La squadra di Fontecchio deve riscattare il pesante ko di Washington. Durant e soci sfidano Los Angeles in caduta libera.

Gli Utah Jazz per il riscatto, i Philadelphia 76ers per regalarsi una nuova grande impresa. Ricca di spunti d'interesse la sfida del Wells Fargo Center tra i leader della classifica della Western Conference e la squadra di Doc Rivers, reduce dal bel successo sugli Atlanta Falcons. Fontecchio e soci vogliono mantenere il primato a Ovest, messo a rischio dal pesante ko di Washington nella sfida disputata nella notte italiana.

Utah Jazz ko dopo quattro vittorie di fila

I Wizards si sono imposti 121-112 grazie soprattutto ai 31 punti di uno scatenato Porzingis, ben supportato da Kuzma (23) e Kispert (18). A Utah non sono bastati i 18 punti di Clarkson, i 17 di Markkanen e gli otto rimbalzi di Vanderbilt. Buono, ma non sufficiente a evitare la sconfitta, il contributo dei "panchinari" Sexton (17 punti) e Beasley (16). Per Fontecchio appena due minuti in campo, senza riuscire a incidere più di tanto. 

La sconfitta di Washington ha posto fine a una striscia di quattro vittorie di fila per i Jazz, che avevano battuto i Lakers (130-116), i Clippers (110-102), ancora i Lakers (139-116) e gli Hawks 125-119. Utah comunque ancora prima nella Conference con uno score di dieci vittorie e quattro sconfitte.

Philadelphia galvanizzata dal successo su Atlanta

I Sixers sono invece noni al momento nella Eastern Conference con un record di sei vittorie e sette sconfitte. Un ko e un successo per Tucker e compagni nella doppia sfida con gli Atlanta Hawks, che ha preceduto il match con i Jazz. In Georgia, la squadra di Rivers si è arresa sul punteggio di 104-95, nonostante i 26 punti messi a referto da Embiid. Nella rivincita giocata a Philadelphia, il centro uscito da Kansas ha fatto ancora meglio: 42 punti in 40 minuti, conditi da dieci rimbalzi e sei assist. 

Una prestazione monstre, accompagnata dalle ottime prove di Maxey (26 punti) e di Harris (21). Risultato? 121-109 per Philadelphia, con Atlanta costretta ad arrendersi nonostante i 50 punti in due della premiata ditta Young-Murray: 27 per il primo, 23 per il secondo. Nonostante il successo, in casa i 76ers sono ancora in serie negativa: 3-4 lo score nelle sette partite disputate. 

Brooklyn vuole fare il pieno a Los Angeles

Dopo aver battuto i Clippers, i Brooklyn Nets puntano a fare il pieno nella doppia trasferta losangelina contro i Lakers in crisi. I Nets hanno vinto quattro delle ultime cinque partite giocate. Dopo i successi di Washington (128-86) e Charlotte (98-94), è arrivata la sconfitta di misura a Dallas (94-96) seguita dal successo nel derby newyorchese coi Knicks (112-85) e dalla vittoria sul campo dei Clippers, maturata nell'ultimo quarto grazie essenzialmente alla raffica di triple del ritrovato Seth Curry, autore alla fine di 22 punti partendo dalla panchina. 

Il miglior marcatore tra le fila dei Nets è stato comunque Durant (e chi se no?), con 27 punti complessivi in 35 minuti di gioco, a cui vanno aggiunti i sei rimbalzi conquistati e i tre assist dispensati. Nets in forma smagliante, dunque, intenzionati a migliorare il record di 6-7 che, per ora, li colloca ancora nelle retrovie della classifica della Eastern Conference. 

Cinque ko di fila per i Lakers: appena due vittorie all'attivo

Chi invece deve ancora ritrovarsi sono i Los Angeles Lakers. La sconfitta di Sacramento con i Kings, la seconda consecutiva in un derby californiano dopo quella con i Clippers, ha portato a cinque i ko di fila per i gialloviola. Una partita persa 120-114 e giocata per giunta da Los Angeles senza Lebron James, out dal finale della sfida coi Clippers. Fox (32 punti) e Sabonis (21) hanno tagliato a fette la fragile difesa dei Lakers, a cui non sono bastati i 24 punti di un Davis che ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle (14 rimbalzi per lui), senza riuscire però a evitare l'ennesima sconfitta. Per Westbrook 21 punti, quattro rimbalzi e 11 assist dalla panchina, 19 punti per Walker così come per un altro panchinaro di lusso, Reaves.

Adesso arrivano i Nets e per Los Angeles l'imperativo è quello di aggiustare in fretta uno score che sta diventando sempre più da incubo: appena due vittorie in dodici gare. Continuando di questo passo, i playoff potrebbero rimanere un miraggio per la formazione allenata da Darwin Ham.

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