Il rematch più attesso dell'anno per la categoria pesi massimi di boxe va in scena alla Kingdom Arena di Ryiahd tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury.
Per iniziare a parlare del secondo incontro più atteso di quest’anno, prendiamo spunto dalla conferenza stampa tenuta dai due nella Guildhall, storico edificio della città di Londra. Il copione è completamente diverso rispetto al primo incontro tenutosi a maggio, dove il trash talk del boxer di Morecambe ha preso la scena, insieme ai suoi iconici outfit. In questa occasione, però, le cose sono andate in maniera completamente diversa. Fury è sembrato più concentrato, come ammesso da lui stesso: poche parole e l’obiettivo di passare subito ai fatti. È sembrato a tutti un Tyson Fury “rinato”, quasi fosse il suo primo match. Questo è forse stato causato dall’effetto che ha avuto il primo incontro con Usyk. Il campione indiscusso, invece, dal canto suo, sembra aver recitato la parte che eravamo abituati a vedere da parte dell’inglese, presentandosi vestito come il celebre Agent 47 o Hitman. Abbiamo imparato a conoscere il campione ucraino e la sua personalità estroversa, quindi probabilmente il vestito deriva da quello. Discorso diverso quando si tratta delle parole spese: poche anche per lui. I due campioni sembrano aver preso esempio da due colleghi che si sono appena affrontati, Beterbiev e Bivol, che hanno dimostrato di poter mettere su un gran match anche senza trash talk o strani outfit. Insomma, a dispetto del primo incontro, che doveva ed è comunque stato epico perché abbiamo visto due dei più forti pesi massimi degli ultimi 10/15 anni, questo rematch avrà meno scene hollywoodiane, in cambio avremo più concentrazione, serietà e due atleti pronti a difendere il proprio onore oltre che le cinture.
Ripercorriamo insieme alcune delle fasi del primo incontro tra l’inglese Tyson Fury e il campione ucraino Oleksandr Usyk.
I due arrivano al match in condizioni completamente diverse rispetto al rematch in programma a dicembre. Se adesso Usyk pare il favorito, in quel caso era considerato da tutti l’underdog. E possiamo dire che così si sia comportato per la prima metà dell’incontro, dove il pugile di Morecambe sembrava in completo controllo.
Fury ha fatto valere la sua stazza, la sua abilità da grande stratega nelle prime fasi dell’incontro, mettendo a segno tanti buoni colpi quasi danzando sul tappeto. La portata nettamente più ampia rispetto all’avversario ha permesso all’inglese di controllare l’avversario, incalzando la guardia con dei gran jab e allo stesso tempo mettendo a segno colpi al corpo, che fanno soffrire l’ucraino.
Tutto ciò è andato avanti per almeno i primi sei round, quando Usyk ha cominciato a venir fuori. Il “Gatto” sembrava soffrire il campione inglese, ma in realtà ha accettato di subire tanti colpi, a volte anche molto duri, pur di prenderne le misure. Sì, perché la distanza della portata tra i due è abissale, così come la differenza di peso e di altezza. Usyk, che sarebbe dovuto crollare come avrebbero fatto tutti, non ha ceduto, ma anzi è diventato sempre più pericoloso fino al round decisivo, il nono.
Un gran sinistro ha colpito l’inglese in pieno volto, distruggendogli di fatto il naso, mettendolo alle corde e subendo il conteggio da parte dell’arbitro, salvato poi dalla campanella. Da quel momento è stato un dominio di Usyk, che ha saputo amministrare l’incontro con l’agilità dei suoi movimenti e gestendo il ritmo, anche mettendo a segno dei colpi durissimi. Il tentativo di Fury nell’ultimo round di rientrare nel match, seppur mostrando ancora colpi e agilità uniche per un gigante, non è bastato e l’incontro, seppur di poco, è stato vinto da Usyk.
Ci siamo, mancano soli due mesi al rematch che tutti gli appassionati di Boxe stanno aspettando, quale e come sarà la situazione rispetto al primo incontro?
Possiamo affermare con fermezza che le condizioni sono diverse. I protagonisti, pur essendo uguali, saranno in qualche modo diversi, e anche la preparazione sarà diversa. Iniziamo dal campione indiscusso, Oleksandr Usyk.
Stiamo parlando del pugile più forte al mondo, il primo nel ranking p4p che prescinde dalle classi di peso. Nella sua carriera ha sempre dimostrato di saper superare le sfide più difficili, dalla medaglia d’oro olimpica vinta alle Olimpiadi di Londra 2012, all’unificazione delle cinture della classe cruiserweight, fino all’ultima e storica impresa di unificare tutte le cinture dei pesi massimi pur essendo tra i più piccoli della divisione. Le condizioni in cui si presenta a questo match sono probabilmente le stesse di sempre: pressoché perfette. Pur essendo di due anni più grande rispetto a Fury, l’ucraino non ha mai combattuto incontri che potrebbero aver avuto effetti negativi sul suo corpo. Inoltre, ha sempre vissuto una vita più “pulita” rispetto al rivale. Ci aspettiamo dunque di vedere un Usyk al 100% a dicembre, senza modifiche al suo stile di combattimento fatto di un gran footwork, tanta intelligenza tattica e un’ottima tecnica, che lo ha sempre ripagato e ha funzionato alla grande anche contro un gigante come Fury.
Per quanto riguarda il “gigante” di Morecambe, il discorso è completamente diverso. Tyson Fury, a 35 anni, ha già vissuto diverse vite. La sua carriera professionistica è più lunga rispetto a quella dell’ucraino ed è fatta di incontri che hanno messo a dura prova la sua tenuta mentale e fisica. Pensiamo al 2016, dopo aver battuto un altro campione ucraino, Wladimir Klitschko, fu momentaneamente sospeso per una dipendenza e la successiva lotta alla depressione. Così come molto dura fu la trilogia con Deontay Wilder, quando il fisico del pugile fu messo a dura prova dai colpi devastanti di “The Bronze Bomber”. La carriera ha messo dunque a dura prova Tyson Fury, che ha mostrato i segni d’usura nei suoi ultimi incontri, ma allo stesso tempo il pugile inglese ha sempre sorpreso per la forza d’animo e l’imprevedibilità dimostrata nei suoi “ritorni” sul ring. La domanda che ci poniamo tutti, quindi, è: il campione inglese sarà capace di un’ultima impresa?
Appuntamento il 21 dicembre nella cornice della Kingdom Arena di Riyadh per conoscere la risposta.
Oleksandr Usyk contro Tyson Fury: per i titoli dei pesi massimi WBA, WBC e WBO di Usyk
Serhii Bohachuk contro Israil Madrimov: pesi medi leggeri
Moses Itauma contro Demsey McKean: pesi massimi
Johnny Fisher contro Dave Allen: pesi massimi
Dennis McCann contro Peter McGrail: per il titolo europeo dei pesi supergallo di McCann
Isaac Lowe contro Lee McGregor: pesi piuma
L’incontro si terrà sabato 21 dicembre presso la Kingdom Arena di Riyadh, con gli incontri che inizieranno intorno alle 20:00, mentre il main event avrà inizio circa alle 00:00. L’intero evento sarà trasmesso in Italia in esclusiva da DAZN in pay per view.
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