La coppa è alla sua prima edizione e si alterna al campionato principale contribuendo all’assegnazione dei punti in classifica. In corsa sono rimaste solo otto squadre.
Evento: | Los Angeles Lakers-Phoenix Suns |
Luogo: | Crypto.com Arena, Los Angeles |
Data: | 6 dicembre 2023 |
Orario: | 04:00 |
Dove vederla: | Sky, NOW |
Negli Stati Uniti il basket è religione. Questo è il periodo dell’NBA In-Season Tournament alla sua prima edizione ufficiale. Si tratta di un torneo che va ad affiancarsi al classico campionato ed il cui scopo è quello di assegnare l’NBA Cup. L’iniziativa ha certamente contribuito ad aumentare l’hype per la nuova stagione che ha visto la luce lo scorso 24 ottobre. Prima di addentrarci nell’attualità della competizione, facciamo un piccolo passo indietro. Hanno preso parte al torneo tutte e trenta le franchigie del massimo campionato nazionale di basket. Il calendario è stato studiato in maniera tale da non gravare eccessivamente sul torneo principale con delle Tournament Nights appositamente studiate per l’occasione.
Le squadre sono quindi state divise in sei gironi da cinque in cui è di fatto un tutti contro tutti, per un totale di quattro incontri equamente suddivisi tra casa e trasferta. I risultati ottenuti non hanno solo determinato il prosieguo della manifestazione stessa, ma hanno anche prodotto punti per la Regular Season intrecciando così i due diversi impegni. E adesso? A che punto siamo? Siamo già ai quarti di finale, dopo che è stata messa in archivio la fase a gironi.
Otto sono le compagini ancora rimaste in corsa. Tra le quattro gare spicca in particolar modo Los Angeles Lakers-Phoenix Suns. Chi supererà questo turno avrà accesso alle Final Four, da giocare su campo neutro a Las Vegas. Le due semifinali e la finale saranno le uniche partite extra all’interno del calendario.
Si respira evidentemente un clima diverso tra i Los Angeles Lakers in questo torneo rispetto al campionato. Se in quest’ultimo i californiani stentano, nell’NBA In-Season Tournament stanno dimostrando che se vogliono sono sempre in grado di essere determinanti. Non dimentichiamoci che è qui che gioca un gigante del basket come LeBron James. A tal proposito dobbiamo ricordare che a Philadelphia The kid from Akron ha centrato il prestigioso record di minuti totali giocati salendo a 66.319.
Il primato precedentemente apparteneva a Kareem Abdul-Jabbar, altra leggenda NBA. Contro i Sixers questa è stata però l’unica bella notizia di quella serata che non si è conclusa bene per i Lakers causa sconfitta. Ma ciò non impedisce al team guidato da Darvin Ham di pensare in grande. C’è già chi prematuramente sogna una finale Celtics-Lakers che manca agli annali della Lega dal 2009/2010.
Dal Gruppo West A non sono emersi però soltanto i Los Angeles Lakers. Anche i Phoenix Suns possono reclamare il proprio spazio e guadagnarsi un posto in semifinale contro la vincente della sfida tra Pelicans e Kings. La squadra di Frank Vogel proverà a capitalizzare tutte le incertezze dei californiani e il loro rendimento ondivago.
Per riuscire nell’intento dovranno anzitutto sperare di trovare in buone condizioni fisiche Kevin Durant e Devin Booker. Con loro due in campo il rendimento dei Phoenix cambia e le statistiche lo confermano. La coppia schierata insieme in questa stagione ha perso solamente 1 partita su 6. In campionato l’ultima è andata maluccio, complice lo strapotere di Nikola Jokic che ha trascinato i Denver Nuggets al Footprint Center dell’Arizona.
Partiamo da New Orleans Pelicans-Sacramento Kings. I primi sono 9-9 in stagione regolare, tuttavia hanno chiuso brillantemente in testa il gruppo più difficile dell’NBA battendo Mavericks, Clippers e Nuggets. Da segnalare c’è poi il rientro di C.J. McCollum e Trey Murphy che consentirà a coach Willie Green di mandare in campo quello che è il suo quintetto ideale. Più combattuta e per certi versi folle la qualificazione ai quarti del Sacramento, avvenuta con una disperata rimonta sui Golden State.
Un trofeo da queste parti manca addirittura dal 1951: che sia giunta l’ora di interrompere il lungo digiuno? Incuriosisce poi il match tra Boston Celtics e Indiana Pacers. Da un lato c’è la miglior squadra in assoluto, probabilmente, e dall’altra invece c’è la rivelazione dell’anno trascinata da un entusiasmo coinvolgente. L’unico precedente stagionale è in favore dei Celtics ma i Pacers non partono già sconfitti. Chiudiamo quindi con New York Knicks e Milwaukee Bucks: rispettivamente il miglior attacco contro una delle migliori difese. Nel precedente stagionale fu successo per i Bucks con 110 a 105.
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