L’Arsenal di Arteta riparte dallo 0-2 dell’andata: per arrivare in finale serve una prova perfetta. Il Newcastle si affida a Tonali per dimenticare le recenti delusioni in Premier.
L'Arsenal ha bisogno di un'impresa per raddrizzare le cose in Carabao Cup. I Gunners devono recuperare il doppio svantaggio in casa di un Newcastle che, però, ha lanciato segnali contrastanti negli ultimi tempi. La gara, nell'ambito delle semifinali della celebre coppa inglese, si gioca alle 21:00 di mercoledì 5 febbraio.
Si riparte, dunque, dall'inaspettato 0-2 a tinte bianconere dell'andata, nel segno delle reti di Isak e Gordon. Il match è andato in scena un mese fa e da allora ne sono successe di cose: sempre nella prima metà di gennaio, l'Arsenal è stato anche eliminato in FA Cup ma da allora ha raccolto cinque successi e un pareggio tra Premier e UEFA Champions League. Al contrario, il Newcastle - dopo un clamoroso filotto di 9 vittorie di fila - ha raccolto solo una vittoria nelle ultime tre gare di campionato, superando il fanalino di coda Southampton e subendo due sconfitte (con tanto di 6 gol incassati) contro Bournemouth e Fulham. La coppa, così, è l'occasione giusta per il riscatto.
Newcastle (4-3-3): Pope; Trippier, Schar, Burn, Hall; Tonali, Guimaraes, Longstaff; Gordon, Isak, Murphy. Allenatore: Howe.
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Gabriel, Calafiori; Odegaard, Partey, Rice; Martinelli, Havertz, Trossard. Allenatore: Arteta.
La gara si gioca a St. James' Park di Newcastle upon Tyne, dalla capienza massima di 52.305. Inaugurato alla fine dell'Ottocento, lo stadio è stato ristrutturato in sei diverse occasioni, l'ultima nel biennio 1998-2000.
Sfortunatamente, la gara non è trasmessa in diretta sul territorio italiano. Almeno per il momento, nessuna emittente propone le gare di Carabao Cup.
Il Newcastle rimane fedele al 4-3-3 d'ordinanza nonostante sia chiamato a difendere il doppio vantaggio: Mister Eddie Howe non snatura il suo credo tattico e si affida ancora una volta all'italiano Sandro Tonali, centrocampista che - al pari di Calafiori - ha dimostrato che i top italiani possono giocarsela alla grande anche in Premier League. Al fianco dell'ex milanista dovrebbero esserci ancora gli infaticabili Joelinton e Bruno Guimaraes, che però devono fare i conti con le quotazioni al rialzo di Joe Willock. In difesa non è più a disposizione il duttile Lloyd Kelly, che giocherà la seconda parte di stagione con la maglia della Juventus. Da un bianconero all'altro, insomma. La retroguardia sarà così composta dai centrali Burn e Schar e dai terzini Hall e Trippier, con quest'ultimo che prende così il posto di Livramento. Tra i pali il solito Dubravka.
Anche in attacco non dovrebbero esserci sorprese: a guidare il reparto ci sarà lo svedese Alexander Isak, in cerca del ventesimo gol in stagione. Con l'ex Real Sociedad anche Gordon e Murphy, due giocatori che la difesa dell'Arsenal ha sofferto particolarmente nella gara d'andata. Indisponibili Barnes e Lascelles, mentre ci sono speranze di vedere in campo Callum Wilson.
In casa Arsenal, invece, pesano le assenze di Gabriel Jesus (capocannoniere della coppa con 4 gol), della stella Saka e di due giocatori preziosi come Tomiyasu e White. In ottica formazioni, rispetto all’undici che ha letteralmente dominato contro il Manchester City (5-1 il risultato finale), la variazione sul tema è rappresentata dal già citato Calafiori, che prende il posto di Lewis-Skelly. A completare la difesa davanti al portiere Raya ecco i centrali Saliba e Gabriel e l’altro terzino Timber. A centrocampo Thomas Partey dovrebbe agire da vertice basso, con Odegaard e Declan Rice chiamati a costruire trame di gioco. In attacco inevitabile la conferma del trio composto dal falso nueve Havertz e dagli esterni offensivi Martinelli e Trossard.
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