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NBA: Finals, le cinque più belle nella storia

In attesa delle prossime finali di NBA, andiamo a ripercorrere tutto ciò che è accaduto in passato evidenziando gli incontri più appassionanti ed emozionanti che questo sport ha saputo regalare.

La regular season è terminata, i play-off sono in corsa pronti a decretare il loro ultimo e insindacabile verdetto su questa edizione del campionato di basket NBA. A breve, insomma, scopriremo le due finaliste destinate a giocarsi un titolo che lo scorso anno finì per arricchire la bacheca del Golden State Warriors al settimo trionfo della loro storia. 

A proposito di storia, giacché ci siamo ci pare il caso di andare a ripercorrere quelle che sono state le finali più belle di sempre. Il concetto di bellezza, si sa, è al quanto soggettivo tuttavia è indubbio che ci siano stati incontri rimasti più di altri nella memoria della gente. Ecco, da queste proviamo a ripartire in attesa che la prossima possa magari aggiungersi alla lista. D’altro canto il torneo è stato effettivamente appassionante, non sono mancate le sorprese così come chi ha saputo rispettare le aspettative della vigilia. Questa è pur sempre l’NBA, che raccoglie il meglio del meglio che questo sport sa offrire a livello globale.

Chicago Bulls contro Utah Jazz nel 1998

Anche chi non ha avuto modo di prestare particolare attenzione al basket sa chi sia Michael Jordan e cosa abbia rappresentato per questo sport nel tempo. Oggi è un arzillo signore di sessanta anni, all’epoca ne aveva già compiuti trentacinque e già si sapeva che sarebbe stata la sua ultima volta in campo. Non fu così, perché MJ ebbe modo di rientrare nuovamente in pista, tuttavia l’aria che si respirava in quella occasione era davvero magica. 

Anche perché il valore degli avversari pure era particolarmente elevato: Karl Malone e John Stockon sono stati anche loro dei formidabili atleti pur lontani naturalmente dai picchi raggiunti da Jordan. Anche in quella gara il numero uno di sempre ebbe modo di influire sul risultato finale. E da allora i Bulls non sono stati più capaci di portare il titolo in casa. La memorabilità di quell’incontro e di quella stagione è stata anche raccolta in un documentario riguardante la vita di Air Jordan. 4-2 il punteggio finale delle sfide, ovviamente per i Bulls.

Cleveland Cavaliers vs Golden State Warriors nel 2016

Passiamo ad un’epoca più recente, di appena qualche anno fa. Da Michael Jordan ci spostiamo verso LeBron James che in quella circostanza scrisse una delle pagine più belle che questo sport abbia mai raccontato. La sua squadra, i Cleveland Cavaliers, era sotto di tre a uno nella serie contro i Golden State Warriors. Insomma, era quasi finita. 

Finché King James non decise di prendersi la scena ribaltando completamente la situazione con performance di straordinario livello. Un passaggio chiave nella gara numero sette: il ragazzo di Akron toglie nel quarto periodo a Iguodala la possibilità di fare un canestro che avrebbe decretato la sconfitta praticamente certa dei Cleveland. Quando un singolo fa la differenza.

Boston Celtics vs Los Angeles Lakers nel 1969

Da una parte i Lakers e il giocatore più forte del momento e non solo, Wilt Chamberlain. Dall’altra però ci sono i Celtics, praticamente una vera e propria garanzia di successo. Il team di Boston tra il 1958 e il 1967 aveva già vinto dieci volte il titolo. L’undicesimo è stato indubbiamente quello più sofferto di tutti, con le proverbiali sette camicie per venire a capo di un avversario fortissimo e mai domo. La conferma dell’equilibrio fu data dalla premiazione come MVP data a Jerry West che faceva parte della franchigia californiana e che aveva quindi perso. Prima e unica volta nella storia.

Miami Heat vs San Antonio Spurs nel 2013

Altro salto temporale. Stavolta torniamo ai giorni nostri o quasi perché la partita di riferimento risale comunque a dieci anni fa. Il titolo era in mano ai San Antonio Spurs fino a quando Ray Allen non si inventa una serie miracolosa per mandare la partita in overtime. A quel punto sale in cattedra LeBron James nella gara sette con 37 punti e 12 rimbalzi, mettendo a segno diversi canestri decisivi nell’ultimo quarto e spingendo i Miami Heat alla vittoria. L’anno successivo gli Spurs si vendicarono ponendo fine al binomio LeBron James-Dwyane Wade con il ritorno nei Cavaliers del primo. Ma quella è un’altra storia.

New York Knicks vs Los Angeles Lakers nel 1970

Fino ad allora i New York Knicks non erano mai riusciti a vincere un campionato. Ed anche in quella circostanza l’impresa non fu semplice. Si dovette arrivare, infatti, al settimo match nel quale i newyorchesi riuscirono a prevalere su un rivale indubbiamente forte che poteva contare su due individualità di un certo calibro quali Wilt Chamberlain e Jerry West. Cuore e determinazione per regalare la prima grande gioia alla Grande Mela. 

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