L’evento si terrà a Detroit e porterà alla selezione dei talenti del futuro, pronti ad accasarsi nelle migliori franchigie di football americano. Un solo weekend in cui tutto è possibile.
Evento: | NFL Draft 2024 |
Luogo: | Campus Martius Park, Detroit, Michigan |
Quando: | Giovedì 25 Aprile-Sabato 27 Aprile, 2024 |
Il football in America è un’altra cosa. E decisamente seria, come abbiamo potuto constatare negli anni. Sono centoquattro, ad esempio, quelli che ha compiuto la Nations Football League ovvero la massima lega professionistica statunitense. La nuova stagione comincerà il 7 settembre, con un calendario piuttosto intenso che prevede complessivamente 272 partite. La regular season si concluderà pertanto nella notte dell’Epifania per dare poi spazio a Playoff e Super Bowl.
Ma siccome il seguito è enorme e non si possono lasciare a secco tutti gli amanti della palla ovale, anche in periodo di off-season il football non riposa: sarà compito del Draft NFL intrattenere i milioni di appassionati di questo sport. Anche questo è un evento particolarmente atteso, seppur un po’ più giovane dell’altro poiché nato “appena” ottantanove anni fa. La nuova edizione 2024 si svolgerà per la prima volta a Detroit dopo una lunga battaglia vinta in extremis contro le altre due candidate Green Bay e Washington D.C.
Questa sarà l’opportunità per tanti giovani provenienti dai numerosi college esistenti di mettersi in mostra, davanti agli occhi degli spettatori ma anche di osservatori nella speranza, magari, di essere selezionati. Ma sarà la chance anche per le varie franchigie di attingere a nuovi possibili talenti con un occhio sempre rivolto al bilancio e alle rigide imposizioni del tetto salariale. Il tutto condito dal classico savoir-faire made in Usa, capace di spettacolarizzare fino a rendere imperdibile ogni competizione.
Questo appuntamento ha cadenza annuale e permette alle singole franchigie di attingere a un serbatoio di ragazzi che si sono resi eleggibili con almeno due anni e mezzo di frequentazione alla high school o in NCAA. Per quel che riguarda quest’ultima categoria, tutti i giocatori selezionabili devono aver giocato come minimo tre anni al college. Ogni società appartenente alla NFL invia un proprio rappresentante al Draft con un preciso ordine di chiamata basato sui risultati della stagione precedente. Può sembrare un paradosso, ma nella logica americana non lo è affatto, l’ordine di chiamata è inversamente proporzionale al risultato raggiunto.
In buona sostanza, peggiore è stato il rendimento più chance ci sono di arrivare ai migliori: l’obiettivo del Draft è proprio quello di offrire possibilità di crescita a chi è maggiormente in difficoltà e parallelamente evitare che aumenti la differenza tra i team rendendo ancora più forte chi lo è già. Il draft è suddiviso in sette turni con ogni squadra che inizialmente ottiene una scelta in ogni turno.
Il numero di scelte delle squadre varierà man mano che la stagione 2023/24 avanza e vengono effettuati scambi, mentre devono essere prese in considerazione anche le 32 scelte compensative, che sono divise tra le squadre in base al numero di giocatori che perdono in free agency. Una volta sul cronometro, le squadre hanno dieci minuti per presentare le loro scelte nel primo round, con il tempo tra le scelte che diminuisce man mano che i round scorrono. Il numero totale di giocatori scelti è 262.
Con la doverosa premessa che ci sono ancora molte partite da giocare, sarà dura scalzare il quarterback dell'USC Caleb Williams come opzione numero uno. Il ventunenne, nato a Washington e vincitore dell’Heisman Trophy 2022 davanti a Max Duggan, CJ Stroud e Stetson Bennett, ha ricevuto accostamenti illustri. Qualcuno, infatti, lo ha paragonato a Patrick Mahomes dei Kansas City Chiefs dopo aver lanciato per 4.537 yard e 42 nella sua prima stagione da titolare.
Anche Drake Maye, della Carolina del Nord, si è messo in mostra come un prospetto degno di nota che, per la cronaca, occupa lo stesso ruolo in campo del già citato Williams. Sarà una lotta a due? Non è detto, perché c’è ancora molto all’orizzonte da poter scoprire ma va riconosciuto come questi due giocatori abbiano brillato come autentiche stelle in questa edizione con vista 2024 del draft che presenta anche uno dei ricevitori più entusiasmanti della recente storia dell’evento, Marvin Harrison Jr.
Ogni edizione del draft ha qualcosa da raccontare, qualcuna più qualcuna meno. Difficile stilare una classifica sulla migliore in assoluto, tuttavia l’annata del 1983 è sicuramente destinata a rimanere nella memoria degli appassionati. In quella stagione ci fu probabilmente il miglior raccolto di giocatori con otto futuri Hall of Fame, tra cui fuoriclasse del calibro di John Elway e Dan Marino, arruolati proprio in quella circostanza.
Ma è possibile invece che un giocatore selezionato rifiuti di andare a giocare per la squadra che lo sceglie? Si tratta di un’eventualità estremamente rara, tuttavia è possibile. In quel caso il giocatore, bloccato comunque dalla società che lo ha scelto, resterebbe bloccato per almeno un anno. Dopodiché sarebbe libero, eventualmente, di accasarsi altrove. Ciò che può accadere più spesso è che magari venga scambiato in un’operazione contro un’altra franchigia.
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