Gli Hawks in casa dei Boston Celtics, squadra in gran forma che viene da sette vittorie di fila. I Suns vogliono mettersi alle spalle le recenti sconfitte contro Golden State.
Evento: | Atlanta Hawks-Boston Celtics |
Luogo: | State Farm Arena, Atlanta |
Quando: | 01:30, 17 novembre 2022 |
Dove vederla: | Sky |
Grande notte per gli appassionati NBA. Nelle prime ore di giovedì è in programma la sfida tra Atlanta Hawks e Boston Celtics, due tra le squadre più in forma della Eastern Conference. Occhio soprattutto agli ospiti, al momento primi in graduatoria alla luce delle 11 vittorie in 14 gare e di una incredibile serie di sette successi consecutivi. Dal canto loro, i falchi padroni di casa non hanno alcuna intenzione di stare a guardare: in questo senso, fa ben sperare il recente successo in casa dei Milwaukee dell'extraterrestre Giannis Antetokounmpo.
Partendo proprio dal recente match in Wisconsin, in casa Atlanta si punta tutto sullo scatenato De’Andre Hunter, top scorer della squadra con 24 punti. L'ala classe '97 ha così rubato la scena alla stella Trae Young, pronto a confermarsi anche nella sfida di giovedì contro la capolista: l'obiettivo è migliorare le già ottime statistiche che parlano di 27 punti e oltre 9 assist a partita.
In ottica rimbalzi, invece, l'uomo in più è l'insostituibile Clint Capela: il pivot svizzero si sta facendo apprezzare con una media di 12 rimbalzi a partita, risultando fondamentale anche sul piano realizzativo come confermano gli 11,4 punti a partita realizzati in 14 presenze. Nella formazione titolare dovrebbero inoltre trovare spazio John Collins e l'altro rimbalzista Dejounte Murray.
Inutile negarlo, i Boston Celtics sono al momento la squadra da battere: lo testimoniano i numeri (è la compagine che ha raccolto il maggior numero di successi) e soprattutto lo stato di forma dei suoi uomini chiave. Su tutti spicca il solito Jayson Tatum, che nell'ultima vittoria contro gli Oklahoma City Thunders ha messo a referto ben 27 punti e 10 rimbalzi. Un punto in meno per l'altro big Jaylen Brown, mentre si è "fermato" (si fa per dire) a quota 22 il solito Marcus Smart, che si è fatto apprezzare anche con otto assist in meno di mezz'ora di gioco. Nel quintetto base anche l'eterno Al Horford (il 36enne è il rimbalzista della squadra e sta tenendo botta nonostante il solito problema alla schiena), affiancato dal giovane e sempre più decisivo Gran Williams.
Evento: | Phoenix Suns-Golden State Warriors |
Luogo: | Footprint Center, Phoenix |
Quando: | 04:00, 17 novembre |
Dove vederla: | Sky |
Sempre nella notte, in programma l’altro big match tra Phoenix Suns e Golden State Warriors. In questo caso ci spostiamo in Western Conference, per un match che mette a tu per tu due compagini che in questa prima parte di annata non hanno convinto appieno. I padroni di casa di Phoenix possono fare leva su una classifica migliore (sono quinti con 8 vittorie in 13 gare) ma devono fare i conti con una flessione che si sta facendo sempre più evidente. In questo senso, pesano come un macigno le tre sconfitte raccolte nelle ultime quattro gare, segnale che c'è qualcosa che non va. Gli ospiti, invece, sono decisamente attardati in classifica (solo 6 vittorie totali), ma si possono rincuorare con i tre successi raccolti nelle ultime quattro gare.
I Suns devono rinunciare a Cameron Johnson e Landry Shamet e sperano ancora di potere schierare il top-player Chris Paul, fermato da un problema al tallone. Nell'ultima sconfitta al fotofinish contro i Miami Heat, grande prova per il solito Devin Booker: per lui 25 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Quattro punti in meno per il tedesco Duane Washington, mentre il fuoriclasse delle Bahamas Deandre Ayton si è confermato elemento prezioso in chiave rimbalzi (dodici in totale). Nella formazione titolare anche Mikal Bridges e Torrey Craig, entrambi in grado di superare quota dieci nell'ultimo match contro Miami, ma occhio anche alle altre certezze come Damion Lee e Cameron Payne.
I Golden State Warriors vengono dal perentorio 132-95 ai danni dei San Antonio Spurs: una prova di forza per una squadra che ha bisogno di ritrovare sé stessa e i suoi campioni. I riflettori sono puntati così sul solito Stephen Curry, che match dopo match sta tornando sui suoi livelli, ma soprattutto su un Jordan Poole letteralmente fantasmagorico contro gli Spurs. Per lui ben 36 punti e migliore prestazione di tutto il 2022. Nel quintetto base anche Anthony Lamb, il congolese Jonathan Kuminga e Moses Moody, senza dimenticare il canadese Andrew Wiggins.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.