragazzi in vista del ritorno. I match decisivi della Super League ellenica sono stati tutti spostati tra il 12 e il 19 maggio: l'Olympiakos potrà andare a caccia dell'ennesimo titolo attraverso una difficile rimonta. La priorità però, al momento, è conquistare la finale di coppa.
Obiettivo stuzzicante e davvero vicino a concretizzarsi dopo il 4-2 dell'andata in Inghilterra. Partita segnata dalla straordinaria tripletta di El Kaabi, il centravanti biancorosso in serata di grazia, capace di portare i suoi prima al doppio vantaggio e poi di nuovo avanti dopo la rimonta dei Villans firmata da Watkins e Diaby. La rete di Hezze, poi, ha reso ancor più ampio il passivo, blindando ulteriormente la posizione dei greci. Che ora possono giocarsi l'accesso in finale davanti ai propri tifosi e con due risultati su tre a disposizione. Anzi, in teoria possono pure perdere e passare comunque, ma solo con un gol di scarto.
L'Aston Villa che proverà a ribaltare la sconfitta dell'andata nella tana dei greci non è nel suo momento migliore. Vero è che la squadra di Emery è ormai a un passo dal centrare l'obiettivo della Champions (il Tottenham, quinto in Premier League, è sette punti indietro e ha soltanto tre partite a disposizione per operare il sorpasso), ma in campionato e in Europa nelle ultime uscite ha mostrato segni di flessione.
Non solo o non tanto il 2-4 della sfida di andata, ma anche le altre esibizioni dei Villans hanno evidenziato qualche problemino di tenuta psicofisica. Prima di affrontare l'Olympiakos, l'Aston Villa si era fatto imporre il pari in casa da un claudicante Chelsea (2-2), mentre nell'ultimo turno ha perso di misura sul campo del Brighton (1-0, rete decisiva di Joao Pedro nel finale). Una sola vittoria nelle ultime cinque per l'Aston Villa (contro il Bournemouth), che ora si gioca il tutto per tutto.
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