NBA: i Sixers vogliono suonare la nona sinfonia. Sacramento Kings contro Utah Jazz

Philadelphia 76ers sono reduci da otto vittorie consecutive ed ospitano ora i Chicago Bulls. Anche i californiani stanno vivendo una splendida stagione ed affrontano un club in ripresa dopo un periodo di difficoltà.

Chi fermerà i Sixers? A Philadelphia gongolano per il periodo d’oro che sta vivendo la squadra. Nella precedente uscita dei Philly a Charlotte i padroni di casa ci avevano pure provato, ad interrompere la striscia positiva degli ospiti, ma si sono dovuti fermare dinanzi alla furia dell’uomo ovunque Joel Embiid coadiuvato talvolta da Tyrese Maxey o da James Harden ma decisamente man of the match. 

Così, anche grazie alle gesta di The Process, i Philadelphia 76ers hanno inanellato il loro ottavo successo consecutivo e quarantottesimo nell’intera stagione. Il match si è deciso sostanzialmente tra il secondo quarto e il terzo, quando la compagine guidata da coach Doc Rivers ha letteralmente divorato l’avversario come un leone con la preda lasciando soltanto le briciole sintetizzabili in tredici punti in dodici minuti. 

Abbattuti gli Hornets, con punteggio finale di 121 a 81, è stata poi la volta degli Indiana Pacers soccombere contro i 76ers. Anche in questa circostanza Joel Embiid e TyreseMaxey on fire con trentuno punti segnati a testa. Nella NBA Eastern Conference i Sixers sono adesso secondi in classifica, alle spalle dei Bucks che di match invece ne hanno vinti cinquanta. In terza posizione c’è spazio per i Celtics che rispetto al team di Philadelphia ha perso una partita in più.

Tocca ora ai Chicago Bulls al Wells Fargo Center di Philadelphia

Interrompere la striscia positiva dei Philadelphia 76ers è compito ora dei Chicago Bulls che affronteranno proprio la squadra di Doc Rivers nel prossimo turno. In graduatoria i tori occupano la decima posizione ed anche loro sono in trend positivo seppur di sole due partite, quattro se prendiamo come riferimento le ultime cinque disputate. 

Nell’ultima i Bulls di Billy Donovan sono andati anche oltre la fatica del doppio overtime del giorno prima per venire a capo dell’intricato scontro con i Miami Heat. Centotredici a novantanove il punteggio in favore dei Michael and the Jordanaires con un predominio dettato in particolar modo nel primo tempo anche grazie alla straordinaria prestazione di DeMar Rozantraducibile in Utah Jazz-Sacramento Kingsentiquattro punti, dieci assist, cinque rimbalzi e tre recuperi. 

Nel finale gli ospiti la stavano addirittura rimontando, con un divario ridotto dai ventisette punti addirittura a meno tre. Così i Chicago Bulls sono dovuti scendere nuovamente in cattedra per portare a termine una missione che avrebbe gridato vendetta se fosse finita diversamente. Non è stata una stagione memorabile per i tori fino a questo momento, ma sicuramente nell’ultimo periodo i risultati sono tornati a sorridere. Adesso una sfida altamente complicata contro il team di Philadelphia, che promette certamente spettacolo.

Utah Jazz in ripresa ma coi Sacramento Kings sarà dura

Nella NBA Western Conference a comandare in classifica sono i Nuggets anche se i Kings provano ad inseguire. Per la squadra di Sacramento il prossimo impegno sarà nella EnergySolutions Arena di Salt Lake City contro gli Utah Jazz. Dopo la sconfitta contro i Bucks la compagine guidata da Mike Brown ha messo in fila tre risultati utili consecutivi battendo i Bulls, i Nets e i Wizards. 

Nell’ultima il team di Washington aveva avuto l’illusione a tratti di poter cavare qualcosa di superlativo dall’incontro, anche grazie ai venti punti conquistati da Kyle Kuzma. Via via però il Sacramento ha dimostrato tutte le proprie qualità, ammirate spesso e volentieri durante l’intero arco della stagione, prendendo il controllo della gara e portandola a termine con grande maestria. 

Domantas Sabonis merita particolare elogio per la sua prestazione incorniciata da trenta punti, dieci assist e nove rimbalzi. Faticosa la vittoria degli Utah Jazz contro il Boston, arrivata per il rotto della cuffia con punteggio finale di 118-117 in favore di Will Hardy e i suoi ragazzi. Che si sono confermati in ripresa dopo una fase complicata vissuta non molto tempo fa nella quale erano incappati in ben quattro sconfitte consecutive. 

Poi il rilancio contro Magic prima e gli Hornets poi, e l’obiettivo play-in tutto sommato ancora alla portata nonostante le difficoltà. Ricordiamo che le prime sei di ognuna delle due Conference, dopo le ottantadue partite che compongono la regular season, accedono ai playoff. Dalla settima alla decima posizione si passa attraverso la fase degli spareggi per poter proseguire nella competizione. In questo modo si va a formare il tabellone delle sedici finaliste.

Notizie Basket

bet365 News Team

• • 
  •